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Israele, esercito nella periferia di Gaza City per preparare l'offensiva | Colpiti gli Houthi in Yemen

Netanyahu: "Gli Houthi pagano la loro aggressione a noi". Il ministro Smotrich: "Chi non evacua, non lasciate che se ne vada. Senza acqua, senza elettricità, può morire di fame o arrendersi"

di Redazione online
24 Ago 2025 - 20:56

Il conflitto in Medioriente è giunto al giorno 688. L'esercito israeliano afferma di aver avviato operazioni militari alla periferia di Gaza City "in vista di una grande offensiva per conquistare l'intera città. Decine di migliaia di riservisti dovrebbero presentarsi in servizio il 2 settembre per l'offensiva, che probabilmente inizierà nelle prossime settimane", riferiscono i media di Tel Aviv. Secondo quanto riferito da Al Jazeera nella Striscia ci sono stati altri 8 decessi per malnutrizione. "Chi non evacua, non lasciate che se ne vada. Senza acqua, senza elettricità, può morire di fame o arrendersi. Questo è ciò che vogliamo e voi siete in grado di farlo", ha affermato il ministro Smotrich. Houthi: "Israele ha bombardato Sanaa". 

Israele: entrati nella Striscia di Gaza 370 tir carichi di aiuti umanitari FOTO

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Le forze israeliane hanno ucciso a colpi d'arma da fuoco altri quattro palestinesi che attraversavano una zona militare a sud di Gaza City, regolarmente utilizzata per raggiungere un punto di distribuzione alimentare. A riferirlo sono stati l'ospedale Al-Awda e due testimoni, secondo cui i quattro palestinesi sono stati uccisi quando le truppe hanno aperto il fuoco su una folla diretta verso un sito gestito dalla Gaza Humanitarian Foundation, l'organizzazione statunitense sostenuta da Israele, nell'area del corridoio di Netzarim, a centinaia di metri dal sito.


"Chiunque ci attacchi, lo attaccheremo. Credo che l'intera regione stia imparando la forza e la determinazione di Israele". Lo ha dichiarato il premier israeliano Benjamin Netanyahu, dopo aver assistito agli attacchi aerei israeliani contro i ribelli yemeniti. "Il regime terroristico degli Houthi sta imparando a sue spese che pagherà e sta pagando un prezzo molto alto per la sua aggressione contro Israele".


Salgono a 34 le persone uccise negli attacchi israeliani a Gaza dall'alba. Lo scrive Al Jazeera citando fonti mediche della Striscia. Tra le vittime, nove erano in attesa di ricevere aiuti umanitari.


"Si stanno facendo dei passi in avanti anche nella proposta italiana di avere una garanzia modello art.5 della Nato, con la presenza americana. Noi non siamo per inviare truppe ma potremmo dare un contributo importante vista la grande esperienza che abbiamo per lo sminamento sia marittimo che terrestre. Poi si vedrà come andranno le cose. Si sono fatti dei passi in avanti anche dal punto di vista del coordinamento su questo tipo di ipotesi". Così il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani in conferenza stampa al Meeting di Rimini al termine della riunione del G7 degli esteri dedicato all'Ucraina.


Le forze israeliane hanno bombardato la capitale yemenita Sanaa, colpendo l'area nei pressi del complesso presidenziale e alcune basi missilistiche. Lo riferisce la tv degli Houthi, al Masirah. 


"L'approvazione da parte di Netanyahu del piano di occupazione di Gaza, dopo la nostra accettazione della proposta dei mediatori, conferma la sua determinazione a ostacolare l'accordo. Abbiamo concordato un accordo parziale e ci siamo detti pronti per un accordo globale, ma Netanyahu respinge tutte le soluzioni". Così Hamas in una dichiarazione. "Un accordo di cessate il fuoco è l'unico modo per restituire i prigionieri e Netanyahu è responsabile della loro sorte. Ventidue mesi di aggressione hanno dimostrato l'illusione di vittoria assoluta di cui blaterano i criminali di guerra Netanyahu, Ben-Gvir e Smotrich. Chiediamo che venga continuata la pressione ufficiale e popolare per fermare il genocidio e la fame contro il nostro popolo palestinese", aggiunge Hamas. 


Gli ospedali della Striscia di Gaza hanno registrato nelle ultime 24 altri otto morti per malnutrizione, tra cui un bambino. Sale così a 289 il numero dei decessi, tra cui 115 bambini. "E' una corsa contro il tempo per rispondere alla carestia", ha detto ad Al Jazeera il direttore generale del ministero della Salute della Striscia di Gaza, Munir al-Bursh, sollecitando una risposta umanitaria massiccia. 


Sono "289 i palestinesi morti per fame nella Striscia di Gaza, inclusi 115 bambini". Lo afferma Munir al-Bursh, capo del ministero della Salute gestito da Hamas, citato da al Jazeera. 


Il Forum delle famiglie degli ostaggi e dei dispersi israeliani si sta radunando per manifestare davanti alle abitazioni di alcuni ministri, chiedendo un cessate il fuoco. I dimostranti manifesteranno davanti alle case del ministro della Difesa Israel Katz, del ministro degli Affari Strategici Ron Dermer, del ministro degli Esteri Gideon Saar, nonché dei ministri Eli Cohen, Miri Regev e Avi Dichter. Lo riferiscono i media di Tel Aviv. 


Il giornalista palestinese Khaled Al-Madhoun, cameraman di Palestine TV, è stato ucciso sabato sera dopo essere stato colpito dalle forze israeliane nel nord di Gaza. Secondo il corrispondente della WAFA, Al-Madhoun è stato preso di mira nella zona di Zikim, a nord della Striscia di Gaza. Il sindacato dei giornalisti palestinesi ha espresso cordoglio per la sua scomparsa condannandone l'uccisione e ha sottolineato che prendere di mira i giornalisti è un crimine commesso dalle forze israeliane nel tentativo di oscurare la verità. 


Gli attacchi israeliani hanno ucciso almeno 11 persone nella Striscia di Gaza dalle prime ore del mattino di oggi. Lo riferisce l'emittente panaraba satellitare di proprietà qatariota "Al Jazeera". In particolare, almeno sei palestinesi in cerca di aiuti sono stati uccisi oggi dagli attacchi delle forze israeliane in varie zone dell'enclave, secondo quanto detto ad Al Jazeera da fonti degli ospedali di Gaza controllati dal gruppo islamista Hamas. 


L'esercito israeliano afferma di aver avviato operazioni militari alla periferia di Gaza City "in vista di una grande offensiva per conquistare l'intera città". Lo riferiscono i media di Tel Aviv. "Decine di migliaia di riservisti dovrebbero presentarsi in servizio il 2 settembre per l'offensiva, che probabilmente inizierà nelle prossime settimane", si sottolinea. 


La polizia israeliana ha arrestato una manifestante di 61 anni durante una protesta a Tel Aviv contro la guerra a Gaza, con l'accusa di incitamento. Lo riporta il Times of Israel, aggiungendo che la dimostrante è stata fermata in piazza Habima dopo essere stata sentita mentre guidava un gruppo al grido di "Con l'anima e con il sangue, ti redimeremo Gaza".


"Almeno uno o due" ostaggi israeliani detenuti a Gaza sarebbero in pericolo di vita. Lo riportano media ebraici citati da The Times of Israel, all'indomani delle parole del presidente degli Stati Uniti Donald Trump secondo cui meno di 20 ostaggi sarebbero ancora vivi, dato che contraddice le cifre ufficiali di Israele e che ha scatenato la disperazione delle famiglie dei prigionieri. 


In un recente incontro, il Capo di Stato maggiore israeliano Eyal Zamir si è scontrato con i ministri di estrema destra Bezalel Smotrich e Itamar Ben Gvir, affermando che le Idf non sono sicure di quanto tempo ci vorrà per evacuare la popolazione civile di Gaza City. "Vi abbiamo ordinato un'operazione rapida. Secondo me, potete assediarli. Chi non evacua, non lasciate che se ne vada. Senza acqua, senza elettricità, può morire di fame o arrendersi. Questo è ciò che vogliamo e voi siete in grado di farlo", ha dichiarato Smotrich.


Insieme a migliaia di sostenitori, le famiglie degli israeliani detenuti a Gaza si sono radunati in Piazza degli Ostaggi di Tel Aviv per chiedere un accordo per la liberazione dei rapiti, avvertendo al contempo che la conquista di Gaza City mette a rischio la vita dei loro cari. "L'estensione dei combattimenti non fa che mettere loro e tutti gli ostaggi a un rischio ancora maggiore", ha affermato Liran Berman, i cui fratelli Gali e Ziv Berman sono stati rapiti da terroristi palestinesi durante l'attacco del 7 ottobre 2023. "C'è un accordo sul tavolo. Ma gli accordi non durano per sempre. Le loro finestre si chiudono rapidamente e bruscamente, come abbiamo visto troppe volte in passato. Questa potrebbe essere l'ultima possibilità di salvare vite umane e di riportare indietro i caduti", ha sottolineato.


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