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Ultimo aggiornamento: 15 giorni fa
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Tel Aviv, un missile Houthi dallo Yemen colpisce l'aeroporto, voli nel caos | Netanyahu: "Risponderemo, non finisce qui"

L'Idf ammette: "I sistemi di difesa hanno fallito". Il ministro Katz: "Chiunque ci colpirà verrà colpito sette volte tanto". Raid israeliani a Gaza, almeno 45 morti in 24 ore. Hamas diffonde il video shock di un ostaggio coperto di sangue

di Redazione online
04 Mag 2025 - 15:10
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La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas e che coinvolge Libano, Siria, Iran e Yemen, è giunta al giorno 576. Un missile proveniente dallo Yemen ha colpito l'area del Terminal 3 dell'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv e altri razzi sono stati lanciati verso il centro del Paese. Gli Houthi hanno rivendicato l'attacco, mentre il ministro israeliano Katz ha tuonato: "Chiunque ci colpisce verrà colpito sette volte tanto". E Netanyahu: "Non finisce qui, risponderemo". L'esercito ha cercato di intercettare il missile balistico utilizzando i sistemi Arrow 3 e Thaad, ma i tentativi di difesa sono falliti. Nel Paese trasporto aereo nel caos. Molte compagnie, tra cui Ita, Air France, Lufthansa, fermano i loro voli per Israele. Intanto Hamas ha pubblicato un video shock dell'ostaggio Maxim Herkin. Si tratta del secondo filmato che lo riguarda, dopo quello reso pubblico il mese scorso in cui lo si vedeva insieme a un altro ostaggio. In questo video Herkin è apparso bendato, ferito e sanguinante. Negli attacchi israeliani a Gaza nelle giro di 24 ore sono rimaste uccise almeno 45 persone, tra cui tre bambini. L'esercito dello Stato ebraico sta richiamando decine di migliaia di riservisti in vista dell'espansione pianificata dell'offensiva contro Hamas nella Striscia di Gaza.


Gli Houthi annunciano nuovi attacchi agli aeroporti israeliani e chiedono alle compagnie aeree di cancellare i voli.


Il ministro della Difesa iraniano Aziz Nasirzadeh ha avvertito gli Usa, affermando che "se veniamo attaccati o ci viene imposta una guerra, risponderemo con forza". Lo riporta l'agenzia Mehr. "Attaccheremo i loro interessi e le loro basi, e non saremo riluttanti e non vedremo alcun limite in questo senso", ha sottolineato il generale Nasirzadeh. "Non siamo nemici dei nostri paesi vicini, e loro sono nostri fratelli, ma le basi americane sul loro territorio saranno i nostri obiettivi", ha avvertito. La dichiarazione giunge dopo che Israele ha riferito che qualunque risposta all'attacco Houthi sarà in coordinamento con gli Usa.


"Gli attacchi degli Houthi provengono dall'Iran. Israele risponderà all'attacco degli Houthi contro il nostro aeroporto principale e, in un momento e in un luogo di nostra scelta, ai loro padroni del terrore iraniano". Lo ha scritto su X il presidente israeliano, Benjamin Netanyahu, nel giorno in cui un missile è caduto nei pressi dell'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv. Ripostando un vecchio messaggio di Donald Trump sui legami tra gli Houthi e Teheran, Netanyahu ha scritto: "Il presidente ha assolutamente ragione". 


Kiev riceverà un maggiore aiuto contro l'invasione russa: un sistema di difesa aerea Patriot, precedentemente basato in Israele, verrà inviato in Ucraina dopo essere stato ricondizionato: lo rivela il New York Times, citando quattro funzionari statunitensi, attuali ed ex, aggiungendo che gli alleati occidentali stanno discutendo la logistica di un eventuale trasferimento di un altro sistema Patriot da parte di Germania o Grecia. 


L'esercito israeliano sta indagando sulle ragioni della mancata intercettazione del missile balistico lanciato dallo Yemen e caduto dentro il territorio dell'aeroporto Ben Gurion: dai primi dati emerge che i sistemi di difesa aerea Arrow 3 e Thaad non hanno individuato il missile mentre era in volo, che è quindi esploso nell'area del terminal 3. Lo riferisce il notiziario di Channel 12. "Questo è il primo missile che non abbiamo individuato dalla ripresa dei combattimenti", ha dichiarato una fonte della sicurezza all'emittente. 


Secondo numerose fonti palestinesi da Gaza, Hamas ha giustiziato diversi presunti saccheggiatori dopo diversi incidenti in cui bande armate hanno attaccato depositi di generi alimentari e mense nella Striscia. Ismail Al-Thawabta, direttore dell'ufficio stampa di Hamas, ha reso noto che ci sono state diverse "esecuzioni rivoluzionarie" contro "criminali di alto rango" il cui coinvolgimento nei saccheggi è stato dimostrato. Quindi ha spiegato che alcuni saccheggiatori hanno agito sotto l'egida di un clan, mentre altri come gruppi organizzati, alcuni dei quali, secondo lui, hanno ricevuto il sostegno diretto di Israele.


