Hamas: "Netanyahu pone condizioni impossibili per accordo". Teheran: "Seri dubbi sul rispetto della tregua da parte di Tel Aviv"
di Redazione onlineIl conflitto in Medioriente è giunto al giorno 632. Continuano gli attacchi nella Striscia di Gaza: massicci raid aerei israeliani hanno colpito Gaza City. Un alto funzionario di Hamas, Mahmoud Mardawi, ha affermato che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu sta proponendo condizioni impossibili per vanificare la possibilità di raggiungere un accordo di cessate il fuoco. L'Iran ha dichiarato di nutrire "seri dubbi" sul rispetto del cessate il fuoco da parte di Israele, in vigore da martedì dopo 12 giorni di guerra tra i due Paesi. Donald Trump ribadisce: "L'Iran era vicino alla produzione della bomba atomica". Il presidente degli Stati Uniti si è detto disposto a revocare le sanzioni se Teheran adotterà una "politica pacifica". Grossi (Aiea): "L'Iran può arricchire di nuovo uranio tra qualche mese".
Secondo quanto riportato dai media ebraici, una riunione del governo israeliano per discutere della guerra a Gaza e tentare di raggiungere un accordo sulla presa degli ostaggi si è conclusa senza una decisione. Stando a quanto riportato, un'altra riunione è stata programmata per domani.
"La capacità industriale c'è. L'Iran è un paese molto sofisticato in termini di tecnologia nucleare, come è ovvio. Possono avere nel giro di pochi mesi, direi, qualche cascata di centrifughe che girano e producono uranio arricchito, o anche meno. Ma come ho detto, francamente, non si può affermare che tutto sia scomparso e che non ci sia più nulla". Così il direttore generale dell'Aiea, Rafael Mariano Grossi, in una intervista alla Cbs dopo aver dichiarato che l'Iran lo aveva informato il 13 giugno, il giorno dei primi attacchi israeliani, che stava adottando misure per proteggere le sue attrezzature e i suoi materiali nucleari.
I media di Gaza hanno riferito che l'aeronautica militare israeliana sta effettuando massicci attacchi a Gaza City. Anche al Jazeera riporta di intensi raid dell'Idf.
Le autorità statunitensi avrebbero intercettato le conversazioni tra alcuni "alti funzionari iraniani", i quali avrebbero affermato durante le loro discussioni che gli attacchi Usa contro i siti nucleari del Paese sarebbero stati "meno devastanti del previsto". Lo scrive il Washington Post, citando fonti vicine ai materiali di intelligence in possesso del governo americano.
"Abbiamo rimosso una minaccia immediata alla nostra esistenza, due minacce mortali. Molte opportunità si sono aperte dopo questa vittoria. Prima di tutto, il salvataggio degli ostaggi". Lo ha affermato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, in visita alla base dello Shin bet. Lo riporta Ynet. "Certo, dovremo anche risolvere la questione di Gaza, sconfiggere Hamas, ma credo che raggiungeremo entrambi gli obiettivi", ha aggiunto.
Un bombardamento israeliano lanciato in serata nella zona di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza, ha causato la morte di almeno 13 persone. Lo rende noto l'agenzia di stampa palestinese "Wafa".
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump si è detto disposto a revocare le sanzioni contro l'Iran se Teheran adotterà una politica pacifica. "Abbiamo le sanzioni. Ma se faranno quello che devono, se riusciranno a essere pacifici e se ci dimostreranno che non faranno più danni, le revocherei, e farebbe una grande differenza", ha dichiarato Trump intervistato da Fox News.
"L'Iran era vicino alla produzione della bomba atomica". Lo ha ribadito Donald Trump in un'intervista a Fox News. Il presidente Usa ha poi annunciato di voler rendere omaggio ai piloti dei jet che hanno sganciato le bombe sui siti nucleari iraniani. "Verranno alla Casa Bianca".
Il bilancio delle vittime degli attacchi israeliani a Gaza raggiunge quota 56.500, afferma il Ministero della Salute. Almeno 56.500 palestinesi sono stati uccisi e altri 133.419 sono rimasti feriti negli attacchi israeliani a Gaza dal 7 ottobre 2023, ha dichiarato il Ministero della Salute di Gaza, in una nota citata dal Guardian. Almeno 85 palestinesi sono stati uccisi e altri 365 sono rimasti feriti solo nelle ultime 24 ore, sempre secondo il Ministero, che ha inoltre aggiunto che diverse vittime sono ancora sotto le macerie e per le strade e le ambulanze e il personale della protezione civile non riescono a raggiungerle.
Il Tribunale Distrettuale di Gerusalemme ha annunciato l'annullamento della testimonianza del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu per i prossimi giorni nell'ambito del processo penale a suo carico, dopo che il premier è stato sentito a porte chiuse. Netanyahu ha chiesto in tribunale che la sua testimonianza prevista per le prossime due settimane fosse rinviata a causa di problemi diplomatici e di sicurezza nazionale, dopo che due richieste di questo tipo erano state respinte venerdì. Anche il capo dell'intelligence militare delle Idf e il capo del Mossad erano presenti all'udienza odierna, ed entrambi hanno spiegato ai giudici la necessità di rinviare le udienze testimoniali, spiega la testata israeliana.
È salito ad almeno 17 il numero dei morti palestinesi nei bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto il Ministero della Sanità del Territorio costiero, precisando che fra le vittime vi sono almeno tre minorenni.
