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Georgia, in piazza contro legge ritenuta liberticida: 66 arresti tra i manifestanti, 50 poliziotti feriti

Violenti scontri all'esterno del parlamento a Tblisi dopo l'approvazione della norma "sugli agenti stranieri", che andrebbe a limitare l'attività di opposizione e media indipendenti. Come già in Russia


In Georgia 66 manifestanti sono stati arrestati e una cinquantina di poliziotti sono rimasti feriti durante le proteste a Tbilisi, dopo che il Parlamento ha dato il suo sostegno a un progetto di legge sugli "agenti stranieri" che secondo i critici mina le speranze di adesione all'Ue del Paese del Caucaso meridionale.

Agli arrestati, scesi in piazza con bandiere dell'Europa, viene mossa l'accusa di atti di teppismo, resistenza alle forze dell'ordine e lanci di bottiglie molotov e pietre. La reazione dell'Ue non si è fatta attendere e Irakli Kobakhidze, presidente del partito Sogno georgiano al governo del Paese, ha annunciato che il parlamento ha inviato per analisi alla Commissione di Venezia del Consiglio d'Europa il disegno di legge controverso, già in vigore da oltre un decennio in Russia: "Il dibattito riprenderà tra alcuni mesi".

 

La legge della discordia

 Il parlamento georgiano ha approvato in prima lettura le due bozze del progetto di legge che mira a introdurre nuove norme per il controllo dei cosiddetti "agenti stranieri", principalmente pensata per i media. La legge, sostenuta dal partito di governo Sogno Georgiano, ricalca quella già in vigore in Russia ed è vista dalle opposizioni come un tentativo di mettere il bavaglio all'informazione indipendente.

 

Secondo Ukrainska Pravda, hanno votato a favore 76 deputati, mentre 13 parlamentari si sono espressi contro. Inizialmente la discussione era prevista per il 9 marzo. Il disegno di legge è stato poi inviato alla Commissione di Venezia del Consiglio d'Europa per un parere. Successivamente, questi progetti di legge saranno ascoltati e approvati in seconda e terza lettura dal parlamento georgiano, secondo quanto riportato da Interfax.

 

La proposta di adottare anche in Georgia una legge sugli "agenti stranieri" è stata presentata dal partito filogovernativo Potere del Popolo e ha incontrato le proteste di organizzazioni non governative e media. La legge di fatto prevede che società non commerciali che ricevono oltre il 20% dei propri finanziamenti da fonti straniere siano appunto registrate come agenti stranieri, con possibili limitazioni alle loro attività.


La reazione dell'opposizione

 La polizia antisommossa è stata immediatamente schierata non appena i disegni di legge sono stati approvati. Fuori dal parlamento, infatti, centinaia di persone si sono riunite per protestare contro la misura che riguarda media e organizzazioni non governative. Questo disegno di legge, secondo i critici, limita la libertà di stampa e sopprime la società civile, allontanando la Georgia dall'adesione all'Ue e avvicinandola alla Russia, dove una legge simile è in vigore da un decennio ed è stata inasprita con l'invasione dell'Ucraina, mettendo il bavaglio, di fatto, a ogni forma di opposizione e di stampa non allineata.

 

 

Il ministero dell'Interno georgiano, rispetto alle proteste, ha dichiarato di aver avviato un'indagine, comunicando che i manifestanti "hanno dato fuoco all'edificio" del corpo legislativo, rotto le finestre e danneggiato le barriere protettive, e che circa 50 poliziotti sono rimasti feriti negli incidenti. I manifestanti sono stati dispersi con gas lacrimogeni e cannoni ad acqua.

 

Giorgi Vashadze, del partito di opposizione Strategia Aghmashenebeli, ha riferito che "le forze speciali e la polizia hanno fatto un uso sproporzionato della forza contro una dimostrazione pacifica" e che tra gli arrestati figura Zurab Japaridze, capo di un altro partito di opposizione, il Girchi.

