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Biden annuncia la tregua tra Israele e Hezobollah | Netanyahu: "Ora isoleremo Hamas"

Prima del cessate il fuoco in Libano, della durata prevista di 60 giorni, l'esercito israeliano ha messo Beirut a ferro e fuoco

di Redazione online
26 Nov 2024 - 22:43

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 417. I governi di Israele e Libano, ha ufficializzato Biden, hanno accettato la proposta avanzata dagli Stati Uniti per un cessate il fuoco. Il governo israeliano ha infatti approvato la tregua con Hezbollah in Libano. Ci sarà un cessate il fuoco di 60 giorni che potrebbe costituire la base di una tregua duratura. "Non ci saranno truppe Usa nel sud del Libano", ha assicurato il presidente americano. Il premier Netanyahu ha però precisato: "Abbiamo un accordo con gli Usa, manteniamo libertà militare e, se Hezbollah si riarma, attaccheremo". L'obiettivo ora è "concentrarsi sulla minaccia iraniana e isolare Hamas". Gli aerei israeliani hanno comunque martellato Beirut fino allo scattare della tregua, sganciando bombe anche in zone finora non toccate dai raid, con attacchi che i media libanesi hanno definito "fra i più volenti e più grandi dall'inizio dell'aggressione".

Netanyahu dà l'ok alla tregua in Libano, da Israele pioggia di attacchi su Beirut

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Hezbollah ha rivendicato gli attacchi contro le truppe nel nord di Israele nella tarda serata di oggi in concomitanza con la notizia di un cessate il fuoco tra il movimento libanese e Israele dopo oltre un anno di ostilità e due mesi di guerra totale. In dichiarazioni separate, Hezbollah, sostenuto dall'Iran, ha affermato che i suoi combattenti hanno preso di mira "un raduno di forze nemiche israeliane" oltre il confine, a Shtula e a Kiryat Shmona, ciascuno con "una salva di razzi".


Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato dal Rose Garden che il cessate il fuoco tra Israele e Libano entrerà in vigore alle 4 ora locale di mercoledì, ora di Israele e Libano (le 3 in Italia). Lo riferiscono i media israeliani.


L'Alto rappresentante dell'Ue per la politica estera dell'Unione europea, Josep Borrell, ha accolto con favore l'accordo per il cessate il fuoco tra Israele e il Libano, affermando che si tratta di un "sollievo nella devastante situazione del Medioriente". "Voglio elogiare la Francia e gli Stati Uniti per la loro mediazione. Ora è fondamentale che il cessate il fuoco regga", ha dichiarato Borrell su X. Il capo della diplomazia Ue ha invitato i leader libanesi ad "assumersi le proprie responsabilità politiche eleggendo un presidente". Borrell ha anche affermato che il popolo libanese ha "il diritto di riacquistare la piena sovranità sugli affari del Paese".


Israele ha lanciato attacchi aerei su due valichi di frontiera tra Libano e Siria, poco dopo l'annuncio di un accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah. Lo affermano i media statali siriani. L'agenzia di stampa statale Sana ha riportato "notizie di aggressioni israeliane che hanno preso di mira i valichi di frontiera di Al-Arida e Dabussiyeh con il Libano", l'ultimo di una serie di attacchi che hanno colpito il confine negli ultimi due mesi.


Nei prossimi giorni gli Stati Uniti "lanceranno una nuova iniziativa insieme a Turchia, Egitto, Qatar, Israele e altri Paesi per raggiungere il cessate il fuoco a Gaza e la liberazione degli ostaggi nelle mani di Hamas". Lo ha annunciato Joe Biden alla Casa Bianca. La tregua di oggi, ha detto il presidente, "ci avvicina alla realizzazione di un'agenda permanente che ho spinto per la regione durante tutta la mia presidenza, una visione per il futuro del Medioriente".


"In base agli accordi successivi al conflitto del 2006 Hezbollah si sarebbe dovuto ritirare a nord del Litani e Unifil avrebbe dovuto verificarlo, ma in realtà Hezbollah non si è mai ritirato e Unifil non è mai stato in grado di eseguire quel compito". Lo ha riferito un alto funzionario americano in una telefonata con un ristretto gruppo di giornalisti.


Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e il presidente francese, Emmanuel Macron, affermano in una dichiarazione congiunta che Washington e Parigi assicureranno che l'accordo di cessate il fuoco in Libano sia "attuato nella sua interezza". "Gli Stati Uniti e la Francia lavoreranno con Israele e il Libano per garantire che questo accordo venga attuato nella sua interezza e fatto rispettare", hanno sottolineato i due capi di Stato. "Rimangono impegnati a garantire che questo conflitto non porti a un nuovo ciclo di violenza", hanno aggiunto.


Il cessate il fuoco è un passo fondamentale verso la stabilità regionale. Lo ha detto il premier libanese, Najib Mikati, poco dopo l'annuncio della tregua tra Israele ed Hezbollah.


"Non ci saranno truppe americane nel sud del Libano". Lo ha detto Joe Biden alla Casa Bianca. "A Hezbollah o quel che resta non sarà consentito di minacciare più la sicurezza di Israele", ha aggiunto il presidente americano.


 "Anche a Gaza serve una tregua urgente, la popolazione civile sta vivendo un inferno". Lo ha detto Joe Biden alla Casa Bianca, sottolineando che "l'unica via verso il cessate il fuoco è la liberazione degli ostaggi" nella mani di Hamas.


I governi di Israele e Libano hanno accettato la proposta avanzata dagli Stati Uniti per un cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah. Lo ha confermato il presidente americano, Joe Biden, parlando alla Casa Bianca. "Ho parlato con i premier di Israele e Libano, e i loro governi hanno accettato la nostra proposta", ha detto, ringraziando la Francia e il suo omologo Emmanuel Macron per la collaborazione.


Sirene d'allarme stanno risuonando nel centro e nel nord di Israele dopo la dichiarazione di Netanyahu sul cessate il fuoco con Hezbollah. Lo riferisce l'Idf. Tre razzi a lungo raggio dal Libano sono stati intercettati, fa sapere ancora l'esercito.


Il gabinetto di sicurezza israeliano ha votato a favore di un accordo di cessate il fuoco, a partire dalle ore 10 locali (ore 9 in Italia), per porre fine ai combattimenti con Hezbollah in Libano. Lo ha detto un funzionario israeliano alla Cnn. La proposta mira a raggiungere una cessazione delle ostilità di 60 giorni con Hezbollah che potrebbe costituire la base di una tregua duratura.


Almeno 3.823 persone sono state uccise e 15.859 ferite negli attacchi israeliani contro il Libano dall'ottobre 2023. E' l'ultimo bilancio fornito dal ministero della Sanità del Paese, citato da L'Orient Le Jour. Nelle ultime 24 ore, 55 persone sono state uccise e 160 ferite, ha aggiunto il ministero.


Netanyahu non ha precisato quando la tregua con Hezbollah entrerà in vigore, ma sui media libanesi circola l'ipotesi che lo stop dei combattimenti in Libano potrebbe scattare domani mattina.


Il primo ministro libanese Najib Mikati afferma che la comunità internazionale deve "agire rapidamente" per fermare l'aggressione israeliana "e attuare un cessate il fuoco immediato". Dichiarazioni che arrivano dopo che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che il gabinetto di sicurezza del paese avrebbe concordato "questa sera" un accordo di tregua tra Israele e Hezbollah.


"Bene, in chiusura del G7 Esteri, la notizia del cessate il fuoco in Libano. Orgogliosi di aver dato un contributo determinante a questo importante risultato per la pace in Medio Oriente". Lo scrive su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, precisando inoltre di essere "onorato di aver presieduto quattro riunioni del G7. L'Italia torna protagonista della politica internazionale ricevendo assoluto riconoscimento dai suoi alleati. Continueremo a lavorare per rafforzare la stabilità nel mondo".


Il primo ministro libanese Najib Mikati ha chiesto che il cessate il fuoco in Libano tra Israele e Hezbollah venga "messo in atto immediatamente".


Se Hezbollah "viola l'accordo e tenta di armarsi, colpiremo. Se tenterà di ricostruire infrastrutture terroristiche vicino al confine, colpiremo. Se lancerà razzi, se scaverà tunnel, se porterà un camion con missili, colpiremo". Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu in un discorso alla nazione. "Perché fare una tregua adesso? Ci sono tre motivi: concentrarsi sulla minaccia iraniana; rinnovamento delle forze e rifornimento completo. E vi dico apertamente, ci sono stati grossi ritardi nella fornitura di armi e munizioni; terzo motivo, separare i fronti e isolare Hamas".


