Libano, auto verso il sud dopo il cessate il fuoco: la gente festeggia in strada, molte le insegne di Hezbollah
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Netanyahu: "Guerra intensa in Libano se Hezbollah non rispetta la tregua". Idf: uccisi 3.500 miliziani in 14 mesi
di Redazione onlineLa guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 420. L'esercito israeliano ha reso noto di aver individuato "attività terroristiche e movimenti di un lanciarazzi portatile di Hezbollah nel Libano meridionale" e di aver "sventato la minaccia" con un attacco aereo. "L'Idf - aggiunge l'esercito su Telegram - è schierata nel Libano meridionale e farà rispettare attivamente le violazioni dell'accordo di cessate il fuoco". Intanto il movimento yemenita filo-iraniano Houthi ha annunciato che continuerà a lanciare attacchi contro Israele "a sostegno del popolo palestinese".
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Una delegazione di Hamas arriverà a Il Cairo domani per colloqui con i funzionari egiziani: lo ha detto Basem Naim, alto funzionario del gruppo come riporta il Times of Israel. La visita arriva pochi giorni dopo che gli Stati Uniti hanno dichiarato che avrebbero avviato nuovi sforzi con Qatar, Egitto e Turchia per riprendere i colloqui per il cessate il fuoco a Gaza.
Una ragazza e due donne sono morte nella calca davanti a un panificio nella città di Deir al-Balah, nel centro di Gaza, nel vano tentativo di comprare qualcosa da mangiare. Lo ha riferito l'ospedale Al-Aqsa di Deir al-Balah dove sono stati portati i corpi delle tre vittime. "L'affollamento e gli spintoni erano intensi davanti alla panetteria - ha raccontato un testimone -. Poi all'improvviso, si sono sentite delle forti urla e alcune persone sono cadute a terra, soffocate dalla calca. Tra loro c'era anche una ragazzina". Disperato il padre della minorenne: "Sono andato al mercato con mia figlia. Era riuscita a procurarsi una pagnotta ma poi è stata travolta dalla folla di donne. Quando è stata tirata fuori era morta".
Naim Qassem, leader di Hezbollah, ha detto che la visione del Partito di Dio per l'esercito libanese è quella di un esercito nazionale dispiegato in ogni angolo del Paese, col quale il gruppo armato libanese si coordina ad alto livello per attuare i termini dell'accordo di cessate il fuoco con Israele.
Il 12 e 13 dicembre il presidente palestinese Mahmoud Abbas si recherà in Italia per incontrare papa Francesco, il presidente Sergio Mattarella, e il capo del governo Giorgia Meloni. "Non vedo l'ora di incontrare il Papa. Per me è un amico - ripete Abu Mazen più volte nel corso del lungo colloquio col quotidiano Avvenire -. Non posso scordare quell'evento storico che ha promosso in Vaticano quando ha chiamato, per la prima volta nella storia insieme, noi, i musulmani, gli ebrei e i cristiani a piantare nei suoi giardini un albero di ulivo per la pace. Accogliamo ogni giorno il suo invito a pregare l'unico nostro Dio per lui".
L'esercito israeliano ha reso noto di aver individuato "attività terroristiche e movimenti di un lanciarazzi portatile di Hezbollah nel Libano meridionale" e di aver "sventato la minaccia" con un attacco aereo. "L'Idf - aggiunge l'esercito su Telegram - è schierata nel Libano meridionale e farà rispettare attivamente le violazioni dell'accordo di cessate il fuoco".
"Mi auguro che in esecuzione del mandato della Corte penale internazionale Benjamin Netanyahu venga presto arrestato e si possa rapidamente riprendere un percorso di pace. Non siamo solo noi ad augurarcelo ma anche tanti cittadini israeliani stufi del loro governo estremista e desiderosi di vivere in pace". In un'intervista in esclusiva ad Avvenire, che il giornale pubblicherà nella sua versione integrale, il presidente palestinese Mahmoud Abbas affronta i temi caldi in Medio Oriente e lancia alla Comunità internazionale una serie di proposte per affrontare la Guerra a Gaza e superare le tensioni nell'area. E' la prima intervista concessa da "Abu Mazen" dopo il 7 ottobre 2023.
Il capo del Comando Settentrionale dell'Idf, Ori Gordin, ha detto ai sindaci delle comunità sfollate del nord di Israele che si può iniziare a ricostruire le città danneggiate dagli attacchi di Hezbollah negli ultimi 14 mesi. "Le forze sono schierate nel sud del Libano e siamo impegnati in una determinata applicazione dell'accordo", ha detto Gordin - citato dal Times of Israel - ai leader delle comunità di confine. Il ritorno degli sfollati dal nord del Paese è uno degli obiettivi dichiarati della guerra di Israele in Libano.
Gli attacchi militari israeliani hanno ucciso almeno 30 palestinesi durante la notte nella Striscia di Gaza, la maggior parte dei quali nel campo di Nuseirat al centro dell'enclave. Lo riferiscono i medici nella Striscia citati da Reuters online, dopo che alcuni carri armati israeliani si sono ritirati da un'area dove c'è stata un'operazione. I medici hanno detto di aver recuperato 19 corpi di palestinesi uccisi nelle aree settentrionali di Nuseirat, mentre gli altri sono stati uccisi nel nord e nel sud della Striscia.
Il bilancio dei morti a Gaza è salito a quota 44.363, di cui 33 vittime solo nelle ultime 24 ore. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Hamas. I feriti sono 105.070, secondo la stessa fonte.
"Sono pronto a un cessate il fuoco" a Gaza "quando penseremo di poter ottenere il rilascio degli ostaggi". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un'intervista alla tv di destra Channel 14, ripreso da Times of Israel, precisando però che non sarebbe la fine della guerra. "Sono pronto per un cessate il fuoco in qualsiasi momento", ha dichiarato, ribadendo tuttavia che non accetterà la fine della guerra come invece chiede Hamas. Senza entrare nei dettagli, il premier ha spiegato che Israele sta facendo "molte, molte cose" per cercare di raggiungere un accordo sugli ostaggi, in circostanze che ritiene migliori dopo la morte del leader di Hamas Yahya Sinwar e l'entrata in vigore del cessate il fuoco in Libano.