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Droni e missili iraniani contro Israele, Gantz: "Esigeremo un prezzo nel modo e nel momento adatto" | Khamenei: "Gerusalemme sarà dei musulmani"

Le forze israeliane: "Al momento non estenderemo le operazioni". Teheran: "Usa informati degli attacchi limitati". Il G7 condanna l'attacco e avverte: "Pronti a rispondere ad altre iniziative destabilizzanti". Guterres: "Il Medioriente è sull'orlo del baratro"

di Redazione online
14 Apr 2024 - 23:42

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 191. L'Iran ha lanciato l'attacco a Israele con tre ondate con centinaia di droni e missili da crociera. L'esercito israeliano, aiutato dai caccia di Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna, ha neutralizzato la maggior parte degli attacchi. Danni limitati e solo 31 feriti. La Guida Suprema dell'Iran, Ali Khamenei, ha tuonato che Gerusalemme "sarà nelle mani dei musulmani e il mondo musulmano celebrerà la liberazione della Palestina". Secondo il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, il Medioriente "è sull'orlo del baratro". Il ministro israeliano Gantz: "Esigeremo un prezzo". L'Idf: non estenderemo le operazioni militari. Da Usa, Ue e Russia invito alla moderazione. Il G7 condanna l'attacco e avverte: "Pronti a rispondere ad altre iniziative destabilizzanti". Telefonata di 25 minuti tra Joe Biden e Benjamin Netanyahu Gerusalemme "sarà nelle mani dei musulmani e il mondo musulmano celebrerà la liberazione della Palestina": il presidente Usa ha annunciato che Washington è contraria, e non parteciperà, a un'eventuale offensiva di risposta a Teheran. E l'Iran chiarisce: "Risposta obbligata al raid israeliano contro il nostro consolato a Damasco, ma per noi la questione è chiusa così".


"L'Iran non ha intenzione di impegnarsi in un conflitto con gli Stati Uniti nella regione. Tuttavia, se gli Stati Uniti avviassero operazioni militari contro l'Iran, i suoi cittadini, o la sua sicurezza e i suoi interessi, l'Iran utilizzerà il suo diritto intrinseco a rispondere in modo proporzionato". Lo ha detto l'ambasciatore iraniano all'Onu, Saed Iravani, parlando al Consiglio di Sicurezza.


"Il regime iraniano non è diverso dal Terzo Reich e l'ayatollah Ali Khamanei non è diverso da Hitler". Lo ha dichiarato l'ambasciatore israeliano all'Onu, Gilad Erdan, al Consiglio di Sicurezza chiedendo "tutte le sanzioni possibili" contro Teheran. "L'escalation senza precedenti di sabato notte mostra cosa succede quando gli avvertimenti non vengono ascoltati. Il fatto che poi Israele si sia mostrato superiore non toglie la brutalità dell'attacco".


"La risposta iraniana sarà molto più ampia dell'azione militare" della scorsa notte, "se Israele reagirà contro l'Iran". Lo ha detto il capo di Stato maggiore dell'esercito dell'Iran, il maggiore generale Mohammad Bagheri, avvertendo Israele e Usa che qualsiasi sostegno alla ritorsione israeliana comporterebbe che le basi militari statunitensi nella regione saranno prese di mira.


"Nei prossimi giorni discuteremo con i nostri partner nuove misure punitive contro l'Iran, in accordo con le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza Onu, e per ora vogliamo la condanna dell'attacco a Israele". Lo ha detto l'ambasciatore americano alle Nazioni Unite, Robert Wood, alludendo alla possibilità di presentare un progetto di risoluzione con nuove sanzioni contro Teheran. "Gli Usa non vogliono una escalation, ma il modo migliore per evitarla è condannare le azioni sconsiderate dell'Iran".


Il Medio Oriente "è sull'orlo del baratro". Lo ha dichiarato il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres alla riunione del Consiglio di Sicurezza. La popolazione "si trova ad affrontare il pericolo reale di un devastante conflitto su vasta scala. Ora è il momento di allentare la tensione, della massima moderazione e di fare un passo indietro dal baratro. Abbiamo la responsabilità condivisa di coinvolgere attivamente tutte le parti interessate per prevenire un'ulteriore escalation. Né la regione né il mondo possono permettersi altre guerre".


"Le organizzazioni estremistiche islamiche da sempre vogliono cacciare ogni ebreo e cittadino di Israele da Israele e riportare Gerusalemme sotto il dominio dell'Islam. Questo è uno dei periodi più pericolosi degli ultimi decenni, perché quanto successo a Gaza ha infiammato gli animi". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, intervenendo su Rete 4.


"Resto preoccupato, ma i segnali mi sembrano incoraggianti sia dall'Iran sia da Israele. Mi pare sia stato accolto l'appello del G7 a essere più ragionevoli e prudenti. Noi lavoriamo tutti per la pace". Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo su Rete 4.