"Con una comprensione totale tra Israele e gli Stati Uniti, manteniamo la libertà militare completa" in Libano. Lo ha detto Benjamin Netanyahu nel discorso alla nazione. Quanto durerà il cessate il fuoco in Libano "dipende da cosa succederà sul terreno. Se Hezbollah si riarmerà, noi attaccheremo. Hezbollah non è più quello di prima, lo abbiamo riportato indietro di decenni".


Il premier israeliano ha dato ufficialmente il suo "sì" alla tregua con Hezbollah in Libano.


Gli Stati Uniti stanno discutendo con "i partner e le agenzie alleate se avere un ruolo di monitoraggio" sulla tregua tra Israele e Hezbollah in Libano. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, il generale Pat Ryder, aggiungendo: "Dobbiamo capire quale ruolo avrà il Dipartimento della Difesa".


I colloqui per garantire un cessate il fuoco in Libano "sono nelle fasi finali". Lo ha sottolineato il segretario di Stato americano, Antony Blinken, aggiungendo che un accordo per una tregua lì aiuterà a raggiungere la fine della guerra anche a Gaza.


L'Idf ha reso noto che oggi i caccia israeliani hanno colpito oltre 180 obiettivi di Hezbollah in tutto il Libano. Secondo l'esercito, gli attacchi hanno colpito centri di comando, depositi di armi e altre infrastrutture del gruppo militare filoiraniano a Beirut, nel Libano meridionale e nella valle della Beqaa.


L'Idf ha diffuso avvisi di evacuazione per alcune zone, al di fuori della roccaforte di Hezbollah, nella periferia meridionale di Beirut. L'Idf ha avvisato che sta per attaccare numerose filiali dell'associazione Al-Qard al-Hasan, notoriamente utilizzata da Hezbollah come una sorta di banca, in tutto il Libano. Queste filiali, finanziate dall'Iran, gestiscono risorse per finanziare siti di lancio e pagare i terroristi.


La riunione di gabinetto israeliana per decidere sul cessate il fuoco con Hezbollah è iniziata prima del previsto, e la discussione è in corso da circa un'ora. Lo riferiscono i media locali.


Almeno 11 civili sono stati uccisi e decine sono rimasti feriti in un attacco aereo israeliano che ha preso di mira una scuola che ospitava sfollati nel quartiere di Zeitoun, a sud della città di Gaza. Lo riporta Wafa. Fonti locali hanno riferito che gli aerei da guerra hanno bombardato la scuola al-Hurriya, che ospita gli sfollati nel quartiere di Zeitoun. 


Israele vuole "vendicarsi sui libanesi" prima del cessate il fuoco. Lo ha detto un deputato di Hezbollah a poche ore dall'annuncio di una tregua in Libano, mentre l'Idf continua a bombardare Beirut.


L'esercito israeliano ha colpito 20 siti di Hezbollah in 120 secondi alla periferia sud di Beirut. È quanto riferisce il portavoce in arabo dell'Idf, Avichay Adraee. "L'Idf ha completato una serie di raid che hanno preso di mira 20 obiettivi terroristici in una rapida operazione durata 120 secondi e condotta da 8 aerei da guerra. Tra gli obiettivi presi di mira c'erano 7 siti di gestione e stoccaggio del denaro di Hezbollah, oltre al quartier generale del comando, nonché a depositi di denaro e filiali dell'Associazione Al-Qard Al-Hassan, che Hezbollah utilizza per raccogliere e immagazzinare fondi terroristici che utilizza per gli armamenti militari", ha riferito Adraee, aggiungendo che altri 13 siti includevano un centro delle forze aeree di Hezbollah, una sala di comando della divisione di intelligence, depositi di armi e altre infrastrutture militari.


Il cessate il fuoco sarà annunciato poco dopo le 22, ora locale in Libano, congiuntamente da Stati Uniti e Francia. Lo riferisce la tv libanese al-Jadid.