 

La polizia disperde dimostranti con cannoni ad acqua

 La polizia georgiana ha utilizzato i cannoni ad acqua per cercare di disperdere i numerosi manifestanti riuniti, mercoledì sera, di nuovo vicino al Parlamento. Alcuni manifestanti hanno tentato di entrare nell'edificio, ma sono stati respinti. La polizia antisommossa è arrivata vicino all'ingresso laterale del Parlamento nel centro della capitale georgiana.

 

"Dibattito su nuova legge sarà ripreso tra mesi"

 Irakli Kobakhidze, presidente del partito Sogno georgiano, al governo del Paese, ha dichiarato in un briefing che il parlamento ha inviato per analisi alla Commissione di Venezia del Consiglio d'Europa il disegno di legge sugli agenti stranieri adottato martedì in prima lettura e oggetto di dure proteste popolari. "Tra qualche mese riceveremo un parere e solo dopo proseguirà la discussione del disegno di legge in Parlamento", ha detto Kobakhidze, come riporta l'agenzia di stampa russa Interfax.

 

Kobakhidze ritiene che le accuse dell'opposizione di un collegamento diretto tra l'adozione della legge sugli agenti stranieri e la concessione alla Georgia dello status di candidato all'adesione all'Unione europea siano "speculazioni". Kobakhidze ha accusato inoltre l'opposizione radicale e alcune organizzazioni non governative che, a suo parere, sono finanziate dall'estero, di attività antigovernative. "L'adozione della legge sugli agenti stranieri renderà trasparente la cosiddetta assistenza finanziaria a determinate organizzazioni non governative coinvolte in attività contro il governo", ha aggiunto.

 

Ue: "Legge sugli agenti stranieri contro i nostri valori"

 "Forte preoccupazione per gli sviluppi in Georgia. Il diritto alla protesta pacifica è alla base di ogni democrazia. L'adozione di questa legge sull'"influenza straniera" non è compatibile con il percorso dell'Ue auspicato dalla maggioranza dei georgiani. L'impegno per lo stato di diritto e i valori umani è la chiave del progetto dell'Ue". Lo scrive in un tweet il presidente del Consiglio Ue Charles Michel.

"Il popolo georgiano protesta per difendere la propria democrazia e il futuro europeo. I loro parlamentari dovrebbero ascoltare e abbandonare i piani per una legge sugli agenti stranieri in stile russo. Chiediamo un dibattito sulla Georgia in plenaria a Strasburgo la prossima settimana". Lo annuncia via Twitter il gruppo dei socialisti e democratici al Parlamento europeo. 

 

L'ambasciata degli Stati Uniti ha definito questi eventi "un giorno nero per la democrazia georgiana".

 

In un comunicato comune, pubblicato sui rispettivi profili Twitter, i ministri degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, lettone, Edgars Rinkēvičs, ed estone, Urmas Reinsalu, hanno espresso la loro preoccupazione per gli scontri avvenuti in Georgia e per il deficit di democrazia che sta investendo il Paese. "La legge sugli agenti stranieri, approvata in prima lettura dal parlamento georgiano, pone serie domande sul futuro della democrazia in Georgia", si legge nel comunicato. "Invitiamo il Parlamento georgiano a perseguire il reale interesse dello Stato e a respingere decisioni che si contrappongano all'aspirazione del popolo georgiano di vivere in uno stato democratico con lo sguardo rivolto all'Ue e alla Nato".

 

Georgia: "Rispettiamo Europa ma è nostro diritto discutere leggi"

 Il Parlamento georgiano ha mostrato "assoluto rispetto per le istituzioni europee" inviando la legge sugli "agenti stranieri", approvata martedì in prima lettura, alla Commissione di Venezia del Consiglio d'Europa. "Ma dirci che non possiamo nemmeno discutere questa legge è una violazione dello Stato e della società" georgiane. Lo ha affermato il capo del partito governativo Sogno Georgiano, Irakli Kobakhidze, citato dall'agenzia Interfax.

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