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Siria, Stati Uniti: ucciso in un raid un leader dell'Isis

Al Jolani: "Il futuro di questo Stato lo deciderà il popolo, non i Paesi stranieri". Media: ancora morti a Gaza, colpito il campo profughi di Nuseirat

di Redazione online
20 Dic 2024 - 17:45

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas che ha coinvolto Libano, Siria e Iran giunge al giorno 441. Gli Stati Uniti dicono di aver ucciso un capo dell'Isis durante un raid in Siria, mentre  Al Jolani, il capo dei ribelli che hanno deposto Assad, afferma in un'intervista che "sarà il popolo siriano a decidere del suo futuro, non i Parsi stranieri", rispondendo a una domanda sulla possibilità di creare "uno Stato islamico" in Siria. Riaperto l'aeroporto di Damasco, da dove è decollato, alla volta di Aleppo, il primo volo dalla caduta del presidente Bashar Al Assad. Un'Ong siriana: "100mila corpi in una fossa comune vicino a Damasco". Nella Striscia altre otto persone sono rimaste uccise da un raid israeliano nel campo profughi di Nuseirat. Nel nuovo rapporto di Medici senza frontiere si legge: "Gaza è una trappola mortale, evidenze di pulizia etnica". Cresce la speranza per un accordo sulla tregua a Gaza. L'intesa è "più vicina che mai" per gli Stati Uniti che esprimono "cauto ottimismo".

Spari contro un bus nella Cisgiordania occupata, ucciso un 12enne

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"Dall'incontro abbiamo avuto segnali positivi". Lo ha detto un alto funzionario americano che faceva parte della delegazione guidata dall'inviata speciale Barbara Leaf, che ha incontrato a Damasco Abu Mohammad al-Jolani, il leader di Hayat Tahrir al-Sham (Hts), un'organizzazione classificata come terroristica da Washington. L'inviata ha anche comunicato ad al-Jolani che gli Stati Uniti hanno tolto la taglia sulla sua testa, un comenso nel caso di collaborazione all'arresto.


Almeno dieci persone sono rimaste uccise in un attacco israeliano a Jabalia, a nord di Gaza. Lo riferisce Al Jazeera online, citando la difesa civile palestinese, secondo cui la maggior parte delle vittime sono bambini. L'attacco ha preso di mira una casa a Jabalia, nella parte settentrionale della Striscia, aggiunge la stessa fonte, precisando che al momento non si hanno maggiori informazioni. 


Almeno otto palestinesi sono stati uccisi da un attacco aereo israeliano in un'abitazione nel campo profughi di Nuseirat, nella Striscia di Gaza centrale: lo hanno riferito i medici, come riporta Haaretz. Funzionari sanitari palestinesi hanno affermato che gli attacchi militari israeliani nell'enclave hanno ucciso oggi in totale 15 persone. 


Gli Stati Uniti hanno annunciato di aver ucciso un leader dell'Isis in un raid in Siria.


Come dovrà essere lo stato "innanzitutto" è "una scelta del popolo, assolutamente non di paesi stranieri. Ogni popolo è libero di decidere del suo stato". Lo ha detto il nuovo leader siriano Mohammed al Jolani. "Noi ora siamo ancora in una fase di passaggio dei poteri. Poi passeremo alla seconda fase, che riguarderà il congresso nazionale generale", ha spiegato il capo dei ribelli di Hayat Tahrir al-Sham (Hts).


"Quasi la metà della popolazione siriana vive all'estero, e la maggior parte non ha legami giuridici con la madrepatria. Il regime precedente negava questa possibilità. La Siria ha bisogno di un nuovo censimento". Lo ha detto il nuovo leader siriano Mohammed al Jolani in un'intervista al Tg1. "Quando il ministero degli Esteri inizierà a lavorare, avrà bisogno di tempo per poter contattare la comunità siriana che vive all'estero. Quando il censimento sarà completato, saremo in grado di procedere alle elezioni. Questa è la strada da seguire", ha aggiunto il capo dei ribelli di Hayat Tahrir al-Sham (Hts).


L'Iraq ha riaperto la sua ambasciata in Siria. Lo ha reso noto il primo ministro iracheno, Mohammed Shia' al Sudani, all'emittente televisiva "Al Iraqiya". "La nostra missione diplomatica ha ripreso le sue attivita' a Damasco", ha affermato, spiegando che sono state "prese tutte le precauzioni". "Non siamo certamente contrari a comunicare con la nuova amministrazione siriana, finché c’è l'interesse per la stabilità della Siria e della regione. Finora però non c’è stato alcun passo ufficiale in questa direzione, sebbene l'ambasciata abbia gia' riaperto le sue porte", ha affermato il premier iracheno, sottolineando di essere favorevole a raggiungere "un accordo politico".


Il capo dei ribelli che hanno deposto Assad, al-Jolani afferma che "sarà il popolo siriano a decidere del proprio futuro", rispondendo ad una domanda sulla possibilità di creare "uno Stato islamico" in Siria. "Innanzitutto è una scelta del popolo come deve essere lo Stato. Una scelta del popolo e assolutamente non di Paesi stranieri. Ogni popolo è libero di decidere del suo Stato", ha detto Jolani.  "Ora noi siamo ancora una fase di passaggio dei poteri, poi passeremo a una seconda fase che riguarderà il Congresso nazionale generale - spiega ancora Jolani al Tg1 -. Nell'ambito del Congresso verranno create delle commissioni costituzionali con degli esperti che decideranno la giurisdizione del Paese e che forma avrà lo Stato. Dopodiché sarà sottoposto al giudizio del popolo. In seguito la Siria farà in modo che vengano garantite le condizioni per procedere a elezioni politiche".



Le autorità della Striscia di Gaza hanno annunciato il bilancio aggiornato dei morti dall'inizio della guerra con Israele: sono 45.206. Almeno 77 persone sono state uccise nelle ultime 24 ore, si legge in un comunicato, mentre 107.512 persone sono state ferite nella Striscia dall'inizio del conflitto.


La delegazione statunitense in Siria, la prima dopo il rovesciamento del regime di Bashar Al Assad, è arrivata nella sede del capo della coalizione di governo di Damasco, in un grande albergo della capitale, per il primo contatto non ufficiale tra Washington e le nuove autorità, hanno rilevato i giornalisti dell'Afp. I diplomatici, che viaggiavano su un convoglio di 4x4 immatricolato in Giordania e battente bandiera americana, devono incontrare il leader di Hayat Tahrir al-Sham (Hts), un'organizzazione classificata come terroristica da Washington, Abu Mohammad Al-Jolani. 


Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato che è tempo di "sradicare" sia l'Isis che i "gruppi terroristici curdi" dalla Siria.


"È troppo presto per dire se la nuova leadership in Siria sarà in grado di mantenere ciò che promette, se l'integrità territoriale sarà preservata, l'unità nazionale sarà preservata e le minoranze saranno protette. L'Europa farà la sua parte per sostenere la Siria in questa fase critica, perché ci sta a cuore il futuro della Siria. L'Europa ha un ruolo da svolgere". Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa al termine del Consiglio europeo.

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