Dieci attacchi israeliani in simultanea hanno colpito Beirut, dopo l'ordine di evacuazione dell'Idf ai civili in una ventina di zone della periferia sud della capitale. Lo riportano i media internazionali. L'agenzia di stampa nazionale libanese ha riferito che un precedente attacco israeliano a Beirut "ha distrutto un edificio di quattro piani che ospitava sfollati". 



I soldati delle forze di difesa israeliane hanno raggiunto il fiume Litani, in Libano, per la prima volta dall'inizio della guerra: si tratta di un'avanzata significativa nel sud del Libano, infatti l'area è situata a circa 30 chilometri a nord del confine israeliano, scrive Haaretz. 


Sulla Cpi "parleremo dopo", "siamo amici di Israele ma penso che dobbiamo rispettare il diritto internazionale". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine del G7 Esteri a Fiuggi rispondendo ad una domanda sulla linea comune da adottare in merito ai mandati di arresto della Cpi.


L'esercito israeliano ha lanciato nuovi raid aerei nella parte sud di Beirut. L'Idf aveva in precedenza diramato un ordine di evacuazione. Le riprese hanno mostrato colonne di fumo che si alzano sopra la periferia meridionale della capitale libanese. Lo riporta Al Jazeera.


"Dobbiamo raggiungere l'accordo per il cessate il fuoco oggi: non ci sono più scuse per rinviare. Altrimenti il Libano crollerà. Spero che oggi il governo Netanyahu approverà l'accordo di Stati Uniti e Francia. Basta con ulteriori richieste". Lo ha detto l'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, parlando con i media a margine del G7 Esteri di Fiuggi. 


Almeno undici persone sono state uccise e altre sono rimaste ferite nei bombardamenti delle Forze di difesa di Israele che hanno colpito la parte settentrionale della Striscia, in particolare la zona di Gaza City. Lo ha riferito l'agenzia di stampa palestinese "Wafa", secondo cui sei persone sono morte in seguito a un attacco su un'abitazione vicino alla moschea Al Rahma, nel quartiere di Tuffah, a nord-est di Gaza City. Altre due persone sono state uccise nel quartiere Zeitoun, a sud-est di Gaza City, mentre tre persone sono state uccise in un raid nel campo profughi di Al Shati. 


Il viceministro degli Esteri iraniano, Kazem Gharibabadi, ha invitato il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a prendere provvedimenti immediati e ad adottare misure punitive contro Israele. "Chiediamo l'imposizione di sanzioni efficaci e complete contro Israele, come mezzo per fermare le atrocità mortali del regime in tutta la regione dell'Asia occidentale", ha affermato Gharibabadi intervenendo alla riunione della Conferenza degli Stati Parte della Convenzione sulle armi chimiche tenutasi all'Aia. Il viceministro ha inoltre sollecitato azioni globali contro Israele "per aver usato armi vietate nelle sue guerre contro Gaza e il Libano".


Per il ministro della Sicurezza nazionale ed esponente dell'estrema destra israeliana Itamar Ben Gvir, l'accordo di cessate il fuoco con il Libano che il gabinetto di sicurezza discuterà oggi è "un errore storico", tanto da aver chiesto "chiarimenti" al premier Benjamin Netanyahu. "Abbiamo un'opportunità storica di agire in modo deciso a sud e a nord. Sarà un'opportunità storica mancata se fermiamo tutto e torniamo indietro", ha detto.


"Ogni annuncio di cessate il fuoco è benvenuto. Hezbollah è stato al fianco del nostro popolo e ha fatto sacrifici significativi". Lo ha detto Osama Hamdan, importante leader di Hamas in Libano, annunciando il sostegno a un'eventuale tregua tra l'alleato sciita e il nemico Israele. Hamdan è un membro dell'ala politica di Hamas.


Almeno 31 persone sono morte nei raid lanciati da Israele in Libano nelle ultime 24 ore.


"L'accordo in Libano è vicino ma non sarà finalizzato fino a che non saranno concordati tutti i dettagli: le discussioni continuano, e dobbiamo portare avanti il lavoro". Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing con un gruppo ristretto di giornalisti, a proposito delle notizie circolate sui media in queste ore sul fatto che l'intesa tra Israele ed Hezbollah per un cessate il fuoco in Libano sia stata raggiunta.

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