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Mosca: sospesa la pubblicazione di Novaya Gazeta, il giornale diretto dal Nobel per la pace Muratov

L'annuncio dato dai redattori sul sito. Alla testata aveva lavorato Anna Politkovskaja, uccisa nel 2006 dopo i reportage sulla guerra cecena

Russia, Novaya Gazeta sospende le pubblicazioni

Il suo direttore, Dmitry Muratov, aveva vinto nel 2021 il premio Nobel per la pace.

Adesso la Novaya Gazeta, giornale indipendente russo, dovrà sospendere le sue pubblicazioni "fino al termine dell'operazione speciale in Ucraina", scrivono i redattori del sito della testata. Alla Novaya sono infatti arrivati due avvertimenti ufficiali dall'autorità delle telecomunicazioni di Mosca Roskomnadzor e la conseguenza è lo stop alle pubblicazioni.

 

L'Authority ha affermato che il giornale non ha etichettato, in uno dei suoi articoli, un'organizzazione non governativa come "agente straniero", secondo quanto richiede la legislazione russa. Ecco il testo pubblicato dai redattori per comunicare lo stop della testata: "Abbiamo ricevuto un altro avviso da Roskomnadzor. Sospendiamo quindi la pubblicazione del giornale sul suo sito Web, nelle reti e sulla carta - fino alla fine dell' 'operazione speciale sul territorio dell'Ucraina'. Cordiali saluti, i redattori di Novaya Gazeta".

 

Dal Web

 

Il giornale della Politkovskaja - Per Novaya Gazeta aveva lavorato la giornalista dissidente Anna Politkovskaja, uccisa il 7 ottobre 2006. La reporter rea nota per i suoi articoli sulla guerra cecena e per i suoi attacchi alle forze armate e al governo russo di Vladimir Putin.

 

 

Pochi giorni fa il direttore Muratov aveva annunciato la sua intenzione di mettere all'asta la medaglia vinta per il Nobel per donare il ricavato al Fondo per i profughi ucraini. Aveva inoltre chiesto l'immediato cessate il fuoco, lo scambio dei prigionieri e l'apertura di corridoi umanitari dalle città assediate. Il Nobel per la pace 2021 era andato, oltre che a Muratov, alla giornalista filippina Maria Ressa.  

 

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