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Speciale Il conflitto in Medioriente

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Esercito Israele: nella periferia di Gaza City per preparare l'offensiva | Houthi: "Tel Aviv ha colpito lo Yemen"

Il ministro Smotrich: "Chi non evacua, non lasciate che se ne vada. Senza acqua, senza elettricità, può morire di fame o arrendersi". Al Jazeera: altri 8 decessi per malnutrizione

di Redazione online
24 Ago 2025 - 15:40

Il conflitto in Medioriente è giunto al giorno 688. L'esercito israeliano afferma di aver avviato operazioni militari alla periferia di Gaza City "in vista di una grande offensiva per conquistare l'intera città. Decine di migliaia di riservisti dovrebbero presentarsi in servizio il 2 settembre per l'offensiva, che probabilmente inizierà nelle prossime settimane", riferiscono i media di Tel Aviv. Secondo quanto riferito da Al Jazeera nella Striscia ci sono stati altri 8 decessi per malnutrizione. "Chi non evacua, non lasciate che se ne vada. Senza acqua, senza elettricità, può morire di fame o arrendersi. Questo è ciò che vogliamo e voi siete in grado di farlo", ha affermato il ministro Smotrich. Houthi: "Israele ha bombardato Sanaa". 

Israele: entrati nella Striscia di Gaza 370 tir carichi di aiuti umanitari FOTO

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© Ansa
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In un recente incontro, il Capo di Stato maggiore israeliano Eyal Zamir si è scontrato con i ministri di estrema destra Bezalel Smotrich e Itamar Ben Gvir, affermando che le Idf non sono sicure di quanto tempo ci vorrà per evacuare la popolazione civile di Gaza City. "Vi abbiamo ordinato un'operazione rapida. Secondo me, potete assediarli. Chi non evacua, non lasciate che se ne vada. Senza acqua, senza elettricità, può morire di fame o arrendersi. Questo è ciò che vogliamo e voi siete in grado di farlo", ha dichiarato Smotrich.


Insieme a migliaia di sostenitori, le famiglie degli israeliani detenuti a Gaza si sono radunati in Piazza degli Ostaggi di Tel Aviv per chiedere un accordo per la liberazione dei rapiti, avvertendo al contempo che la conquista di Gaza City mette a rischio la vita dei loro cari. "L'estensione dei combattimenti non fa che mettere loro e tutti gli ostaggi a un rischio ancora maggiore", ha affermato Liran Berman, i cui fratelli Gali e Ziv Berman sono stati rapiti da terroristi palestinesi durante l'attacco del 7 ottobre 2023. "C'è un accordo sul tavolo. Ma gli accordi non durano per sempre. Le loro finestre si chiudono rapidamente e bruscamente, come abbiamo visto troppe volte in passato. Questa potrebbe essere l'ultima possibilità di salvare vite umane e di riportare indietro i caduti", ha sottolineato.


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