Gerusalemme "sarà nelle mani dei musulmani e il mondo musulmano celebrerà la liberazione della Palestina". Lo ha scritto in ebraico su X la Guida Suprema dell'Iran, Ali Khamenei, pubblicando un video di droni iraniani che sorvolano la Spianata delle Moschee e vengono intercettati, durante l'attacco dell'Iran di sabato notte contro Israele.


Lunedì alle 20 si riuniranno le Commissioni Esteri di Camera e Senato in relazione ai recenti sviluppi della crisi in Medio Oriente. In audizione ci saranno i ministri degli Esteri, Antonio Tajani, e della Difesa, Guido Crosetto.


"Al momento non intendiamo estendere le nostre operazioni militari". Lo ha detto il portavoce dell'esercito israeliano Daniel Hagari rispondendo in conferenza stampa a una domanda sulla volontà o meno di reagire all'attacco dell'Iran. 


"Grande attenzione per la situazione in Medioriente a seguito degli attacchi iraniani contro lo Stato di Israele. Sono in contatto con i prefetti delle città italiane e ho convocato, lunedì al Viminale, un comitato con i vertici delle forze di polizia e dell'intelligence per fare il punto sulla situazione. L'allerta sugli obiettivi sensibili è massima". Così su X il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. 


Decine di migliaia di palestinesi sfollati, per lo più donne, bambini e anziani, hanno iniziato una lunga marcia a piedi per tornare alle loro case a Gaza City e nel nord della Striscia, sfidando le autorità israeliane. Lo scrive l'egiziano Ahram online citando l'agenzia palestinese Ma'an, documentando con foto un lungo corteo di persone in cammino con le loro poche cose sottratte alla distruzione. La maggior parte di loro ha percorso la strada costiera di Rashid per tornare a Gaza mentre Hamas e Israele si scambiano la colpa per lo stallo dei colloqui sulla tregua e la tensione aumenta con l'entrata in scena dell’Iran. 


"Con le sue azioni, l'Iran ha compiuto ulteriori passi verso la destabilizzazione della regione e rischia di provocare un'escalation regionale incontrollabile. Questo deve essere evitato". Lo affermano i leader del G7 nella dichiarazione al termine della riunione in videoconferenza, esprimendo la condanna "in modo inequivocabile e nei termini più forti l'attacco diretto e senza precedenti dell'Iran contro Israele. L'Iran ha lanciato centinaia di droni e missili verso Israele. Israele, con l'aiuto dei suoi partner, ha sconfitto l'attacco. Esprimiamo la nostra piena solidarietà e sostegno a Israele e al suo popolo e riaffermiamo il nostro impegno per la sua sicurezza". Inoltre il G7 precisa: "Continueremo a lavorare per stabilizzare la situazione ed evitare un'ulteriore escalation. In questo spirito, chiediamo che l'Iran e i suoi alleati cessino i loro attacchi, e siamo pronti ad adottare ulteriori misure ora e in risposta a ulteriori iniziative destabilizzanti". 


"I leader G7 hanno adottato una dichiarazione congiunta che condanna fermamente il lancio di droni e missili dall'Iran, ribadendo pieno sostegno alla sicurezza di Israele". Lo rende noto il comunicato della presidenza italiana del G7 al termine della riunione presieduta da Giorgia Meloni. "Al termine della discussione - si spiega nel documento -, i G7 hanno sottolineato l'esigenza di evitare un'ulteriore escalation, invitando le parti ad astenersi da azioni volte ad acuire la tensione nella regione". 


Per "evitare un'ulteriore escalation" in Medioriente, i leader del G7 "hanno rivolto un appello per porre fine alla crisi a Gaza attraverso la cessazione delle ostilità  e il rilascio degli ostaggi da parte di Hamas". Lo riferisce il comunicato della presidenza italiana, spiegando che i leader hanno "garantito la prosecuzione dell'aiuto umanitario verso la popolazione palestinese". 


L'esercito israeliano ha richiamato due brigate di riservisti per prestare servizio a Gaza. Lo ha riferito Haaretz. 


Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha avuto una conversazione telefonica con il suo omologo iraniano Hossein Amir-Abdollahian, nella quale è stata confermata la posizione comune di Mosca e Teheran per un cessate il fuoco immediato a Gaza. Lo riporta la Tass. Nella telefonata il ministro iraniano ha informato Larov sulle misure adottate da Teheran in risposta all'attacco israeliano al consolato a Damasco. 


Sulla scia dell'attacco iraniano di sabato sera, le scuole israeliane resteranno chiuse fino a lunedì sera. Lo annuncia il comando del fronte interno dello Stato ebraico. "Dopo aver valutato la situazione le linee guida restano invariate e in vigore", affermano i militari. Nei luoghi pubblici si potranno svolgere riunione di massimo mille persone. 


