Ecco il nuovo missile degli Ayatollah, il Fattah-1: ha una gittata di 2mila chilometri
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La tv di Stato iraniana ha annunciato che Teheran ha lanciato missili ipersonici contro Israele. I missili Fattah "hanno penetrato con successo le difese del regime israeliano", ha dichiarato la tv al sesto giorno di guerra. I vettori lanciati contro lo Stato ebraico avevano in effetti destano l'attenzione degli esperti. Le foto circolate subito sui social facevano intravedere una strana traiettoria. Il Fattah‑1 può raggiungere velocità superiori a Mach 13.
Subito dopo il lancio, numerosi utenti sui social hanno condiviso le foto del razzo: una scia curva, luminosa, molto simile a quella documentata nel 2024 durante un test missilistico russo. In quell’occasione, si trattava di un missile sperimentale a lungo raggio con traiettoria non convenzionale. Ora, il confronto visivo ha spinto alcuni analisti a ipotizzare l’uso di un sistema balistico avanzato, forse capace di eludere i sistemi difensivi con manovre in volo.
Il Fattah‑1 è classificato come missile balistico ipersonico a medio raggio (MRBM). Ha una portata di circa 1.400 chilometri, sufficiente a raggiungere obiettivi in tutto il Medio Oriente. La sua velocità è stimata tra Mach 13 e Mach 15 (oltre 15.000 km/h), con propulsione a combustibile solido. È dotato di un veicolo di rientro manovrabile (MaRV), che consente minime variazioni di traiettoria nella fase finale. La precisione è stimata in 10–25 metri CEP grazie a un sistema di guida INS combinato con GNSS. Tuttavia, non possiede le capacità di planata dei più avanzati sistemi ipersonici cinesi o statunitensi.
Il Fattah‑1 segna un salto di qualità nella capacità missilistica iraniana. Anche se non paragonabile agli ICBM per portata o manovrabilità estrema, il suo uso effettivo dimostra che l’Iran ha superato la fase di test e può ora schierare armi a velocità ipersonica in contesto bellico reale. Non è solo un messaggio a Israele, ma anche a Stati Uniti, Arabia Saudita ed Europa, che ora si interrogano sulla tenuta delle proprie difese contro vettori di nuova generazione.