A "REALPOLITIK"

Flotilla, l'analisi di Francesca Albanese: "Credo che il governo italiano abbia delle grosse responsabilità"

Il commento della relatrice Onu per Gaza a "Realpolitik"

02 Ott 2025 - 11:10
 © Da video

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Dalla Flotilla abbordata dagli israeliani alle successive proteste pro-Pal in tutta Italia, fino al ruolo giocato dell'Unione Europea e del governo Meloni. Francesca Albanese, relatrice speciale dell'Onu sui territori palestinesi occupati, è intervenuta a "Realpolitik" per commentare le ultime notizie, mantenendo alta l'attenzione su quanto accade a Gaza.

"Ridimensioniamo la cosa, le ore non sono drammatiche per quello che succede alla Flotilla. Israele ha ammazzato 60mila persone con bombe e fuoco di cecchini, quindi le ore drammatiche si vivono a Gaza", esordisce Francesca Albanese, in collegamento con lo studio del nuovo programma di attualità condotto da Tommaso Labate.

Quindi prosegue: "Vivo con grande paura e timore quello che sta succedendo alla Flotilla, sono molto preoccupata perché questa è una missione importante, la prima e unica missione umanitaria che abbia cercato di bloccare e rompere l'assedio illegale che Israele tiene dal 2007 sulla striscia di Gaza e che durante gli ultimi due anni ha fatto da teatro al genocidio".

"Sono in grande tensione, seguo attentamente quello che succede e mi spiace che non ci sia nessuna scorta di Stati membri delle Nazioni Unite, dell'Unione Europea, se non dico a precedere, almeno a seguire la Flotilla", ha continuato, concentrandosi anche su quanto potrebbe accadere agli attivisti. "Chiaramente io vorrei garantire l'incolumità di tutti e tutte. Israele non è uno stato le cui azioni sono sempre prevedibili. Credo che non eserciterà violenza nei confronti dei singoli delegati della Flotilla, perché ha gli occhi di tutto il mondo addosso".

"Se l'attenzione è sulla Flotilla, così come è su di me, significa che sia io sia la Flotilla abbiamo fallito", spiega ancora. "Non mi piace parlare di colpe. Credo che il governo italiano abbia delle grosse responsabilità perché ha violato il diritto internazionale nei confronti del territorio palestinese occupato. L'Italia è il più estremo difensore di Israele insieme all'Unione Europea per il mantenimento degli accordi commerciali con Israele e continua a servire armi e a cooperare nello scambio di servizi di intelligence. Questa è una cosa gravissima che comporta appunto delle responsabilità sicuramente per il governo e probabilmente anche a livello di responsabilità personale, ma di questo se ne occuperà la giustizia italiana. Credo ci siano anche delle responsabilità nei confronti della Flotilla, perché l'ha scortata ma si è capito subito dopo il raggiungimento delle imbarcazioni che si trattava più di esercitare pressione sugli italiani membri che non di accompagnarli", ha dichiarato.

"Penso ci sia un grandissimo risentimento nei confronti del governo, perché sta appoggiando un governo genocida. E non si tratta solo di Netanyahu, guardate i sondaggi in Israele: vogliono lo sfollamento forzato del popolo palestinese, vogliono una pulizia etnica. Io sono estremamente vicina e non invisibilizzo mai gli israeliani, parlo anche a difesa di coloro che lottano contro l'apartheid e il genocidio. Però c'è grandissimo sconforto nei confronti di istituzioni che non rispettano il diritto internazionale e la costituzione e non è normale che la gente si debba fare carico dell'adempimento a norme internazionali. Non solo il governo nicchia, ma purtroppo supervisiona la violazione del diritto internazionale nel momento in cui forniamo le armi a Israele e quelle di provenienza da altri paesi transitano nei porti italiani. Questo è inaccettabile".

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