"Questa è come una vera guerra. Voglio dire, questa è una dichiarazione di guerra". Lo ha detto il presidente israeliano Isaac Herzog in un'intervista a Sky News Uk. "Siamo stati attaccati da quattro angoli del Medioriente con agenti che ci sparavano addosso, lanciando missili balistici, droni e missili da crociera", ha spiegato. Tuttavia, ha aggiunto, "l'ultima cosa che Israele cerca in questa regione fin dalla sua creazione è la guerra, noi cerchiamo la pace. Siamo ricercatori di pace". 


"In un messaggio alla Casa Bianca questa mattina abbiamo spiegato che l'attacco dell'Iran contro Israele è stata una risposta limitata e che noi non abbiamo come obiettivo cittadini americani e le basi Usa nella regione". Lo ha detto il ministro degli Esteri Hossein Amirabdollahian incontrando gli ambasciatori stranieri, secondo quanto riferisce la tv di Stato. Allo stesso tempo, ha avvertito, "colpiremo le basi Usa se verranno utilizzate per aiutare azioni di aggressione di Israele. Teheran non è alla ricerca di un'escalation e non ha intenzione di continuare le operazioni difensive contro Israele, ma se necessario, non esiteremo a proteggere i nostri interessi legittimid ell'Iran contro qualsiasi nuova aggressione". 


"C'è l'opportunità di formare un'alleanza strategica contro la minaccia iraniana". Lo ha detto il ministro della Difesa Yoav Gallant che ha visitato la batteria degli Arrow che hanno intercettato i lanci dall'Iran. Poi ha osservato che sulle "testate di quei missili ci potevano essere ordigni nucleari". "Gli Usa, Israele e i loro alleati - ha sottolineato - sono fianco a fianco per difendersi da questa grave minaccia". Anche il ministro Benny Gantz ha sollecitato la nascita di una simile alleanza. 


Donald Trump ha reagito all'attacco dell'Iran contro Israele ripostando un tweet, tutto in maiuscolo, del 2018, in cui minacciava il presidente dell'Iran e diceva che gli Stati Uniti non avrebbero sopportato "parole demenziali di violenza e morte". "Al presidente iraniano Rohani: non minacci mai più gli Stati Uniti o subirà conseguenze che pochi nella storia hanno mai subito prima. Non siamo più un Paese che sopporterà le sue demenziali parole di violenza e morte. Siate prudenti!", si leggeva nel post di sei anni fa. 


"A nome degli Stati membri dell'Ue, condanno con la massima fermezza gli attacchi iraniani contro Israele e invito tutte le parti a dar prova della massima moderazione. Ho appena parlato con il ministro degli Esteri iraniano Abdollahian per trasmettergli questi messaggi e sollecitare l'Iran a non provocare una escalation". Lo scrive su X l'Alto rappresentante Ue per la Politica estera Josep Borrell. 


La Siria ha affermato che l'Iran ha esercitato il suo "diritto all'autodifesa" nell'attacco contro Israele. 


"Costruiremo una coalizione regionale contro la minaccia dell'Iran ed esigeremo un prezzo nel modo e nel momento che ci conviene". Lo ha detto il ministro del Gabinetto di guerra Benny Gantz. "L'incidente non è finito - ha chiarito -, l'alleanza strategica e il sistema di cooperazione regionale che abbiamo costruito devono essere rafforzati". Poi ha sottolineato che Israele non ha ancora portato a termine "i suoi compiti: il ritorno delle persone rapite e l'eliminazione delle minacce per gli abitanti del nord e del sud". 



"A ogni azione segue una reazione, non a parole, ma nei fatti". Lo scrivono sul suo profilo X in lingua farsi le forze israeliane di difesa (Idf). Israele ha più volte annunciato l'intenzione di rispondere all'attacco dell'Iran dell'altra notte ma non ha ancora stabilito la portata dell'eventuale contrattacco.


E' cominciata, presieduta dal premier Benyamin Netanyahu, la riunione del Gabinetto di guerra israeliano che si svolge nel ministero della Difesa a Tel Aviv. Lo hanno reiferito i media. 


Gli Stati Uniti non vogliono "un'escalation in Medioriente". Lo sottolinea la Casa Bianca. 


Il ministro della Sicurezza nazionale, e leader di destra radicale, Itamar Ben Gvir ha invocato una dura risposta di Israele all'attacco dell'Iran in "modo da creare deterrenza nel Medio Oriente. Le dottrine del contenimento e della proporzionalità sono state spazzate via dal 7 ottobre. La risposta non può essere inconsistente". Anche l'altro leader di destra radicale, e ministro delle Finanze, Bezalel Smotrich ha invocato la stessa reazione. "Se la nostra risposta echeggerà in tutto il Medio Oriente per le generazioni a venire, vinceremo. Se non lo facciamo, ci metteremo in una minaccia esistenziale immediata". 


"Questo non è il momento del panico, è una situazione molto complicata, però vorrei rassicurare i cittadini italiani e i familiari degli italiani che vivono in quella parte del mondo: per adesso non c'è alcun pericolo grave per i nostri concittadini", ha detto a "In mezz'ora" il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Ha poi aggiunto: "Tutto dipende da quello che farà Israele e se l'Iran non lancerà altri attacchi, come ha detto. Vedremo la reazione di Tel Aviv. Speriamo che prevalga in Israele il buon senso e credo che si possa chiudere questa vicenda con il successo militare di venerdì sera, senza conflitti diretti tra Israele e Iran". E ancora: "Ho chiesto al ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir-Abdollahian di farsi parte diligente presso gli Houthi per far sì che non attacchino le navi mercantili italiane nel Mar Rosso". 


Il ministero degli Esteri israeliano ha detto che l'Iran deve pagare un prezzo per l'attacco e quello iniziale "deve essere un'immediata dichiarazione che indichi i Pasdaran come organizzazione terroristica". Il ministero ha poi chiesto "sanzioni dolorose" per l'Iran nel campo degli armamenti. 


Il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, che avrebbe dovuto prendere possesso della sua parrocchia a Roma la sera di lunedì 15 aprile, ha annullato il suo viaggio a causa dell'aggravarsi della situazione in Medio Oriente. Lo ha appreso il quotidiano cattolico francese La Croix dall'entourage del cardinale. Lunedì sera alle 18 Pizzaballa, creato cardinale da Papa Francesco nel concistoro del 30 settembre, avrebbe dovuto prendere possesso del Titolo di Sant'Onofrio, in piazza Sant'Onofrio 2, a Roma. 


Il ministro degli Esteri della Turchia, Hakan Fidan, in una conversazione telefonica con l'omologo dell'Iran, Hossein Amirabdollahian, ha riferito che Ankara non vuole un'ulteriore escalation nella regione. Lo ha reso noto l'agenzia di stampa turica Anasolu, citando fonti diplomatiche, secondo cui Fidan ha anche espresso il desiderio di porre fine a tutte le azioni che potrebbero aumentare la tensione. 


La riunione del G7 in videoconferenza inizierà intorno alle 16. Il vertice sarà presieduto da Palazzo Chigi dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni: i leader faranno il punto della situazione dopo l'attacco dell'Iran a Israele. 


Joe Biden ha dissuaso Benyamin Netanyahu dal dare il via libera a un attacco di rappresaglia immediato contro l'Iran dopo che la repubblica islamica ha lanciato 300 droni e missili d'attacco contro Israele. Lo ha scritto il New York Times. Secondo la ricostruzione del quotidiano, diversi membri del gabinetto di guerra israeliano erano favorevoli al lancio di un attacco di risposta, ma l'assenza di gravi danni causati dall'Iran, oltre alla conversazine di Netanyahu con Biden, hanno portato al suo annullamento. 



L'attacco iraniano a Israele è "un atto legittimo" in risposta all'attacco israeliano al consolato iraniano a Damasco del primo aprile. Lo hanno annunciato i ribelli Houthi. Un portavoce degli Houthi ha aggiunto che il gruppo armato yemenita è in "confronto diretto" con Israele dal 7 ottobre, attaccando il porto israeliano meridionale di Eilat con missili e droni e impedendo alle navi israeliane di navigare nel Ma Rosso. 


"In seguito agli attacchi iraniani contro Israele, martedì ho convocato una riunione straordinaria del Consiglio dei ministri degli Affari esteri dell'Ue in videoconferenza. Il nostro obiettivo è contribuire alla riduzione della tensione e alla sicurezza della regione". Lo annuncia su X l'Alto rappresentante Ue per la Politica estera Josep Borrell. 




 La Francia ha raccomandato ai suoi cittadini di "lasciare temporaneamente" l'Iran.


Israele risponderà all'attacco dell'Iran, ma la portata di tale risposta deve ancora essere determinata. Lo ha detto un funzionario israeliano alla Cnn, spiegando che Tel Aviv deve decidere se "rompere tutti i piatti" o adottare un approccio più misurato. Le varie opzioni, ha aggiunto, dovrebbero essere discusse nella riunione del gabinetto di guerra.


Il confronto tra Iran e Israele "non è ancora finito". Lo ha detto il ministro israeliano della Difesa, Yoav Gallant, dopo il lancio di droni e missili della scorsa notte contro lo Stato ebraico da parte di Teheran. Lo riporta la Cnn. "Lo Stato di Israele è stato attaccato con centinaia di missili" e droni - ha ricordato - e le forze di difesa israeliane (Idf) "hanno contrastato questo attacco in modo impressionante". Il ministro ha quindi esortato gli israeliani a rimanere "vigili e attenti alle istruzioni pubblicate dall'Idf e il Comando del fronte interno". Gallant ha sottolineato che Israele "deve essere preparato ad ogni scenario".


Il ministero degli Esteri in Iran ha convocato gli ambasciatori di Gran Bretagna, Francia e Germania a seguito delle loro posizioni assunte di fronte agli attacchi di Teheran contro Israele.


