FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

TEMPO REALE

Giordania uccisi tre soldati Usa, l'Iran nega il coinvolgimento | Biden convoca il Consiglio per la Sicurezza: "Risponderemo"

Trump: "Con me alla Casa Bianca non sarebbe successo". Hamas: "Libereremo gli ostaggi se Israele mette fine alla guerra"

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 115.

Tre soldati americani sono stati uccisi e almeno 25 sono rimasti feriti in un attacco di droni su una base Usa in Giordania, al confine con la Siria. "Erano tre patrioti, il loro sacrificio non sarà dimenticato: chiederemo conto a tutti i responsabili nel momento e nel modo che sceglieremo", ha detto Joe Biden che accusa i miliziani filo-iraniani. Il presidente americano convoca poi il Consiglio per la sicurezza nazionale e valuta "diverse opzioni" per rispondere al raid. Quest'ultimo aggrava la tensione in Medioriente, mentre a Parigi si tratta su un accordo che sembrava "vicino" per una tregua di due mesi nei bombardamenti su Gaza e il rilascio di tutti gli ostaggi rapiti il 7 ottobre e ancora prigionieri di Hamas. Che annuncia: "Libereremo gli ostaggi se Israele pone fine alla guerra". Ma intanto l'esercito israeliano ha ordinato lo sgombero di diversi quartieri di Gaza City, evidentemente in previsione di una nuova offensiva. Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz annuncia: "Ho appena annullato gli incontri del capo dell'Unrwa Philippe Lazzarini fissati per mercoledì in Israele. I sostenitori del terrorismo non sono benvenuti qua".

  • 29 gen

    Biden promette di rispondere all'Iran, rischio escalation - VIDEO

  • 29 gen

    Usa: Iran responsabile attacco Giordania perché arma i gruppi che attaccano

    "Riteniamo l'Iran responsabile perché l'Iran finanzia, arma, addestra ed equipaggia i gruppi che colpiscono le truppe Usa in Medioriente". Lo ha detto in un briefing la vice portavoce del Pentagono Sabrina Singh commentando l'attacco a una postazione Usa in Giordania. 

  • 29 gen
  • 29 gen

    Usa: "Ritorno coloni israeliani a Gaza? Idea irresponsabile"

    Per la Casa Bianca il ritorno degli insediamenti israeliani a Gaza è "un'idea irresponsabile". Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby, a proposito delle dichiarazioni di alcuni ministri israeliani. "Sono frasi irresponsabili, sconsiderate, incendiarie e questo non è in linea con la nostra convinzione che non può esserci alcuna riduzione nel territorio di Gaza", ha sottolineato. 

  • 29 gen

    Biden convoca la sicurezza Usa: "Valuto come rispondere all'attacco in Giordania"

    Joe Biden ha convocato il Consiglio per la sicurezza nazionale Usa "per discutere gli ultimi sviluppi riguardanti l'attacco ai soldati americani in Giordania". Il presidente americano sta valutando "diverse opzioni" per rispondere al raid.

  • 29 gen

    Siria, base Usa bombardata da forze filo-Iran

    Una delle basi militari Usa in Siria è stata presa di mira da razzi sparati da forze filo-iraniane che operano tra Siria e Iraq. Lo riferisce la Resistenza islamica in Iraq, una sigla che riunisce le milizie irachene filo-iraniane. Secondo la rivendicazione è stata colpita la base militare Usa di al Omar, che si trova nei pressi dell'omonimo giacimento petrolifero nella regione siriana di Dayr az Zor, vicino al confine iracheno.

  • 29 gen

    Nbc: bozza accordo ostaggi sarà presentata oggi ad Hamas

    I negoziatori di Israele, Stati Uniti, Egitto e Qatar hanno concordato a Parigi un quadro per un nuovo accordo sugli ostaggi e una bozza verrà presentata oggi ad Hamas. Lo ha detto a Nbc News una fonte vicina ai colloqui. L'accordo prevedrebbe il rilascio dei rimanenti ostaggi americani e israeliani in più fasi, a partire dalle donne e dai bambini, accompagnato da pause graduali nei combattimenti e dalla consegna di aiuti a Gaza, insieme allo scambio di prigionieri palestinesi, ha detto la fonte.

  • 29 gen

    Gran Bretagna e Usa, nuove sanzioni contro l'Iran

    La Gran Bretagna e gli Usa hanno annunciato nuove sanzioni contro l'Iran. Lo riferisce il Foreign Office, secondo cui vengono presi di mira "alti funzionari iraniani e membri di bande criminali organizzate che collaborano con il regime" coinvolti in attività di repressione e coercizione contro giornalisti e difensori dei diritti umani. "Abbiamo inviato un messaggio chiaro: non tollereremo questa minaccia", ha dichiarato il ministro degli Esteri britannico David Cameron.

  • 29 gen

    Allarme antirazzi a Tel Aviv, la prima volta in un mese

    Le sirene di allarme antirazzi da Gaza sono risuonate, per la prima volta quest'anno, a Tel Aviv e nella zona centrale di Israele, costringendo la popolazione a correre nei rifugi. In aria si sono sentite alcune esplosioni dovute probabilmente all'intercettazione dei razzi da parte del sistema di difesa antimissili Iron Dome.

  • 29 gen

    Israele: "Il capo dell'Unrwa non è il benvenuto nel Paese"

    Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha annullato gli incontri del capo dell'Unrwa, Philippe Lazzarini, fissati per mercoledì a Tel Avivi. "Impiegati dell'Unrwa hanno partecipato al massacro del 7 ottobre. Lazzarini dovrebbe trarre le conclusioni e dimettersi. I sostenitori del terrorismo non sono benvenuti qua", ha dichiarato l'esponente del governo Netanyahu.

Commenti
Commenta
Disclaimer
Grazie per il tuo commento

Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione

Grazie per il tuo commento

Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook

Regole per i commenti

I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre

In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali