Si teme ora una escalation militare tra le due potenze nucleari. Onu: "Il mondo non può permettersi uno scontro"
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L'India ha condotto attacchi missilistici contro tre città in Pakistan. Le località colpite sono Kotli, Bahawalpur e Muzaffarabad, hanno spiegato le autorità pakistane. Il premier Shehbaz Sharif: "L'India ha condotto attacchi vigliacchi, il nostro Paese ha tutto il diritto di rispondere con la forza a questo atto di guerra". Le forze armate indiane hanno spiegato di aver lanciato "l'Operazione Sindoor" per colpire basi terroristiche in Pakistan. Si teme ora una escalation militare tra le due potenze nucleari. Il bilancio dei raid sarebbe di almeno otto morti e 35 feriti.
Bahawalpur si trova nella provincia del Punjab, nel sud-est del Paese, mentre Kotli e Muzaffarabad sono situate nella parte del Kashmir amministrata dal Pakistan. Secondo un portavoce militare, i caccia dell'aeronautica pakistana si sono immediatamente levati in volo e che gli attacchi sono stati lanciati dallo spazio aereo indiano e che "non è stato permesso ai velivoli di Nuova Delhi di penetrare nello spazio aereo del Pakistan". L'esercito ha quindi lanciato un monito all'India: "Il Pakistan risponderà a questa provocazione a tempo debito e nel luogo che sceglierà. Questo attacco vile e vergognoso non resterà senza risposta".
A Muzaffarabad, capoluogo della regione di Azad Jammu e Kashmir, testimoni citati dal quotidiano "Dawn" hanno riferito di diverse esplosioni nella zona montuosa dopo la mezzanotte, seguite da un blackout in città.
Il Pakistan ha quindi annunciato di aver abbattuto due jet indiani e un drone. Il primo ministro Shehbaz Sharif ha affermato "che tutte le forze militari sono in campo. Il Pakistan ha il diritto di difendersi".
Il portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha dichiarato di essere "molto preoccupato per le operazioni militari indiane lungo la Linea di Controllo e il confine internazionale". "Il mondo non può permettersi uno scontro militare tra India e Pakistan", ha aggiunto, ricordando come Guterres "invita entrambi i Paesi a dare prova di moderazione militare".
Gli attacchi condotti dall'India contro il territorio del Pakistan sono stati "precisi, misurati e non atti a provocare un'escalation". Lo afferma in una dichiarazione il ministero della Difesa di Nuova Delhi, che sottolinea come nessuna struttura militare pachistana sia stata presa di mira. "L'India ha dimostrato considerevole moderazione nella selezione degli obiettivi e nei metodi di esecuzione", afferma il documento, secondo cui "queste misure arrivano in seguito al barbarico attacco terroristico di Pahalgam".
L'India ha spiegato di aver condotto attacchi missilistici contro infrastrutture usate dai miliziani nel Kashmir controllato dal Pakistan. Ma secondo tre funzionari di Islamabad i razzi avrebbero raggiunto anche la regione orientale del Punjab, colpendo una moschea della città di Bahawalpur e provocando diverse vittime.
Il Pakistan avrebbe violato il cessate il fuoco sparando con artiglieria nell'area di Poonch-Rajauri. L'esercito indiano ha twittato: "Il Pakistan viola nuovamente l'accordo di cessate il fuoco sparando con l'artiglieria a Bhimber Gali nell'area di Poonch-Rajauri. L'esercito indiano sta rispondendo in maniera appropriata e calibrata".
Tra i due Paesi la tensione è altissima dopo all'attentato del 22 aprile a Pahalgam, nel Kashmir amministrato dall'India, in cui hanno perso la vita 26 persone, per lo più' turisti. Nuova Delhi ha ipotizzato un coinvolgimento del Pakistan nell'azione, che ha respinto con forza le accuse chiedendo un'inchiesta indipendente.