"Faccio un accorato appello affinché si fermi ogni azione che possa alimentare una spirale di violenza, col rischio di trascinare il Medioriente in un conflitto bellico ancora piu' grande". Lo ha detto Papa Francesco, dopo la recita dell'Angelus.


Il ministero degli Esteri russo ha espresso "estrema preoccupazione" per un'altra pericolosa escalation in Medio Oriente e ha esortato le parti in causa ad agire con moderazione a seguito del massiccio attacco con droni e missili che l`Iran ha lanciato nella notte contro Israele. "Esprimiamo estrema preoccupazione per un'altra pericolosa escalation nella regione. Abbiamo ripetutamente avvertito che le molteplici crisi irrisolte in Medio Oriente, spesso alimentate da azioni provocatorie e irresponsabili, in primo luogo nell'area del conflitto israelo-palestinese, porteranno all'aumento della tensione", ha dichiarato il ministero degli Esteri russo, citato dalla Ria Novosti.


L'attacco iraniano a Israele va condannato con forza. L'impegno della comunita' internazionale dev'essere tutto teso a evitare l'escalation, far cessare il fuoco e a costruire la pace in Medio Oriente. Su questo ho gia' sentito la Presidente del Consiglio per esprimere tutta la nostra preoccupazione e offrire collaborazione nell'interesse dell'Italia." Lo afferma in una nota la segretaria del Pd Elly Schlein.


Il portavoce dell'Idf ha definito "false e completamente infondate" le voci riferite da media palestinesi che era stato autorizzato il ritorno di donne e bambini dal sud al nord della Striscia. Il portavoce Avichai Adraee ha ribadito - citato da Ynet - che "l'Idf non consente il ritorno dei residenti. Non avvicinatevi alle forze che operano lì. L'area settentrionale della Striscia di Gaza è ancora una zona di guerra e non permetteremo il ritorno".


La Nato condanna l'attacco notturno dell'Iran su Israele come una "escalation" dell'instabilità regionale, invitando con urgenza "moderazione" da tutte le parti. "Condanniamo l'escalation notturna iraniana, invitiamo alla moderazione, mentre monitoriamo gli eventi da vicino. E' di vitale importanza che il conflitto in Medio Oriente non vada fuori controllo", ha dichiarato il portavoce dell'Alleanza atlantica Farah Dakhlallah.


"C'è la massima attenzione". Così il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, al termine del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza in prefettura. "E' stato un incontro per testare le misure di sicurezza che sono già molto alte - aggiunge -. I servizi da quando è iniziata la crisi sono già molto alti, però era bene fare il punto e ragionare sulla situazione. Nella città di Roma e in Italia c'è sempre tantissima attenzione". Giannini ha poi sottolineato: "Stiamo lavorando per fare bene, per garantire la sicurezza e la percezione di sicurezza. Con la comunità ebraica c'è uno scambio informativo e di impressione continuo".


"Le nostre forze hanno dato una lezione al nemico, e ogni sua nuova avventura avrà una risposta più pesante". Lo ha affermato il presidente iraniano Ebrahim Raisi citato dalle agenzie di Teheran. 


L'Idf avrebbe consentito, per la prima volta dall'inizio della guerra, il ritorno di "donne e bambini palestinesi autorizzati" dal sud al nord della Striscia. Lo hanno riferito i media palestinesi secondo cui per bambini si intendono quelli al di sotto dei 14 anni.


Dopo l'attacco iraniano a Israele, il ministro Matteo Piantedosi è rimasto in contatto con i prefetti delle citta' italiane. Domani alle 15 è convocato il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica al Viminale, con i vertici delle forze di polizia e dell'intelligence, per fare il punto sulla situazione.


"Il governo italiano ribadisce la condanna agli attacchi iraniani contro Israele. La presidenza italiana del G7 ha organizzato per il primo pomeriggio di oggi una conferenza in collegamento a livello dei leader. Esprimiamo forte preoccupazione per una destabilizzazione ulteriore della regione e continuiamo a lavorare per evitarla". Lo scrive sui social il premier Giorgia Meloni.


Hamas ha difeso l'attacco iraniano contro Israele. "Noi di Hamas consideriamo l'operazione militare condotta dalla Repubblica islamica dell'Iran un diritto naturale e una meritata risposta al crimine di aver preso di mira il consolato iraniano a Damasco e all'assassinio di diversi leader delle Guardie rivoluzionarie", ha affermato l'organizzazione in una nota.


Le sirene degli allarmi anti-razzi stanno risuonando nel nord di Israele, a ridosso del confine col Libano. Lo ha fatto sapere il portavoce militare.


Per il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, "la ritorsione partita ieri notte potrebbe mettere in moto una spirale pericolosissima: le prossime ore saranno cruciali". E annuncia che "come prima cosa mobiliteremo i Paesi del G7 di cui abbiamo la presidenza di turno. Non possiamo rinunciare all'azione politica che deve viaggiare in parallelo con la valutazione della intensità dell'azione militare iraniana e dei danni prodotti. Il primo obiettivo è gettare acqua sul fuoco".


