L'esecutivo ha annunciato una legge ad hoc. "Salve" le bibite a basso contenuto di caffeina
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Il governo britannico vuole vietare per legge a chiunque abbia meno di 16 anni di acquistare bevande energetiche in negozi, ristoranti, bar, distributori automatici e online. L'obiettivo, spiega l'esecutivo laburista, è "proteggere la salute dei giovani".
Il ministro della Sanità Wes Streeting ha affermato che l'iniziativa dell'esecutivo guidato da Keir Starmer vuole rispondere alle preoccupazioni di genitori e insegnanti. Alcune delle bevande più popolari contengono più caffeina di due tazze di caffè e questo, spiega, può avere ripercussioni non solo sulla salute ma anche sul comportamento. L'iter del nuovo provvedimento prevede una consultazione di 12 settimane in cui verranno sentiti esperti dei vari settori.
Il noto chef televisivo Jamie Oliver aveva ripetutamente messo in guardia dagli effetti che gli energy drink possono causare. "Stiamo parlando di tre o quattro dosi di espresso in una di queste lattine. Un sacco di zucchero. Quindi un vero incubo", aveva detto in un video pubblicato su X l'anno scorso. Se confermata, non sarebbe comunque la prima stretta "salutista" voluta dal governo inglese: in giugno era entrato in vigore il bando sulla vendita di sigarette elettroniche usa e getta nel Regno, nell'ambito di una stretta sul vaping, a tutela in particolare di giovani e giovanissimi.
A essere colpite dalla messa al bando per gli under 16 saranno bevande energetiche come Red Bull, Monster e Prime. Saranno invece esentate le bevande a basso contenuto di caffeina, come la Coca-Cola Light. Si stima che fino a un terzo degli adolescenti nel Regno Unito consumi bevande energetiche ogni settimana.