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Netanyahu: "Pronti per un cessate il fuoco temporaneo" | Cisgiordania, l'esercito israeliano spara in aria durante una visita di diplomatici a Jenin

Coinvolto anche il viceconsole italiano. Il ministro degli Esteri convoca l'ambasciatore israeliano. Tajani: Minacce inaccettabili". Le Idf si scusano per l'incidente

di Redazione online
21 Mag 2025 - 19:56

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas e che coinvolge Libano, Siria, Iran e Yemen, è giunta al giorno 593. Il premier Benjamin Netanyahu che lo Stato ebraico "è pronto per un cessate il fuoco temporaneo, se ce ne sarà l'opportunità. Non vogliamo una crisi umanitaria a Gaza". Un'unità dell'esercito israeliano ha sparato colpi di avvertimento in aria durante una visita diplomatica a Jenin, in Cisgiordania, creando panico fra i diplomatici. La delegazione era composta da 25 ambasciatori e diplomatici europei, arabi, cinesi, giapponesi, indiani e di altre parti del mondo. Coinvolto anche il viceconsole italiano Alessandro Tutino: il diplomatico non ha subito danni. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha detto che "le minacce contro i diplomatici sono inaccettabili". Poi ha dato disposizione di convocare l'ambasciatore di Israele a Roma per avere chiarimenti ufficiali su quanto accaduto. Le Idf si sono scusate per l'incidente, dicendosi "rammaricate" per aver sparato colpi di avvertimento in aria "e aver provocato l'inconveniente". Secondo un portavoce dell'esercito, "da una prima indagine risulta che la delegazione si è allontanata dal percorso previsto ed è giunta in un'area in cui non era autorizzata a trovarsi. Una forza israeliana operativa sul posto ha effettuato colpi di avvertimento. Non ci sono stati né danni né feriti".

Gaza tra raid, morti e macerie: famiglie in fuga e tane persone in fila per avere un po' di cibo

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I corpi di Muhammad Sinwar, fratello del leader di Hamas Yahya Sinwar, e di Muhammad Shabana, comandante della Brigata di Rafah, sarebbero stati ritrovati nel tunnel colpito martedì dall'esercito israeliano sotto l'ospedale europeo di Khan Yunis. 



Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che gli obiettivi della guerra sono interconnessi e ha affermato che lo Stato ebraico "è pronto per un cessate il fuoco temporaneo, se ce ne sarà l'opportunità". Secondo il premier, "ci sono sicuramente altri 20 ostaggi vivi e fino a 38 ostaggi morti".


Il segretario generale della Farnesina, Riccardo Guariglia, "ha ripetuto" all'ambasciatore di Israele, Jonathan Peled, "quello che il governo italiano chiede insistentemente da giorni e che il ministro Antonio Tajani ha dichiarato anche pubblicamente: Israele deve interrompere le operazioni militari a Gaza, puntare sul negoziato per la liberazione degli ostaggi israeliani e per raggiungere un cessate-il-fuoco che possa far ripartire un processo di pace". Lo Stato ebraico "deve inoltre aprire immediatamente i varchi a Gaza per permettere l'ingresso massiccio di aiuti alimentari e sanitari per la popolazione palestinese".


Il segretario generale della Farnesina ambasciatore Riccardo Guariglia ha convocato al ministero degli Affari esteri l'ambasciatore di Israele Jonathan Peled per "protestare e chiedere spiegazioni per l'incidente di oggi in cui una delegazione diplomatica di Paesi dell'Unione europea, che comprendeva il vice-console italiano a Gerusalemme, è stata fatta segno a colpi d'arma da fuoco da parte di soldati delle Idf all'ingresso del campo profughi di Jenin". L'ambasciatore Guariglia - si legge in una nota della Farnesina - ha contestato il comportamento dei militari israeliani, definendo "inaccettabile il fatto che una delegazione diplomatica civile venisse allontanata da un'area presidiata dai militari con l'uso delle armi da fuoco".  


L'Oman ha comunicato che venerdì a Roma si svolgerà il quinto round dei colloqui sul nucleare tra rappresentanti di Stati Uniti e Iran. Il sultanato ha ospitato finora due round di negoziati, mentre nella Capitale se ne sono già tenuti altri due. "Il quinto round di colloqui tra Iran e Stati Uniti avrà luogo a Roma questo venerdì 23 maggio", ha scritto il capo della diplomazia omanita, Badr al-Bussaidi.


Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, secondo quanto si apprende, oggi ha sentito al telefono il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, per concordare la convocazione alla Farnesina dell'ambasciatore israeliano in Italia. Una mossa, viene spiegato, valutata non solo alla luce dell'episodio di oggi vicino al campo profughi di Jenin che ha coinvolto diplomatici stranieri, tra cui il vice console italiano a Gerusalemme, ma anche nel contesto più ampio della drammatica situazione nella Striscia di Gaza.