La situazione sanitaria umanitaria a Gaza è sull'orlo del collasso totale. Lo ha detto la portavoce dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) citata dall'agenzia stampa palestinese "Wafa". "Siamo molto vicini all'orlo dell'abisso", ha affermato Harris, secondo cui i palestinesi nell'enclave assediata sono privati di beni di prima necessità, tra cui cibo, acqua pulita, alloggio e assistenza medica. "La paura è così diffusa - ha osservato - che molti residenti hanno persino paura di recarsi negli ospedali, ripetutamente presi di mira durante il conflitto in corso". Riguardo alle forniture mediche nella Striscia, Harris ha affermato che "medici e infermieri non hanno nulla a disposizione: dalle sacche per il sangue alle flebo, dai tamponi di cotone per disinfettare le ferite agli antibiotici per prevenire le infezioni". Harris ha anche sottolineato che le condizioni di sovraffollamento, la malnutrizione diffusa e la mancanza di acqua pulita hanno portato a un'impennata delle malattie trasmissibili. 


"Stiamo agendo contro di loro (gli Houthi) in coordinamento con gli Stati Uniti. Abbiamo agito contro di loro in passato, agiremo anche in futuro. Non si tratta di 'un colpo e finisce lì', ma ci saranno risposte". Lo dice il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un video pubblicato sul suo account X. 


"Alla luce delle circostanze attuali, Ita Airways ha deciso di sospendere tutti i voli da e per Tel Aviv fino al 6 maggio, inclusi i voli AZ809 e AZ815 del 7 maggio. La situazione è in continua evoluzione. Vi preghiamo di verificare lo stato del volo nella sezione del sito Info Voli prima di recarvi in aeroporto". Lo scrive Ita sui suoi canali social. 


Ita Airways, Brussels Airlines, Air France, Lufthansa si sono aggiunte alle compagnie aeree che hanno cancellato i voli per Israele dopo lo schianto del missile lanciato dagli Houthi in aeroporto. Lo riferiscono i media locali. La compagnia aerea francese Transavia ha fatto scalo in Grecia, senza proseguire per Tel Aviv, un aereo della British Airways è rimasto bloccato a terra a Londra per due ore e non è chiaro se il volo sarà garantito. 


Nei prossimi due giorni le forze armate israeliane si preparano a mobilitare decine di migliaia di riservisti per espandere le proprie operazioni nella Striscia di Gaza: è quanto riporta la stampa israeliana. I piani per l'allargamento delle operazioni militari sono stati presentati venerdì e dovrebbero essere approvati stasera dal governo: comprenderebbero l'occupazione di altre zone del Territorio costiero e lo sgombero della popolazione civile. 


La riconciliazione tra Russia e Ucraina è inevitabile ed è solo questione di tempo. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin rispondendo a una domanda sulla possibilità di riconciliazione con la "parte ucraina del popolo russo". "Mi sembra che questo sia inevitabile, nonostante tutta la tragedia che stiamo vivendo ora. E' solo questione di tempo", ha detto Putin. 


Il portavoce militare degli Houthi Yahya Sarea ha dichiarato che "i sistemi di difesa americani e israeliani hanno fallito nell'intercettare il missile lanciato dallo Yemen: avvertiamo nuovamente le compagnie aeree internazionali, l'aeroporto Ben Gurion non è sicuro".


Il Comitato dell'Olp, presieduto dal presidente Abu Mazen, ha messo in guardia dal crescente caos a Gaza, sottolineando che "gruppi armati sono impegnati nel saccheggio di cibo e forniture mediche, attività che serve solo agli interessi israeliani". Lo riferisce l'agenzia palestinese Wafa, aggiungendo che il Comitato esecutivo ha approvato misure contro individui e gruppi coinvolti in azioni illegali, in conformità con le leggi dello Stato di Palestina e in coordinamento con le istituzioni nazionali e la società civile. 


L'ala armata di Hamas ha elogiato l'attacco missilistico contro il principale aeroporto internazionale israeliano, rivendicato dai ribelli filoiraniani Houthi: "Lo Yemen intensifica i suoi attacchi al cuore dell'illegittima entità sionista, superando i sistemi di difesa più avanzati al mondo e colpendo i suoi obiettivi con precisione", ha dichiarato in una nota Abu Obeida, portavoce delle Brigate Ezzedine al-Qassam.


