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Israele, Netanyahu: "Nessuna forza internazionale a Gaza" | L'Onu: "Nella Striscia la situazione è apocalittica"
L'offensiva israeliana prosegue. Lo Stato ebraico giudica "tremendamente positivo" il bilancio di due civili morti per ogni miliziano di Hamas ucciso
La guerra in Medioriente giunge al giorno 60.
Secono il premier israeliano Benjamin Netanyahu, "allo stato attuale non è possibile riportare a casa tutti gli ostaggi" e avverte: "nessuna forza internazionale a Gaza". Intanto prosegue l'offensiva di Israele nella Striscia. Secondo l’esercito israeliano, almeno 15mila palestinesi sono morti dal 7 ottobre, di cui circa 5mila sono militanti di Hamas. Le autorità palestinesi precisano che il 70% delle vittime sono donne e bambini. Per l'Onu la situazione a Gaza è "apocalittica". "Troppi civili innocenti sono stati uccisi a Gaza", afferma il consigliere per la Sicurezza americano, Jake Sullivan. Ma secondo il portavoce dell'esercito israeliano, il rapporto di due civili palestinesi morti nella Striscia di Gaza per ogni militante di Hamas ucciso è "tremendamente positivo", date le sfide del combattimento urbano.
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05 dic Biden: due stati è l'unica soluzione in Medio Oriente
Per Joe Biden l'unica soluzione possibile in Medio Oriente dopo questa a guerra a Gaza è quella a due Stati. "Ho lavorato con molte persone dentro e fuori dal governo per capire cosa dopo, cosa dopo Gaza. E penso che l'unica soluzione disponibile sia una soluzione a due Stati", ha sottolineato il presidente americano ad un evento a Boston sottolineando di essere un sostenitore di Israele dal 1973. "Quando è accaduto quest'ultimo evento sono subito salito su un aereo e sono andato in Israele per incontrare Bibi", ha detto Biden ricordando di aver convinto gli israeliani a dare più aiuti a Gaza.
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05 dic Le carte da gioco con i capi di Hamas - VIDEO
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05 dic Il piano di Israele per inondare i tunnel di Hamas con acqua di mare - VIDEO
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05 dic Netanyahu: "La Striscia di Gaza va smilitarizzata"
"La Striscia di Gaza va smilitarizzata e solo l'esercito israeliano può garantirlo". Lo ha detto il premier Benjamin Netanyahu riferendosi al destino dell'enclave palestinese alla fine della guerra. "Non accetterò - ha spiegato - alcun accordo che preveda nel luogo una forza internazionale", ha spiegato.
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05 dic Onu: più di un milione di sfollati arriveranno a Rafah
L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha affermato che si prevede che più di un milione di sfollati palestinesi arriveranno nella città più meridionale di Gaza, Rafah. Lo riporta il Guardian. "Abbiamo decine di migliaia di famiglie nelle strade. Si stanno già riparando sotto cose a caso: pezzi di nylon e legno. Sta piovendo adesso, vedremo il disastro".
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05 dic Hamas: "Nessuno scambio di ostaggi senza la fine dell'aggressione a Gaza"
Non ci sarà alcuno scambio di ostaggi "fino a quando non si fermerà l'aggressione di Israele contro Gaza". Lo ha detto un esponente di Hamas.
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05 dic Hamas: i morti sono saliti oltre 16mila
Il governo di Hamas annuncia un nuovo bilancio di 16.248 morti nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra, il 7 ottobre.
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05 dic Medico ospedale Gaza: "45 morti in raid Israele su tre case"
"Abbiamo ricevuto 45 persone uccise da un bombardamento israeliano sulle case di tre famiglie a Deir al-Balah" nel centro di Gaza. Lo ha riferito, citato dalla Reuters rilanciata da Haaret, Eyad Al-Jabri, capo dell'ospedale Shuhada Al-Aqsa Hospital di Deir al-Balah. L'esercito israeliano non ha fornito la sua versione dei fatti.
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05 dic Axios: attese sanzioni Usa contro i coloni israeliani
Il Dipartimento di Stato Usa dovrebbe annunciare di aver imposto sanzioni a diverse decine di coloni israeliani coinvolti in attacchi contro i palestinesi nella Cisgiordania occupata, vietando loro di recarsi negli Stati Uniti. Lo riporta Axios citando due dirigenti americani. E' la prima volta, dall'amministrazione Clinton, che gli Usa sanzionano i coloni estremisti. La mossa, secondo il sito Usa, dimostra quanto l'amministrazione Biden sia preoccupata per l'escalation di attacchi da parte dei coloni israeliani e che il governo di Tel Aviv, agli occhi di Washington, non sta facendo abbastanza per prevenire la violenza.
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05 dic Fratello ostaggio: una vergogna l'incontro con Netanyahu
La riunione con il Gabinetto di guerra e il premier Benyamin Netanyahu è stata "una vergogna" e "non è stata organizzata". Lo ha detto, citato da Haaretz, Danny Miran, fratello di Omri, uno degli ostaggi a Gaza, che ha preso parte all'incontro tra le famiglie dei rapiti e il governo, definito dai media "molto teso".
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