Gaza tra raid, morti e macerie: famiglie in fuga e tane persone in fila per avere un po' di cibo
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Il team dei negoziatori israeliani torna in patria. Media: "Trump frustrato, vuole che Netanyahu concluda la guerra"
di Redazione onlineLa guerra in Medioriente tra Israele e Hamas e che coinvolge Libano, Siria, Iran e Yemen, è giunta al giorno 592. Nuovo allarme del responsabile umanitario delle Nazioni Unite: 14mila bambini potrebbero morire nelle prossime 48 ore se non entreranno a Gaza altri aiuti umanitari. "Non possiamo permettere che la popolazione di Gaza muoia di fame", ha detto il premier britannico Keir Starmer. Per la prima volta da due mesi e mezzo, cinque camion sono entrati nella Striscia attraverso il valico di Kerem Shalom. Effetto dell'annuncio di Netanyahu domenica sera dopo una turbolenta riunione di governo. Ma soprattutto dopo la forte pressione degli Usa, un vero e proprio ultimatum, come ha ricostruito il Washington Post, secondo il quale l'amministrazione Trump ha trasmesso a Israele un messaggio inequivocabile: "Se non ponete fine alla guerra, vi abbandoneremo". Il presidente americano è frustrato dalla guerra e vuole che il premier israeliano la concluda, riporta Axios. Gli attacchi dell'esercito di Israele lanciati durante la notte e fino all'alba hanno ucciso almeno 60 persone in tutta la Striscia.
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Il capo di stato maggiore dell'Idf Eyal Zamir ha dichiarato in un video che l'esercito conquisterà altro territorio nella Striscia di Gaza se Hamas continuerà a rifiutarsi di accettare un accordo sulla liberazione degli ostaggi. "Hamas pagherà il prezzo del suo rifiuto, dovrà affrontare una potenza di fuoco intensa, amplieremo le manovre terrestri, conquisteremo altro territorio, ripuliremo e distruggeremo l'infrastruttura del terrore fino alla sua sconfitta", ha affermato Zamir. "Se si raggiunge un accordo, l'Idf saprà come adeguare la propria attività di conseguenza", ha detto.
Dopo circa una settimana di trattative in Qatar, il team negoziale israeliano torna in patria "per consultazioni. Mentre a Doha resteranno, per il momento, le delegazioni tecniche". Lo ha riferito l'ufficio del premier Benjamin Netanyahu, precisando che lo Stato ebraico "accetta la proposta americana per il ritorno degli ostaggi, basata sul piano Witkoff. Questa proposta è stata trasmessa a Hamas tramite i mediatori, ma finora l'organizzazione continua a mantenere la sua posizione di rifiuto".
Decine di camion sono entrati a Gaza, ma nessuno è arrivato a destinazione a causa di problemi di traffico, logistica e sicurezza. Lo ha dichiarato l'Onu nel suo briefing quotidiano. I camion, che trasportavano principalmente cibo per bambini, sono bloccati sul lato palestinese del valico di Kerem Shalom, sempre secondo l'Onu.
"La situazione a Gaza è catastrofica. Gli aiuti devono arrivare subito senza ostruzioni. La pressione è necessaria per cambiare la situazione. C'è una forte maggioranza a condurre una revisione del rispetto dell'articolo 2 dell'accordo di associazione con Israele e ora lo lanceremo". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas al termine del consiglio Esteri-Difesa. La richiesta era partita dall'Olanda e - a quanto si apprende - 17 Stati membri si sono detti a favore.
Trump è frustrato dalla guerra a Gaza e sconvolto dalle immagini della sofferenza dei bambini palestinesi. Lo riporta Axios citando alcune fonti della Casa Bianca, secondo le quali il presidente americano ha incaricato i suoi collaboratori di riferire al premier israeliano Netanyahu che vuole che concluda la guerra nella Striscia.
L'ambasciatore israeliano è stato convocato dal governo britannico per la guerra a Gaza. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri britannico David Lammy alla Camera dei Comuni affermando con forza che è "ora di porre fine al blocco" degli aiuti umanitari per la popolazione palestinese.
"Non possiamo permettere che la popolazione di Gaza muoia di fame". Lo ha detto il premier britannico Keir Starmer intervenendo alla Camera dei Comuni. Il primo ministro laburista ha affermato che il livello di sofferenza nella Striscia è "totalmente intollerabile" ed è "inorridito dall'escalation da parte di Israele". "Il recente annuncio che Israele consentirà l'ingresso di una quantità minima di cibo a Gaza è totalmente e assolutamente inadeguato", ha sottolineato Starmer. Ieri, 19 maggio, il premier britannico, insieme al presidente francese Emmanuel Macron e al premier canadese Mark Carney, aveva condannato "le azioni scandalose" del premier israeliano Benjamin Netanyahu, sottolineando che i Paesi non sarebbero rimasti "a braccia incrociate".
L'Onu stima che oltre 28.000 donne e ragazze siano state uccise a Gaza dall'inizio della guerra nell'ottobre 2023, in media una donna e una ragazza ogni ora negli attacchi delle forze israeliane. Lo riferisce in una nota Un Women, l'Ente delle Nazioni Unite per l'uguaglianza di genere e l'empowerment femminile. "Tra le vittime, migliaia erano madri, che hanno lasciato bambini, famiglie e comunità devastate. Queste cifre sottolineano il devastante bilancio umano del conflitto e delle vite e del futuro persi troppo presto", aggiunge la nota.