Benyamin Netanyahu terrà un colloquio telefonico urgente, a cui parteciperanno diversi ministri e i responsabili delle forze della difesa, alle 14:30 ora locale, per valutare la situazione dopo il missile proveniente dallo Yemen esploso all'aeroporto Ben Gurion. Lo riferiscono i media israeliani. Alcuni funzionari che hanno mantenuto l'anonimato hanno chiarito: "Non abbiamo più restrizioni. Israele risponderà agli Houthi con la forza. Non ce ne vergogneremo, attaccheremo, e attaccheremo duramente. Abbiamo il diritto di rispondere e nulla ci limiterà". Finora, in parte su richiesta degli Stati Uniti, Israele si è astenuto dal colpire obiettivi nello Yemen da quando gli Houthi hanno ripreso i loro attacchi. Gli Usa stanno attaccando da settimane nello Yemen. Alle 19 Netanyahu convocherà personalmente il suo gabinetto di sicurezza per discutere dell'espansione della campagna militare a Gaza e dei combattimenti in Siria. 


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L'agenzia di stampa palestinese Wafa riferisce che almeno 14 persone sono state uccise domenica mattina in attacchi aerei israeliani che hanno colpito diverse aree della Striscia di Gaza. Secondo fonti mediche locali, tra le vittime ci sono 7 donne e un bambino.


L'Idf afferma di aver colpito oltre 100 obiettivi nella Striscia di Gaza durante il fine settimana. Lo riporta il Times of Israel. Secondo l'esercito, gli obiettivi colpiti dagli aerei dell'aviazione israeliana includevano cellule di operativi, infrastrutture di tunnel ed edifici utilizzati da gruppi terroristici. Gli attacchi arrivano mentre le truppe di terra continuano a operare in tutta la Striscia. Nel nord di Gaza, l'Idf afferma che la 252ª Divisione ha individuato un deposito di armi e ucciso diversi membri di gruppi armati; nel corridoio di Morag, nel sud di Gaza, la 36ª Divisione ha individuato ulteriori armi e ucciso membri di gruppi armati con attacchi aerei mirati; a Rafah, la Divisione Gaza ha distrutto decine di "infrastrutture terroristiche" e ucciso diversi membri di gruppi armati. Le autorità controllate da Hamas hanno affermato che decine di persone sono state uccise negli attacchi israeliani su Gaza venerdì e sabato. Il numero non può essere verificato e non distingue tra combattenti e civili. 


L'esercito israeliano ha cercato di intercettare il missile balistico lanciato dallo Yemen utilizzando il sistema Arrow 3 e il sistema americano Thaad, ma i tentativi sono falliti. L'aeronautica militare sta indagando sul mancato abbattimento del vettore che si è schiantato dentro l'aeroporto di Tel Aviv.


Un alto funzionario degli Houthi, Muhammad al-Bahiti, ha dichiarato che "l'attacco all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv è la prova della capacità del gruppo di colpire siti importanti all'interno di Israele".


"Chiunque colpirà Israele verrà colpito sette volte tanto". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa, Israel Katz, dopo che un missile lanciato dagli Houthi dallo Yemen si è schiantato nella zona del terminal 3 dell'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv.


Un missile balistico lanciato dallo Yemen ha colpito l'area interna al perimetro dell'aeroporto di Tel Aviv. La difesa aerea non è riuscita a intercettare il missile. I media locali segnalano almeno un ferito.


Le sirene d'allarme sono risuonate a Tel Aviv e in altre zone di Israele dopo la segnalazione di un missile in arrivo dallo Yemen. Chiuso l'aeroporto Ben Gurion. L'esercito israeliano afferma che un razzo sia caduto al centro del Paese.


Almeno 45 persone, tra cui tre bambini, sono state uccise nelle ultime 24 ore negli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza. Lo riporta l'emittente televisiva qatariota Al Jazeera, secondo cui le forze israeliane stanno continuando a lanciare nuovi raid contro l'enclave palestinese. Un edificio residenziale a Khan Yunis è stato bombardato, uccidendo quattro persone. Un altro attacco è stato effettuato in periferia, causando la morte di una donna e il ferimento di diverse persone.


Il Qatar respinge fermamente l'accusa mossa dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di "doppio gioco" e "doppio linguaggio" nella mediazione per un accordo tra Hamas e Stato ebraico. Il portavoce del ministero degli Esteri Majed al-Ansari dichiara che "il Qatar respinge fermamente le dichiarazioni incendiarie israeliane, contrarie alle più elementari regole di responsabilità politica e morale".


Il primo ministro israeliano Netanyahu esorta il Qatar a "smetterla di fare il doppio gioco" nei negoziati per una tregua con Hamas. "È giunto il momento che il Qatar smetta di giocare su entrambi i fronti con i suoi doppi discorsi e decida se stare dalla parte della civiltà o dalla parte della barbarie di Hamas", ha scritto Netanyahu su X, aggiungendo: "Israele vincerà questa guerra giusta con mezzi giusti".

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