Fonti mediche dell'ospedale battista Al-Ahli di Gaza City, citate da Wafa, hanno riferito che cinque corpi e diversi civili feriti sono stati trasportati in ospedale in seguito a un attacco aereo israeliano su un'abitazione nel quartiere di Al-Tuffah, a nord-est della città. Un attacco di droni israeliani ha preso di mira l'affollato mercato di Al-Zawiya nel quartiere di Al-Daraj, nel centro di Gaza City, provocando ulteriori vittime e feriti tra i civili. Contemporaneamente, l'artiglieria israeliana ha bombardato il centro di Khan Younis, nella parte meridionale della Striscia.
L'Iran ha dichiarato di nutrire "seri dubbi" sul rispetto del cessate il fuoco da parte di Israele, in vigore da martedì dopo 12 giorni di guerra tra i due Paesi. "Non abbiamo iniziato la guerra, ma abbiamo risposto all'aggressore con tutte le nostre forze", ha dichiarato il nuovo capo di Stato Maggiore delle Forze Armate Abdolrahim Mousavi, riferendosi a Israele. "Abbiamo seri dubbi sul rispetto degli impegni presi, incluso il cessate il fuoco, e siamo pronti a una risposta decisa", ha aggiunto Mousavi, secondo quanto riportato dalla televisione di Stato.
Un alto funzionario di Hamas, Mahmoud Mardawi, ha affermato che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu sta proponendo condizioni impossibili per vanificare la possibilità di raggiungere un accordo di cessate il fuoco a Gaza e si rifiuta di impegnarsi su alcuni elementi dell'accordo che aveva già approvato in passato. Lo riporta Haaretz. Sul suo canale Telegram, Mardawi ha scritto che il primo ministro insiste per rilasciare solo dieci ostaggi, invece di rilasciarli tutti in un'unica fase. "Netanyahu non vuole un accordo", scrive Mardawi.
"FATE L'ACCORDO A GAZA. RIPORTATE INDIETRO GLI OSTAGGI!!!". Così Donald Trump in un post su Truth. Il contenuto, privo di contesto, viene interpretato dai media israeliani come una nuova dichiarazione del presidente Usa per fare pressione sul premier Benjamin Netanyahu affinché concluda l'accordo di cessate il fuoco, del quale venerdì il tycoon ha previsto la chiusura "entro una settimana". Nelle scorse ore, Trump è tornato a chiedere l'annullamento del processo contro Bibi sottolineando che "in questo momento sta negoziando un accordo con Hamas, che includerà la restituzione degli ostaggi".
L'Idf ha emesso un ordine di evacuazione per il nord della Striscia di Gaza, avvertendo i palestinesi in alcune zone di Gaza City e delle aree limitrofe di un'imminente azione, a più di 20 mesi dall'inizio della guerra con Hamas. Le forze israeliane "opereranno con forza intensa in queste aree e queste operazioni militari si intensificheranno e si espanderanno per distruggere le capacità delle organizzazioni terroristiche", ha dichiarato il portavoce militare Avichay Adraee su X, intimando ai residenti di "evacuare immediatamente a sud verso Al-Mawasi" per motivi di sicurezza.
L'attacco israeliano di lunedì contro il carcere di Evin a Teheran, durante la guerra dei 12 giorni con l'Iran, ha ucciso 71 persone. Lo ha riferito la magistratura iraniana. Al momento dei raid erano detenuti nel carcere esponenti dell'opposizione e prigionieri stranieri o con doppia cittadinanza.
Migliaia di israeliani sono scesi in piazza sabato a Tel Aviv per chiedere il rilascio dei restanti 49 ostaggi nella Striscia di Gaza, detenuti dal movimento islamista palestinese Hamas. Lo riportano i giornalisti dell'Afp. Si è trattato della prima manifestazione settimanale da quando Israele e Iran hanno raggiunto un cessate il fuoco il 24 giugno.
Donald Trump torna a parlare del processo a carico del premier israeliano. "È terribile ciò che stanno facendo in Israele a Bibi Netanyahu. È un eroe di guerra e un primo ministro che ha fatto un lavoro favoloso collaborando con gli Stati Uniti per ottenere un grande successo nell'eliminazione della pericolosa minaccia nucleare in Iran", ha detto il presidente americano. "Gli Usa spendono miliardi di dollari all'anno, molto più che in qualsiasi altra nazione, per proteggere e sostenere Israele. Non tollereremo un processo a Netanyahu. Abbiamo appena ottenuto una grande vittoria con il primo ministro al timone, e questo offusca notevolmente la nostra vittoria. Lasciate andare Bibi, ha un gran lavoro da fare".
Donald Trump continua a ribadire che l'Iran non ha spostato il suo materiale nucleare prima dell'attacco americano. Il presidente americano insiste che "è una cosa molto difficile da fare e non abbiamo dato alcun preavviso. Non hanno spostato nulla".
L'Iran ha le capacità tecniche per riprendere l'arricchimento dell'uranio entro "qualche mese". Lo ha affermato Rafael Grossi, direttore generale dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea). Quasi una settimana dopo i bombardamenti statunitensi sui siti nucleari di Fordow, Natanz e Isfahan tutti concordano, anche a Teheran, sul fatto che questi impianti abbiano subito danni significativi. Restano tuttavia dubbi sull'effettiva efficacia di questi attacchi. Donald Trump, ad esempio, ha ipotizzato che il programma nucleare iraniano sia stato ritardato di "diversi decenni". "Ci sono stati danni significativi, ma non completi. Possono avere, sapete, entro pochi mesi, direi, centrifughe operative per la produzione di uranio arricchito", ha osservato Grossi.
Le Forze armate israeliane hanno reso noto di aver ucciso Hakham Muhammad Issa Al-Issa, uno dei fondatori di Hamas, in un raid su Gaza City. Al-Issa avrebbe avuto un ruolo importante nella pianificazione e nell'esecuzione degli attacchi del 7 ottobre.