L'alto funzionario di Hamas Sami Abu Zuhri, che vive all'estero, ha suscitato un'ondata di rabbia e indignazione tra la popolazione di Gaza con un'intervista televisiva in cui ha affermato che i "calcoli dei numeri in guerra sono irrilevanti". "I morti saranno sostituiti dalle nascite: al posto di ogni cadavere le nostre donne daranno alla luce molti più martiri. Sapete che durante la guerra nella Striscia sono nati 50mila bambini?", ha detto. Sui social di Gaza le parole di Abu Zuhri hanno scatenato ancora più ira verso Hamas: "Siamo solo carburante per le loro guerre", scrivono gli utenti.
La commissaria Ue per il Mediterraneo, Dubravka Suica, ha annunciato la decisione di allocare 82 milioni di euro in favore dell'Unrwa per sostenere l'impegno nel fornire assistenza sanitaria e istruzione ai palestinesi nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania. I fondi saranno erogati nei prossimi giorni. L'annuncio è arrivato dopo l'incontro di Suica con il commissario generale dell'Unrwa, Philippe Lazzarini. I fondi fanno parte del pacchetto da 1,6 miliardi di euro, annunciato a metà aprile dalla Commissione europea, per sostenere l'Autorità nazionale palestinese fino al 2027.
Il portavoce delle Nazioni Unite per gli affari umanitari, Jens Laerke, ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa a Ginevra che l'organizzazione ha ricevuto l'autorizzazione a far entrare 100 camion di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. Lo riportano i media israeliani. "Abbiamo chiesto l'autorizzazione per molti altri camion - ha spiegato - se i bambini di Gaza non ricevono le attrezzature salvavita di cui hanno bisogno, saranno a rischio di morte".
"Oggi avremo una difficile discussione su Gaza. Sul tavolo abbiamo la proposta olandese di revisione dell'articolo 2 dell'accordo di associazione con Israele: ne discuteremo, non posso prevedere il risultato". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas arrivando al consiglio Affari Esteri e Difesa. "Gli aiuti devono raggiungere Gaza il prima possibile, quello che passa ora non è abbastanza, è una goccia nell'oceano, ci sono migliaia di camion che aspettano", ha spiegato.
L'inasprimento dell'offensiva israeliana nella Striscia di Gaza mette a repentaglio "ogni possibilità di pace" nel territorio palestinese: lo ha affermato il premier del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman Al-Thani, mediatore tra Israele e Hamas. "Quando l'israelo-americano Edan Alexander è stato rilasciato, pensavamo che avrebbe aperto la strada alla fine di questa tragedia, ma la risposta è stata un'ondata di attacchi ancora più violenti che hanno causato la morte di centinaia di innocenti - ha affermato il premier all'apertura del Qatar Economic Forum -. Questo comportamento aggressivo e irresponsabile mina ogni possibilità di pace".
Tom Fletcher, responsabile umanitario delle Nazioni Unite, ha avvertito che 14.000 bambini potrebbero morire nelle prossime 48 ore se non entreranno a Gaza altri aiuti umanitari. "Voglio salvare quanti più bambini possibile, dobbiamo inondare la Striscia di Gaza di aiuti umanitari", ha detto Fletcher parlando a Bbc Radio 4, "14.000 è un numero davvero agghiacciante". "Sarà frustrante, saremo ostacolati e correremo rischi enormi. Ma non vedo un'idea migliore che dare cibo ai bambini", ha aggiunto.
Gli attacchi dell'esercito di Israele lanciati durante la notte e fino all'alba hanno ucciso almeno 60 persone in tutta la Striscia di Gaza. Secondo il ministero della Salute dell'enclave, due attacchi nel nord di Gaza hanno colpito un'abitazione e una scuola trasformata in rifugio, uccidendo almeno 22 persone, più della metà delle quali erano donne e bambini.
La Protezione Civile di Gaza gestita da Hamas afferma che 44 palestinesi sono stati uccisi nel corso di attacchi israeliani nella Striscia nel corso della notte. "Le squadre della Protezione civile hanno trasportato (negli ospedali) almeno 44 morti, per lo più bambini e donne, oltre a decine di feriti, in seguito ai nuovi massacri commessi in diverse zone della Striscia di Gaza", ha detto il portavoce dell'organizzazione, Mahmoud Bassal.
"Chiedendo a Israele di porre fine a una guerra difensiva per la nostra sopravvivenza prima che i terroristi di Hamas vengano distrutti e chiedendo uno Stato palestinese, i leader di Londra, Ottawa e Parigi offrono un enorme premio per l'attacco genocida contro Israele del 7 ottobre, invitando ad altre atrocità". Lo ha dichiarato il premier israeliano Benjamin Netanyahu. "Israele accetta la visione del presidente Trump, esorta tutti i leader europei a fare lo stesso. La guerra può finire domani se gli ostaggi vengono rilasciati, Hamas depone le armi, i suoi leader assassini vengono esiliati e Gaza viene smilitarizzata", ha aggiunto.