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L'attacco a Israele "ha raggiunto tutti i suoi obiettivi". Lo ha detto il capo delle forze armate iraniane.


Alle 7.30 locali (le 6.30 italiane) le autorità israeliane hanno riaperto lo spazio aereo del Paese e l'aeroporto internazionale Ben Gurion di Tel Aviv, dopo la conclusione dell'attacco iraniano.


I membri del Parlamento iraniano hanno celebrato, con applausi e scene di giubilo, l'attacco contro Israele. Il presidente del parlamento iraniano Mohammad Bagher Ghalibaf ha rilasciato una dichiarazione in assemblea, affermando: "Il popolo iraniano ha sferrato un attacco senza precedenti contro il nemico. È una risposta ai crimini sionisti ed è in linea con le convenzioni delle Nazioni Unite".


"Nessuna decisione" è stata presa per ora su una riposta israeliana all'attacco dell'Iran. Lo ha detto una fonte ufficiale al Times of Israel. Una eventuale riposta - ha aggiunto - "sarà discussa nel Gabinetto di guerra previsto per le 15" (le 14 in Italia).


Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha pubblicato un breve messaggio su X, dicendo che il sistema di difesa di Tel Aviv riuscito a fermare l'attacco iraniano. "Abbiamo intercettato. Abbiamo bloccato. Insieme vinceremo", ha scritto il premier. La dichiarazione e' il suo primo commento pubblico dopo l'attacco dell'Iran. Il messaggio di Netanyahu arriva dopo una valutazione della situazione durata due ore con il ministro del gabinetto di guerra Benny Gantz e il ministro della Difesa Yoav Gallant.


L'Iran ha fatto appello a Israele perché non reagisca al suo attacco diretto di droni e missili, definito giustificato e risposta obbligata al raid contro il consolato di Damasco. "La questione può considerarsi chiusa così", ha detto la rappresentanza iraniana all'Onu. "Ma se il regime israeliano commetterà un nuovo errore, la risposta sarà considerevolmente più dura", ha dichiarato l'ambasciatore Saed Iravani.


La Presidenza italiana del G7 ha convocato per il primo pomeriggio di oggi una videoconferenza a livello leader, per discutere dell'attacco iraniano contro Israele.


Hamas ha rifiutato l'offerta avanzata da Israele la settimana scorsa al Cairo. Lo ha fatto sapere l'ufficio del premier per conto del Mossad: "Il rifiuto della proposta dei tre mediatori che prevedeva un margine di flessibilità significativamente maggiore da parte israeliana, dimostra che Sinwar non è interessato a un accordo umanitario e al ritorno dei ostaggi, e continua ad approfittare delle tensioni con l'Iran per cercare di unire i teatri e di realizzare un'escalation generale nella regione".


"Non cerchiamo un conflitto con l'Iran ma non esiteremo ad agire per proteggere le nostre forze e sostenere la difesa di Israele". Lo afferma il ministro della Difesa americano Lloyd Austin.


Gli Stati Uniti non sosteranno un eventuale contrattacco di Israele contro l'Iran. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden al premier israeliano Benjamin Netanyahu. Biden ha spiegato a Netanyahu che gli Usa non parteciperanno a nessuna operazione offensiva contro Teheran e non sosterranno una tale operazione.


Gli Stati Uniti hanno intercettato più di 70 droni e almeno tre missili da crociera durante l'attacco dell'Iran contro Israele. Lo riporta Cnn, citando fonti del Pentagono.


L'attacco iraniano contro Israele è durato circa cinque ore. Lo riporta Cnn, citando alcune fonti.


Gli Stati Uniti hanno aiutato Israele ad abbattere quasi tutti i droni e i missili in arrivo dall'Iran. Lo afferma il presidente americano Joe Biden in una nota. "Su mia indicazione, per sostenere la difesa di Israele nell'ultima settimana" alcune navi americane sono state spostate nella regione: "grazie a questo dispiegamento e alle straordinarie capacità dei nostri militari, abbiamo aiutato Israele ad abbattere quasi tutti i droni e i missili in arrivo".


Il presidente americano Joe Biden si vedrà con i leader del G7 nel corso della giornata per "coordinare una risposta diplomatica unitaria allo sfrontato attacco dell'Iran". Lo afferma lo stesso Biden in una nota.


La reazione israeliana all'attacco missilistico iraniano sarà coordinata con gli alleati: è quanto riporta il New York Times, citando fonti governative dello Stato ebraico.


Il presidente americano Joe Biden ha espresso privatamente il timore che il premier israeliano Benjamin Netanyahu stia cercando di trascinare di più gli Stati Uniti in un conflitto. Lo riporta Nbc citando alcune fonti, secondo le quali c'è preoccupazione fra i funzionari americani sulla possibilità che Israele risponda rapidamente agli attacchi dell'Iran senza pensare alle potenziali conseguenze. 


