LIVE
Ultimo aggiornamento: 5 mesi fa

Le notizie in tempo reale

M.O., gli Usa mettono il veto: bocciata la risoluzione araba su Gaza | Hamas: si dà il via libera a Israele per altri massacri

L'Onu sospende la distribuzione di aiuti alimentari nel nord nella Striscia. Il principe William: "Troppi morti, serve una tregua"

20 Feb 2024 - 20:57

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 137. La risoluzione araba (che chiedeva un cessate il fuoco immediato a Gaza) del Consiglio di Sicurezza dell'Onu è stata bocciata per il veto Usa. Hamas ha condannato la decisione degli Stati Uniti, affermando che ciò equivale a dare a Israele il "via libera" per compiere "ulteriori massacri". Intanto il Programma alimentare mondiale dell'Onu ha annunciato la sospensione delle consegne di aiuti alimentari vitali nel nord di Gaza, fino a quando le condizioni nell'enclave palestinese non consentiranno distribuzioni sicure. Gli Usa, intanto, attaccano ancora le postazioni militari Houthi in Yemen dal Mar Rosso. Il principe William: "Troppi morti a Gaza, serve una tregua".


Il presidente dell'Autorità palestinese Abu Mazen ha condannato il veto degli Stati Uniti al Consiglio di sicurezza per un cessate il fuoco a Gaza. La decisione "dà un altro via libera allo Stato occupante israeliano per continuare la sua aggressione contro il popolo palestinese nella Striscia di Gaza e portare a termine il suo sanguinoso attacco a Rafah e rende gli Stati Uniti complici del crimine di genocidio, di pulizia etnica e dei crimini di guerra commessi dalle forze di occupazione israeliane contro i palestinesi nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania", si legge in una nota dell'ufficio di Abu Mazen, ripresa da Haaretz.


L'esercito israeliano è entrato nel campo profughi di Jenin "per arrestare un ricercato" ed è scoppiato uno scontro a fuoco. Lo rende noto lo stesso Idf, citato da Haaretz, aggiungendo di aver quindi lanciato un attacco con droni sugli uomini armati. Secondo fonti palestinesi, nella sparatoria sono rimasti uccisi tre palestinesi.


Dopo una pausa dovuta probabilmente alle intense attività militari israeliane in corso a Khan Yunis (a sud di Gaza) il leader di Hamas nella Striscia, Yahia Sinwar, ha ripreso ad inviare messaggi alla leadership del suo movimento che si trova all'estero. Lo ha riferito la televisione pubblica israeliana Kan secondo cui un aggiornamento in tal senso è giunto in Israele da parte dei mediatori impegnati nei contatti per uno scambio di prigionieri fra Israele e Hamas. La notizia non ha altra conferma.


Hamas ha condannato la decisione degli Stati Uniti di porre il veto alla richiesta del Consiglio di Sicurezza dell'Onu per un cessate il fuoco a Gaza, affermando che ciò equivale a dare a Israele il "via libera" per compiere "ulteriori massacri". "Questo veto serve l'agenda dell'occupazione israeliana, ostacola gli sforzi internazionali per fermare l'aggressione e aumenta la sofferenza del nostro popolo - ha affermato Hamas in una nota -. La posizione americana è il via libera affinché l'occupazione commetta altri massacri".


La risoluzione araba del Consiglio di Sicurezza dell'Onu è stata bocciata per il veto degli Stati Uniti. La Gran Bretagna si è astenuta. Tredici membri del Consiglio hanno votato a favore.


Il principe William, erede al trono britannico, si è detto "profondamente inquieto per il terribile costo umano del conflitto in Medio Oriente", aggiungendo di essere a favore di "un cessate il fuoco al più presto possibile" nella Striscia di Gaza. Il primogenito di re Carlo III ha quindi affermato che "troppe persone sono state uccise finora" e ha parlato della "disperata necessità di aumentare l'aiuto umanitario" alla popolazione civile palestinese della Striscia, come pure di ottenere "il rilascio degli ostaggi" israeliani.