"La situazione a Gaza è catastrofica, gli aiuti che Israele ha autorizzato a entrare a Gaza sono una goccia nell'oceano. Per più di 80 giorni Israele ha bloccato l'ingresso di aiuti umanitari a Gaza e questo significa 80 giorni senza cibo senza medicine o altri importanti e vitali prodotti. Nulla di tutto ciò è entrato nella striscia di Gaza e stando alle Nazioni Unite ora le scorte alimentari adesso sono esaurite". Lo ha detto il commissario Ue Glenn Micallef, parlando a nome della commissione Ue in aula durante la plenaria dell'Eurocamera a Bruxelles. 


"Ho appena dato disposizione al Segretario generale del Ministero degli Esteri di convocare l'Ambasciatore di Israele a Roma per avere chiarimenti ufficiali su quanto accaduto a Jenin". Lo ha reso noto il ministro degli Esteri Antonio Tajani su X. 



In merito all'episodio di oggi "a Jenin, in cui le Forze di Difesa Israeliane hanno sparato colpi di avvertimento, ma hanno comunque sparato, contro un gruppo di diplomatici che si avvicinavano al campo profughi durante la visita organizzata dall'Autorità Nazionale Palestinese, chiediamo a Israele di indagare su questo episodio e di chiamare i responsabili a rispondere". Lo dice l'Alta Rappresentante Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, rispondendo alle domande in conferenza stampa alla Riunione ministeriale Ue-Unione Africana. "Qualsiasi minaccia alla vita dei diplomatici è inaccettabile. Quindi, poiché Israele è anche firmatario della Convenzione di Vienna che impone l'obbligo di garantire la sicurezza di tutti i diplomatici stranieri, ritengo che questo sia importante", aggiunge. 


Il ministro Antonio Tajani ha parlato con il viceconsole italiano coinvolto nell'episodio a fuoco a Jenin. Lo riferisce la Farnesina, precisando che il diplomatico non ha subito danni ed è rientrato in consolato. "Ho appena parlato con Alessandro Tutino il vice console d'Italia a Gerusalemme che sta bene e che era fra i diplomatici che sarebbero stati attaccati a colpi di arma da fuoco vicino al campo profughi di Jenin. Chiediamo al governo di Israele di chiarire immediatamente". 


L'esercito israeliano si è scusato per l'incidente a Jenin, durante la visita di una delegazione diplomatica, dicendosi "rammaricato" per aver sparato colpi di avvertimento in aria "e aver provocato l'inconveniente". Lo scrive l'Idf in una nota stampa.


Il ministero degli Esteri palestinesi chiarisce sul suo account X che la delegazione diplomatica internazionale coinvolta nell'incidente a Jenin "stava svolgendo una missione ufficiale per osservare e valutare la situazione umanitaria e documentare le violazioni perpetrate dall'esercito israeliano contro il popolo palestinese". "Questo atto deliberato e illecito costituisce una palese e grave violazione del diritto internazionale", aggiunge il ministero palestinese, chiedendo protezione internazionale per il popolo e il personale diplomatico che opera in Palestina.


Un portavoce dell'Idf ha commentato l'incidente a Jenin che ha coinvolto una delegazione diplomatica affermando che "da una prima indagine risulta che la delegazione si è allontanata dal percorso previsto ed è giunta in un'area in cui non era autorizzata a trovarsi. Una forza dell'Idf operativa sul posto ha effettuato colpi di avvertimento. Non ci sono stati né danni né feriti". "Saranno immediatamente contattati i rappresentanti dei Paesi coinvolti, e nei prossimi giorni condurrà colloqui personali con i diplomatici per aggiornarli sui risultati preliminari dell'indagine", aggiunge l'Idf. 


Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha appena parlato con il viceconsole italiano coinvolto nell'episodio a Jenin, con gli spari in aria dell'Idf. Il diplomatico non ha subito danni ed è rientrato in consolato. Tajani ha dato istruzioni per chiedere immediate spiegazioni e protestare per l'accaduto con il governo di Israele: "Le minacce contro i diplomatici sono inaccettabili", ha detto Tajani, secondo quanto hanno riferito fonti della Farnesina. 


Un'unità dell'Idf ha sparato colpi di avvertimento in aria durante una visita diplomatica a Jenin, in Cisgiordania, creando panico fra i diplomatici. La delegazione era composta da 25 ambasciatori e diplomatici europei, arabi, cinesi, giapponesi, indiani e di altre parti del mondo. L'Idf ha dichiarato che l'episodio è in fase di accertamento.



"È sempre più preoccupante e dolorosa la situazione nella striscia di Gaza. Rinnovo il mio appello accorato a consentire l'ingresso di dignitosi aiuti umanitari e a porre fine alle ostilità il cui prezzo straziante è pagato dai bambini, dagli anziani, dalle persone malate". Così Papa Leone XIV al termine dell'udienza generale del mercoledì in Piazza San Pietro. 


"Ho chiesto nuovamente a Israele di fermare le operazioni militari che coinvolgono i civili e di aprire subito tutti i valichi per fare entrare aiuti umanitari. Vogliamo il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi: la guerra a Gaza deve terminare". Lo afferma il ministro degli Esteri Antonio Tajani su X annunciando che "il governo italiano continua a seguire i civili colpiti dalla guerra. Un nuovo gruppo di 52 cittadini palestinesi di Gaza è stato trasferito in Giordania. Sono parenti di palestinesi già arrivati in Italia con le precedenti evacuazioni sanitarie dalla Striscia. Arriveranno presto in Italia con voli di linea".


Le forze dell'esercito israeliano hanno ucciso almeno 42 persone negli attacchi aerei lanciati sulla Striscia di Gaza da questa mattina all'alba. Lo ha riferito il ministero della Sanità dell'enclave palestinese, gestito dal movimento islamista Hamas. Secondo la stessa fonte, più della metà delle vittime, 24 persone, sono state uccise a Khan Yunis, nel sud della Striscia. 


Israele lascia entrare nella Striscia di Gaza aiuti "ridicolmente insufficienti", solo per non essere accusata di far morire di fame la popolazione locale. E' quanto si legge in un comunicato diffuso dall'ong Medici senza frontiere. "Questo piano è un modo per strumentalizzare l'aiuto, trasformandolo in uno strumento al servizio degli obiettivi militari delle forze israeliane", ha riferito in una nota Pascale Coissard, coordinatrice delle emergenze di Msf a Khan Younis. 


"Il mondo intero si sta mobilitando contro la barbarie di Netanyahu a Gaza, il mondo intero e lei fa battute sul fango. Che statura politica, che mancanza di umanità". Lo ha detto il premier spagnolo Pedro Sanchez nel question time al Congresso, rispondendo al leader del Partito Popolare all'opposizione, Alberto Nunez Feijoo. Feijoo aveva accusato Sanchez di voler "indagare sul televoto all'Eurovision", che ha favorito nell'ultima edizione la rappresentante di Israele, mentre "il governo getta cortine fumogene sui blackout, sui treni, sulla corruzione generalizzata ". Sanchez ha posto la crisi di Gaza al centro della sua agenda politica, mentre Feijoo ha evitato finora di criticare Israele. 


Sono almeno 24 le persone uccise dall'esercito israeliano negli attacchi lanciati da questa mattina all'alba sulla Striscia di Gaza. Lo hanno riferito fonti mediche citate dall'emittente panaraba di proprietà qatariota Al Jazeera, secondo cui l'ultimo raid ha ucciso due persone e ha preso di mira la zona di al Maghazi, nella parte centrale dell'enclave.


Benjamin "Netanyahu, a mio personale avviso, sta sbagliando: ciò che sta facendo ora si deve fermare. È inaccettabile per i valori che vogliamo difendere. Per due motivi in primis". Lo afferma il ministro della Difesa Guido Crosetto in una intervista al Corriere della Sera. "Uno è chiaramente umanitario" mentre "l`altro è politico. Il governo israeliano sta rafforzando Hamas".


La Gran Bretagna è pronta a imporre sanzioni a esponenti del governo israeliano dopo aver sospeso i negoziati su un accordo di libero scambio con Israele per il blocco degli aiuti nella Striscia di Gaza e l'espansione delle operazioni militari nell'enclave palestinese. Lo riporta il quotidiano Times, secondo cui il governo britannico "sta definendo piani con altri Paesi per imporre sanzioni a Bezalel Smotrich, ministro delle Finanze, a Itamar Ben-Gvir, ministro per la Sicurezza nazionale, e a Israel Katz, ministro della Difesa". Ieri il premier britannico Keir Starmer si è detto "inorridito" dall'escalation israeliana a Gaza, chiedendo a Israele di cessare immediatamente il fuoco e di aumentare le forniture degli aiuti umanitari. 


La protezione civile di Gaza, gestita da Hamas, ha reso noto che almeno 19 persone sono state uccise nel corso di alcuni raid israeliani lanciati durante la notte. "Le nostre squadre hanno trasportato 19 morti, la maggior parte dei quali bambini, e decine di feriti dopo i raid aerei effettuati da Israele in diverse zone della Striscia di Gaza la scorsa notte e nelle prime ore di questa mattina", ha detto un portavoce.


Israele si prepara ad attaccare le centrali nucleari iraniane. Lo riferisce la Cnn citando fonti dell'intelligence americana secondo le quali "i raid sono imminenti".


Israele reagisce duramente alle critiche dell'Unione Europea, che sta per avviare una revisione del suo accordo di associazione con Israele a causa della situazione a Gaza. "Respingiamo categoricamente la direzione" dell'Alto rappresentante per la politica estera dell'UE, Kaja Kallas, "che riflette una totale incomprensione della complessa realtà che Israele sta affrontando" e "incoraggia Hamas a restare fedele alle sue posizioni", ha affermato il portavoce del ministero Oren Marmorstein in una dichiarazione pubblicata su X. 

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