L'ambasciatore dell'Iran alle Nazioni Unite, Saed Iravani, ha inviato una lettera alla presidenza del Consiglio di sicurezza Onu e al segretario generale Antonio Guterres affermando che l'attacco contro Israele "rientra nell'esercizio del diritto di Teheran all'autodifesa, sancito nell'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, e in risposta alle ricorrenti aggressioni militari israeliane e in particolare dopo il raid del 1 aprile".


Gli attacchi missilistici iraniani contro Israele non hanno provocato nessuna vittima diretta: è quanto riporta la Cnn, citando i servizi di  emergenza israeliani. Il bilancio provvisorio delle vittime è di una bambina ricoverata in ospedale dopo essere stata colpita dai frammenti di un missile antiaereo e 31 persone leggermente ferite mentre si recavano verso i rifugi.


Suonano le sirene nel nord di Israele, per possibili missili dal Libano. Lo riporta Cnn.


La telefonata fra il presidente americano Joe Biden e il premier israeliano Benjamin Netanyahu si è conclusa dopo 25 minuti. Lo riporta il sito di notizie Axios, citando alcune fonti.


La prevista telefonata fra il presidente americano Joe Biden e il premier israeliano Benjamin Netanyahu è in corso, in seguito all'attacco dell'Iran contro lo Stato ebraico. Lo riportano i media Usa.


Si terrà nella giornata di oggi una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza dell'Onu. Lo afferma la sua presidenza.


La Sicurezza interna di Israele ha reso noto che la popolazione non dovrà più rimanere vicino ai rifugi, ma che le restrizioni sugli assembramenti e la chiusura delle scuole rimarranno in vigore: è quanto riporta il Times of Israel. L'annuncio dell'Home Front Command arriva circa cinque ore dopo l'inizio dell'attacco missilistico iraniano, che al momento non ha causato vittime e che sembrerebbe quindi terminato anche se l'Idf non ha emesso alcun comunicato ufficiale in questo senso.


Israele chiede una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. E' quanto si legge in una nota della missione israeliana all'Onu. "Confermo la richiesta di Israele di convocare un Consiglio di sicurezza immediatamente per condannare in modo inequivocabile l'Iran per le gravi violazioni", afferma Gilad Erdan, l'ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite.


L'esercito israeliano ha affermato che gli attacchi iraniani hanno causato "danni minori" ad una base militare israeliana. Lo ha riferito il portavoce dell'Idf Daniel Hagari, il quale ha riferito che solo una bambina è rimasta ferita negli attacchi.


"L'operazione è ancora in corso ma fino ad ora oltre 200 diversi attacchi sono stati lanciati con droni, missili da crociera e balistici, la gran parte dei quali sono stati intercettati. Siamo pronti a ogni tipo di minaccia". Lo ha detto il portavoce dell'esercito israeliano Daniel Hagari rispondendo a domande in conferenza stampa. 


"L'attacco aereo sul territorio israeliano lanciato dall'Iran è irresponsabile e ingiustificabile. L'Iran rischia una conflagrazione. Siamo a stretto contatto con Israele e ora discuteremo tutto il resto con i nostri alleati". Lo ha scritto in un messaggio su X il cancelliere tedesco Olaf Scholz.


Il servizio di ambulanze di Magen David Adom afferma che i suoi medici stanno curando una bambina di 10 anni nel sud di Israele che è stata ferita da schegge in seguito all'intercettazione di un drone iraniano sull'area. Lo riferisce il Times of Israel. Il bambino, originario di una città beduina vicino a Arad, sarebbe in gravi condizioni ed è stata portata all'ospedale Soroka di Beersheba.


Forze Usa non sono state prese di mira dall'attacco dell'Iran contro Israele. Lo riferiscono fonti della Difesa alla Cnn precisando di non avere notizia di soldati americani feriti.


L'esercito israeliano non considera ancora terminato l'attacco iraniano. "Ci sono ancora minacce, la nostra allerta è alta, i nostri caccia sono ancora in volo", ha detto il portavoce dell'Idf Daniel Hagari nel corso di un briefing con la stampa. 


I media statali iraniani affermano che l'attacco lanciato contro Israele ha inferto "duri colpi" alla base aerea del Negev, colpita da missili balistici Kheibar.


"Condanno fermamente la grave escalation rappresentata dall'attacco dell'Iran contro Israele e chiedo la cessazione immediata di queste ostilità". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, dicendosi "profondamente allarmato per il pericolo reale di una devastante escalation a livello regionale". "Esorto tutte le parti a esercitare la massima moderazione per evitare qualsiasi azione che possa portare a scontri militari su più fronti in Medio Oriente - ha aggiunto - Né la regione né il mondo possono permettersi un'altra guerra". 


