Lui era un investitore di criptovalute

Scomparsi e ritrovati a pezzi nel deserto: coniugi russi sotto inchiesta per truffa uccisi a Dubai

Lui, Roman Novak di San Pietroburgo, un investitore in criptovalute con guai giudiziari, al momento della sparizione aveva con sé 500 milioni di dollari consegnatigli da clienti cinesi e arabi 

11 Nov 2025 - 13:30
 © Instagram

© Instagram

Belli, ricchi e felici. Una vita di viaggi e lusso, tra gli Emirati, Hong Kong e Cracovia, con base a Dubai. Tutto ostentato sui social, vantando anche conoscenze, false, tra sceicchi e miliardari e figure di spicco del mondo tecnologico. Denaro, tanto, proveniente da investimenti in criptovalute scuciti dalle tasche di ricchi residenti in Asia e in Medioriente, convinti a fare affari che, in realtà, erano truffe, alcune di queste sfociate in un'inchiesta a partire dal 2020. E' finita tragicamente la sorte del cosiddetto mago dei bitcoin Roman Novak, 39enne russo di San Pietroburgo, e sua moglie Anna. Erano scomparsi durante un viaggio da Dubai a Hatta, a 130 chilometri dalla capitale dell'omonimo emirato. Il sito russo indipendente Meduza, citando a sua volta le testate Fontanka e 78.ru, li aveva dati subito per morti. Novak, al momento della scomparsa, aveva con sé 500 milioni di euro ricevuti da investitori cinesi e arabi. E la verità sulla vicenda non si è fatta attendere.

La scomparsa e il duplice omicidio negli Emirati

 Novak, noto negli ambienti crypto internazionali per la piattaforma Fintopio che prometteva di semplificare i trasferimenti transfrontalieri di valuta digitale, e la moglie, insieme da 17 anni, secondo Fontanka, sarebbero stati uccisi il 2 ottobre, dopo essere stati attirati con l'inganno in una villa a Hatta, nell'Emirato di Dubai, con il pretesto di un incontro d'affari con potenziali investitori interessati ai progetti della coppia.

I due russi, una volta giunti nella una villa in affitto dell'appuntamento, sarebbero stati "sequestrati" con l'obiettivo di ottenere accesso a presunti portafogli crittografici riconducibili a fondi sottratti agli investitori. Ma quando di tali fondi non sarebbe trovata traccia, i rapitori avrebbero deciso di ucciderli.

Le autorità russe non hanno confermato ufficialmente il duplice delitto, ma l'agenzia di stampa Tass riferisce che un tribunale di San Pietroburgo ha emesso un ordine d'arresto, eseguito, con l'accusa di omicidio nei confronti di un cittadino russo. Altre fonti di informazione parlano di tre persone finite in manette per il duplice omicidio. Due sarebbero veterani russi del conflitto ucraino, il terzo un ex poliziotto diventato trafficante di droga. Ma in totale, sarebbero coinvolte sette persone. Alcune potrebbero essere proprio le vittime dei raggiri del russo, altre, invece, sarebbero state coinvolte solo nell'organizzazione logistica.

Rapiti, fatti a pezzi e sepolti nel deserto della regione di Fujairah: questa, dunque, la fine della favola di Novak e di sua moglie. Il loro autista li avrebbe accompagnati nei pressi di un sito turistico nella zona di Hatta, da dove avrebbero poi preso un'altra auto per proseguire la loro vacanza d'affari. Dei coniugi si erano perse le tracce, fino all'invio di un messaggio di Sos: Novak sosteneva di essere bloccato al confine con l'Oman e di aver bisogno di denaro.

Tracciando il cellulare si seguiva, però, una strana rotta: l'area di Hatta, poi il territorio omanita e, infine, Città del Capo. Questo perché probabilmente il telefono era nelle mani dei killer che cercavano così di depistare gli investigatori. Ma gi inquirenti sarebbero comunque riusciti a risolvere il giallo nel giro di pochi giorni: resti smembrati della coppia ritrovati nel deserto e arresto dei presunti sicari in Russia. Le autorità degli Emirati e quelle russe hanno lavorato congiuntamente e ipotizzano un omicidio legato a motivazioni finanziarie.

Novak, infatti, prima di trasferirsi nel buen retiro di Dubai, aveva scontato a San Pietroburgo una condanna per frode finanziaria. Ma negli ultimi tempi nei suoi confronti erano circolate nuove accuse di una possibile truffa ai danni di investitori internazionali. I due figli della coppia, intanto, sono stati affidati ai parenti.

Ti potrebbe interessare