Il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite ha annunciato la sospensione delle consegne di aiuti alimentari vitali nel nord di Gaza, fino a quando le condizioni nell'enclave palestinese devastata dalla guerra non consentiranno distribuzioni sicure. In una nota il Wfp denuncia l'assalto ai propri camion da parte della popolazione. "La decisione di sospendere le consegne nel nord della Striscia di Gaza non è stata presa alla leggera, poiché sappiamo che significa che la situazione lì peggiorerà ulteriormente e che sempre più persone rischieranno di morire di fame", ha affermato l'agenzia alimentare dell'Onu.



Una delegazione israeliana è arrivata questa mattina al Cairo, a bordo di un aereo privato dall'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, per colloqui sulla situazione nella Striscia di Gaza. Lo riferiscono fonti aeroportuali: "La delegazione israeliana è arrivata a bordo di un aereo privato Hawker Beechcraft 400XP ed è stata ricevuta all'aeroporto del Cairo da alti funzionari dell'intelligence egiziana e scortata da un convoglio di auto fino al luogo dell'incontro, in cui si parlerà del cessate il fuoco a Gaza e di un accordo per lo scambio di ostaggi e prigionieri tra Israele e le fazioni palestinesi". 


Ismail Haniyeh, capo dell'ufficio politico di Hamas in esilio, è arrivato al Cairo per discutere con dirigenti egiziani i termini dell'accordo con Israele per un cessate il fuoco e lo scambio di ostaggi e prigionieri. Lo riferisce la tv panarabo-saudita al Hadath.


Il comando centrale dell'esercito americano (Centcom) ha riferito di aver effettuato cinque attacchi aerei contro attrezzature militari Houthi. I raid, spiega Centcom, hanno preso di mira missili da crociera mobili antinave, una nave drone che trasportava esplosivi e una "nave sottomarina senza equipaggio".


I ribelli Houthi dello Yemen hanno desginato ufficialmente gli Stati Uniti e il Regno Unito come Paesi nemici per il loro sostegno a Israele. Il presidente Mahdi Al-Mashat ha ratificato una legge che stabilisce che tratterà con entrambi gli Stati occidentali "secondo il principio del confronto". La notizia arriva mentre gli Houthi continuano ad attaccare le navi nel Mar Rosso che si ritiene abbiano legami con Israele. Molti Paesi hanno condannato gli attacchi dei miliziani filo-iraniani e il loro impatto sul commercio globale, con Washington e Londra che hanno risposto colpendo il gruppo in mare e nello Yemen.


Hamas afferma che Israele sta fallendo nel suo tentativo "eliminare le capacità" militari del movimento islamista "nel nord della Striscia, nell'area centrale e a Khan Younis e fallirà nel tentativo" di prendere il controllo di Rafah. Parlando all'emittente araba Al Jazeera, Khalil al-Hayya, funzionario di Hamas, ha assicurato che il gruppo sta ancora combattendo "con forte determinazione" in tutto il territorio dell'enclave palestinese.


Il Brasile non intende ritrattare il commento del presidente Lula, che ha paragonato la guerra di Israele contro Hamas a Gaza al trattamento riservato da Hitler agli ebrei. Lo riferiscono fonti, citate da Times of Israel. Le parole di Lula hanno scatenato una spaccatura diplomatica tra i Paesi.


L'agenzia di stampa palestinese Wafa riferisce che tre persone sono morte in un bombardamento israeliano che ha colpito una casa nel campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza. Altre cinque persone erano rimaste uccise in un raid contro un'abitazione nel sud della città di Gaza, sempre secondo la Wafa che rende conto di un bilancio di 107 morti e 145 feriti solo nella giornata di lunedì nella Striscia. Il numero delle vittime dal 7 ottobre nell'enclave palestinese ammonta a 29.092 morti e 68.883 feriti, secondo il locale ministero della Sanità gestito da Hamas


Il capo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha fatto sapere che dopo due giorni di rifiuto, all'agenzia delle Nazioni Unite è stato finalmente consentito di entrare nell'ospedale Nasser di Khan Younis per valutare i pazienti dopo un'operazione dell'Israeli Defence Force. Secondo Ghebreyesus 14 pazienti critici sono stati trasferiti in altri ospedali, avvertendo che ci sono ancora più di 180 pazienti e 15 membri del personale medico all'interno dell'ospedale, che "sta sperimentando una grave carenza di cibo, forniture mediche di base e ossigeno". Non c'è né acqua corrente né elettricità, ad eccezione di un generatore di riserva che mantiene accese alcune macchine salvavita.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri