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Ultimo aggiornamento: 2 giorni fa

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Dazi, dietrofront delle Poste Usa: tornano ad accettare i pacchi da Cina e Hong Kong

Per Pechino era una "misura irragionevole". Crollo in Borsa per le società cinesi di e-commerce

05 Feb 2025 - 15:12

Entra nel vivo la guerra dei dazi voluta da Donald Trump. Le poste americane torneranno ad accettare la posta e i pacchi in arrivo da Cina e Hong Kong. Lo afferma il Us Postal Service, correggendo il tiro dopo aver dichiarato, solo qualche ora prima, che avrebbe sospeso temporaneamente l'accettazione di pacchi. Per Pechino si trattava di una "soppressione irragionevole": gli Usa "devono smetterla con iniziative che colpiscono il commercio". Dopo il primo annuncio, erano crollate in Borsa le azioni delle società cinesi di e-commerce. L'Europa cerca intanto di trovare una quadra con il nuovo corso indetto dal presidente Usa. Per il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, "occorre evitare una guerra dei dazi, sarebbe devastante per ciascuno di noi. L'Ue deve instaurare subito un dialogo costruttivo con Washington per realizzare una nuova cooperazione strategica". Ursula von der Leyen ha fatto sapere che la Commissione Ue negozierà con gli Usa tutelando i suoi interessi. Totale chiusura di Parigi: "Nessuna concessione a Trump, siamo pronti alla ritorsione", mentre Starmer chiarisce che Londra punta a mantenere solida la relazione con gli Usa anche sotto la nuova presidenza.

Usa, i nuovi dazi decisi da Trump

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© Withub

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Le poste americane torneranno ad accettare la posta e i pacchi in arrivo da Cina e Hong Kong. Lo afferma il Us Postal Service correggendo il tiro dopo aver dichiarato, solo qualche ora prima, che avrebbe sospeso temporaneamente l'accettazione di pacchi da Cina e Hong Kong. "Stiamo lavorando a stretto contatto con le autorità del confine per attuare un efficiente meccanismo di riscossione delle nuove tariffe cinesi così da garantire il minimo disturbo nella consegna dei pacchi", hanno spiegato le poste americane.


La Cina coglie al volo l'inattesa apertura della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, secondo cui Bruxelles e Pechino possono trovare accordi che potrebbero persino espandere i legami commerciali e d'investimento. Mentre salgono i rischi di una guerra commerciale con gli Usa di Donald Trump, il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian ha detto che Pechino "collaborerà con l'Ue per rafforzare comunicazione strategica e coordinamento delle politiche, migliorare la fiducia reciproca fino ad espandere la cooperazione". E' necessario, ha aggiunto Lin nel briefing quotidiano, "gestire adeguatamente le differenze".


L'Antitrust cinese valuta un'indagine su Apple per le commissioni addebitate agli sviluppatori di app, gettando le basi di un'altra criticità nella guerra commerciale di Pechino contro gli Usa dopo le tariffe statunitensi del 10% su tutto il made in China. Lo riporta Bloomberg, secondo cui la State Administration for Market Regulation sta esaminando le politiche di Apple, tra cui la riduzione fino al 30% sulla spesa in-app e il divieto di servizi di pagamento e negozi esterni. L'Authority, hanno riferito fonti vicine al dossier, hanno parlato del caso con i dirigenti di Apple e gli sviluppatori di app dall'anno scorso.


La mossa delle Poste Usa di non accettare più pacchi da Cina e Hong Kong è una "soppressione irragionevole". Gli Usa "devono smetterla con iniziative che colpiscono il commercio", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian, per il quale Pechino "adotterà tutte le misure necessarie per salvaguardare diritti e interessi legittimi delle sue aziende". La decisione delle Poste Usa è legata al decreto esecutivo di Trump sui dazi americani al 10% sul made in China che ha eliminato la scappatoia 'de minimis' che assicurava l'esenzione doganale agli esportatori che spedivano negli Usa pacchi di valore sotto gli 800 dollari. 


L'Ue sta pianificando di colpire la Silicon Valley con misure di ritorsione se Donald Trump concretizzerà la minaccia di imporre dazi ai prodotti europei. E' quanto scrive il Financial Times citando due funzionari comunitari a conoscenza del piano. La Commissione utilizzerebbe il cosiddetto "strumento di anti-coercizione" contro le Big Tech americano. Lo strumento, elaborato durante il primo mandato di Trump e usato come deterrente contro la Cina, consente all'esecutivo Ue di imporre restrizioni al commercio di servizi se stabilisce che un Paese sta utilizzando le tariffe sulle merci per forzare cambiamenti di politica. 


"Quello di cui abbiamo bisogno ora non sono i dazi unilaterali aggiuntivi, ma il dialogo e la consultazione". E' il commento del portavoce del ministero degli Esteri cinese Lin Jian, in merito alle affermazioni del presidente Usa Donald Trump che ha detto di "non avere fretta" nell'avere un colloquio con l'omologo Xi Jinping. Lin ha criticato le tariffe americane al 10% entrate in vigore su tutto l'export made in China verso gli Usa, notando che "la mossa "minaccia la catena di approvvigionamento con pressioni che non portano da alcuna parte". Per questo, Washington "deve correggere i fatti sbagliati".


 Il servizio postale degli Stati Uniti (Usps) ha annunciato che non accetterà più pacchi "temporaneamente" e "fino a nuovo avviso" dalla Cina e da Hong Kong, poiché è iniziata la guerra sui diritti doganali tra Washington e Pechino. E' quanto si legge in uno stringato comunicato dell'Usps in cui si aggiunge che "il flusso di lettere e posta piatta non sarà influenzato". Le azioni delle società cinesi di e-commerce sono crollate in seguito a questo annuncio. 


Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato di avere lasciato istruzioni precise al suo staff nell'eventualità del suo assassinio da parte dell'Iran. Parlando ai giornalisti alla Casa Bianca, Trump ha detto di avere "lasciato istruzioni: se mi uccideranno saranno annientati, non rimarrà nulla".


Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha firmato un ordine esecutivo con cui Washington si ritira dall'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) e dal Consiglio per i Diritti umani dell'Onu. Lo ha reso noto la Casa Bianca.


Secondo quanto riporta la Cnn, è previsto per oggi il primo volo per deportare migranti illegali dagli Usa nella base americana di Guantanamo, a Cuba.


La telefonata tra Donald Trump e Xi Jinping ci sarà oggi. Lo ha detto il consigliere per il Commercio del presidente americano, Peter Navarro, a Politico.


La telefonata tra Donald Trump e Xi Jinping "avverrà molto presto". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, parlando con i giornalisti.


La commissione Finanze del Senato Usa ha approvato la controversa nomina di Robert Francis Kennedy Jr (Rfk) come segretario alla Sanità. 


"Occorre dialogare con gli Usa ed evitare una guerra commerciale, sarebbe devastante per ciascuno di noi". Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, aggiungendo che l'Occidente "deve unirsi e non dividersi, con una politica energetica, industriale e commerciale condivisa in grado di rispondere in modo assertivo alle sfide di altri attori globali. L'Ue deve instaurare subito un dialogo costruttivo con Washington per realizzare una nuova cooperazione strategica che rafforzi il rapporto" su "energia, difesa, nuove tecnologie e spazio, su cui si realizza la nuova competitività globale".

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