Folla in festa a Teheran dopo il lancio di droni e missili contro Israele. Le immagini diffuse su social e media mostrano gruppi e capannelli di persone che sventolano le bandiere iraniana e quella palestinese mentre si riuniscono in piazza in piena notte.


Israele avrebbe intercettato il 99% dei droni e dei missili lanciati dall'Iran. Lo riferisce Ynet citando funzionari israeliani.


L'Iran ha lanciato circa 150 missili verso Israele in due tranche. Lo riferiscono fonti alla Abc News. 


I pasdaran iraniani affermano che missili e droni lanciati dall'Iran "hanno colpito obiettivi in Israele". Lo riferisce l'agenzia iraniana Irna, citata dalla Tass.


Israele ha in programma una "risposta significativa" al lancio senza precedenti di droni dal territorio iraniano, ha detto un alto funzionario israeliano citato dalla tv Channel 12.


Diverse esplosioni sono state sentite a Damasco, capitale della Siria. 


La missione dell'Iran all'Onu ha affermato che l'attacco contro Israele è stato una risposta all'"aggressione israeliana contro le nostre sedi diplomatiche a Damasco" e "può considerarsi concluso". Lo riferisce la Cnn.


La Cnn sta mostrando in diretta da Gerusalemme quelli che sembrano droni e missili inviati dall'Iran intercettati e distrutti dall'Iron Dome israeliano. In sottofondo si sente il suono delle sirene. 


L'Iran potrebbe colpire la Giordania se ostacola l'attacco a Israele. Lo riporta l'agenzia Fars citata dalla Tass.


La Casa Bianca ha "chiuso la giornata" alle 17:23 ora locale, le 23:13 in Italia, il che significa che Joe Biden non farà alcuna apparizione pubblica né, evidentemente, nessun discorso dallo Studio Ovale sull'attacco dell'Iran a Israele. Lo riferiscono i giornalisti al seguito del presidente. In circostanze straordinarie, la Casa Bianca può riconvocare i giornalisti ma secondo fonti dell'amministrazione è improbabile che ciò avvenga e che il discorso di Biden potrebbe tenersi domenica.


La radio militare israeliana ha affermato che oltre 100 droni sono stati intercettati fuori dal territorio israeliano con l'aiuto degli Usa e della Gran
Bretagna. 


Alcuni caccia da combattimento britannici sono decollati da Cipro, per aiutare Israele ad intercettare i missili e i droni lanciati dall'Iran. Lo ha confermato un funzionario britannico all'emittente statunitense "Cbs". Fonti Usa hanno invece precisato che i caccia statunitensi che si trovano nella regione sono attualmente in standby, in attesa di istruzioni.


L'Iran avverte gli Stati Uniti di "stare fuori" dal conflitto con Israele. 


Gli Usa hanno intercettato alcuni droni iraniani. Lo riferiscono funzionari americani alla Cnn.


"Ricevo costanti aggiornamenti e seguo con apprensione quanto sta accedendo in Medio Oriente. Condanno con fermezza l'attacco dell'Iran e dei suoi alleati contro Israele, un'azione senza precedenti che può provocare un'escalation drammatica. Continuiamo a lavorare per evitarla". Lo scrive su X il ministro della Difesa, Guido Crosetto. 


"L'Ue condanna fermamente l'inaccettabile attacco iraniano contro Israele. Si tratta di un'escalation senza precedenti e di una grave minaccia alla sicurezza regionale". Lo scrive su X l'alto rappresentante Ue per la politica estera Josep Borrell.


Israele cercherà di intercettare i droni lanciati dall'Iran prima che entrino nel proprio spazio aereo: è quanto riporta la Cnn. Decine di caccia israeliani si sono levati in volo per le intercettazioni, secondo quanti riporta il New York Times precisando che gli apparecchi si trovano nello spazio aereo dello Stato ebraico.


Gli Stati Uniti "difenderanno Israele: l'Iran non vincerà". Lo ha detto il presidente Usa, Joe Biden, che ha convocato alla Casa Bianca i vertici della sicurezza nazionale dopo che l'Iran ha lanciato missili e droni contro Israele. "Siamo determinati a difendere e sostenere Israele", ha detto.


"L'Egitto esprime la sua profonda preoccupazione per l'escalation iraniano-israeliana e chiede di esercitare la massima moderazione per risparmiare alla regione e alle sue popolazioni ulteriori fattori di instabilità e tensione": lo afferma il ministero degli Esteri egiziano in una dichiarazione appena diffusa. "L'Egitto - aggiunge la nota - ritiene che la pericolosa escalation iraniano-israeliana non sia altro che una conseguenza diretta di cio' da cui l'Egitto ha più volte messo in guardia: il pericolo dell'estensione del conflitto nella regione a seguito della guerra israeliana nella Striscia di Gaza".


Funzionari israeliani hanno detto al New York Times che i droni e i missili iraniani hanno come obiettivi le Alture del Golan e le basi aeree nel Negev, nel sud di Israele. Lo riferiscono i media israeliani.

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