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Trump minaccia Musk: "Deportarlo? Darò un'occhiata" | Il Senato Usa approva la discussa legge di bilancio: determinante il voto di Vance

Sui dazi, Ue e Usa stringono sul 10%: Sefcovic a Washington per un nuovo round di colloqui

01 Lug 2025 - 19:49

È sempre più aspro lo scontro tra Elon Musk e Donald Trump. Il patron di Tesla è tornato a criticare la legge di bilancio del presidente Usa, che nel frattempo è stata approvata dal Senato grazie al voto determinante del vicepresidente Vance. "È evidente, con la spesa folle di questo disegno di legge che aumenta il tetto del debito di un record di 5mila miliardi di dollari, che viviamo in un Paese con un unico partito, il partito del maiale", ha scritto su X. In risposta il tycoon ha suggerito al miliardario, fino a poco tempo fa il suo più stretto alleato e ora feroce critico delle sue iniziative fiscali, di "chiudere bottega e tornare in Sudafrica" nel caso in cui dovesse restare "senza sussidi" per le auto elettriche. Poi, a chi gli ha chiesto della possibilità di deportarlo, ha risposto: "Darò un'occhiata". Intanto, sul versante trattative riguardo i dazi, Ue e Usa fanno emergere la volontà di chiudere. Il commissario Ue al Commercio, Maros Sefcovic, è a Washington per un nuovo round di colloqui. Il 10%, in questo momento, è ritenuto un compromesso accettabile, se sorretto da adeguate compensazioni. Secondo Bloomberg, Bruxelles chiederà esenzioni su settori chiave quali la farmaceutica, l'alcol, i semiconduttori e gli aerei commerciali.


L'amministrazione Trump sta ridimensionando le sue ambizioni per gli accordi commerciali con i paesi stranieri, puntando a intese più limitate per evitare l'imminente reimposizione dei dazi. Lo riporta il Financial Times citando alcune fonti, secondo le quali l'amministrazione cerca accordi di principio su un numero limitato di controversie commerciali prima della scadenza del 9 luglio. I paesi che raggiungeranno accordi limitati saranno risparmiati dai dazi reciproci più severi, anche se dovrebbe restare in vigore l'attuale imposta del 10% mentre i colloqui sulle questioni spinose continuano. 


Tesla in forte calo a Wall Street con gli attacchi di Donald Trump a Elon Musk. I titoli del colosso delle auto elettriche perdono il 6,16% nelle contrattazioni che precedono l'apertura dei mercati.


"Ci darò un'occhiata". Così Donald Trump ha risposto a chi gli chiedeva della possibilità di deportare Elon Musk. Il miliardario è nato in Sud Africa e successivamente è divenuto cittadino americano. Fra Trump e Musk, il suo ex first buddy, la tensione è salita con le critiche del patron di Tesla alla legge di bilancio del presidente. 

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