La caduta dell'esecutivo era ampiamente prevista, dopo che il Rassemblement National di Marine Le Pen e i principali partiti di sinistra avevano annunciato l'intenzione di non accordare la fiducia
È caduto dopo meno di nove mesi il governo francese guidato dal centrista François Bayrou. L'Assemblea Nazionale, la Camera bassa del Parlamento, ha votato a larga maggioranza contro la fiducia al premier: 194 voti a favore, 364 contrari. Bayrou si era presentato in Aula per tenere un discorso di politica generale. "Ho voluto io questa prova, il rischio più grande sarebbe stato non correre rischi", aveva dichiarato il primo ministro che presenterà martedì le dimissioni. Il presidente Emmanuel Macron ha "preso atto" della caduta del governo Bayrou e nominerà un successore "nei prossimi giorni". Lo rende noto l'Eliseo.
La crisi politica è stata innescata dalla riduzione del debito. Bayrou aveva chiesto la fiducia in vista della legge finanziaria, che prevedeva 44 miliardi di euro di tagli alla spesa pubblica, nell'ottica di riportare il deficit al 3% entro il 2029. Come preventivato, il Parlamento ha deciso di non approvare i piani di austerità. La caduta dell'esecutivo era ampiamente prevista, dopo che nei giorni scorsi il Rassemblement National di Marine Le Pen e i principali partiti di sinistra avevano annunciato l'intenzione di non accordare la loro fiducia.
Il leader de La France Insoumise, Jean-Luc Mélenchon, ha ribadito, dopo la caduta del governo di François Bayrou, il suo appello a dimissioni di Emmanuel Macron. "Bayrou è caduto - ha scritto Mélenchon su X - Vittoria e sollievo popolare. Macron è ormai in prima linea di fronte al popolo. Anche lui se ne deve andare".