Dove colpirebbero i dazi europei negli Usa
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Dal vertice dei 27 a Bruxelles: "Sostegno a von der Leyen". Tajani martedì negli Stati Uniti per incontrare Rubio e alti esponenti
Trump insiste su Truth sulla tesi che il mondo si è approfittato degli Usa per troppo tempo. "Gli Stati Uniti d'America - scrive - sono stati derubati nel commercio (e nell'esercito!), da amici e nemici, allo stesso modo, per decenni. Questo è costato migliaia di migliaia di dollari, e la situazione non è più sostenibile". Intanto si continua a trattare per trovare una soluzione all'aumento dei dazi al 30% per l'Ue (qui i settori che saranno più colpiti) annunciato dal presidente Usa. Domenica il vertice dei 27 si è concluso con il sostegno dell'Unione alla proposta di Ursula von der Leyen. Alla luce dei nuovi dazi la presidenza Ue ha spiegato che Bruxelles è intenzionata a cercare nuovi partner commerciali e a rafforzare la cooperazione con la Cina. Martedì il ministro degli Esteri Antonio Tajani sarà a Washington per una serie di incontri istituzionali con alti esponenti dell'Amministrazione Trump, tra i quali il segretario di Stato Marco Rubio e il rappresentante commerciale degli Stati Uniti Jamieson Greer.
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Donald Trump insiste su Truth sulla tesi che il mondo si e' approfittato degli Usa per troppo tempo. "Gli Stati Uniti d'America - scrive - sono stati derubati nel commercio (e nell'esercito!), da amici e nemici, allo stesso modo, per decenni. Questo è costato migliaia di migliaia di dollari, e la situazione non è più sostenibile - e non lo è mai stata! I paesi dovrebbero fermarsi e dire: 'Grazie per i tanti anni di libertà, ma sappiamo che ora voi dovete fare ciò che è giusto per l'America'. Dovremmo rispondere dicendo: 'Grazie per aver compreso la situazione in cui ci troviamo. Molto apprezzato!".
"I dazi colpiscono il 70% delle esportazioni dell'Ue verso gli Stati Uniti, pari a 380 miliardi di euro. L'amministrazione Usa sta però conducendo delle indagini, in particolare in relazione alla Sezione 232 del Trade Expansion Act del 1962, che riguarda prodotti dell'aviazione, farmaceutici, minerali critici, legname, rame e altri beni. Se l'amministrazione Trump decidesse di imporre dazi anche su questi prodotti, la quota delle esportazioni colpite salirebbe al 97%." Lo ha dichiarato Leopoldo Rubinacci, vicedirettore della Direzione Generale per il Commercio della Commissione Ue, intervenendo alla commissione Commercio de Pe.
"Abbiamo discusso dei negoziati commerciali in corso dell'UE con altri partner, in un periodo di crescente protezionismo e incertezza geopolitica. È più importante che mai che noi dell'UE non voltiamo le spalle al resto del mondo, ma facciamo piuttosto il contrario. Piuttosto, continuate a cercare partenariati strategici europei e alternativi, ad ampliare e diversificare le nostre relazioni commerciali, inclusi gli accordi con il MERCOSUR e il Messico, che dobbiamo raggiungere il prima possibile. Il Mercosur una priorità assoluta per la presidenza danese, un obiettivo che vogliamo raggiungere entro la fine dell'anno". Lo afferma il ministro degli Esteri danese, Lars Løkke Rasmussen, della presidenza di turno Ue, nella conferenza stampa al termine del Consiglio Esteri Commercio a Bruxelles.
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani sarà domani a Washington per una serie di incontri istituzionali con alti esponenti dell'Amministrazione Trump, tra i quali il segretario di Stato Marco Rubio e il rappresentante commerciale degli Stati uniti Jamieson Greer. La visita si colloca in un momento di alta tensione commerciale tra gli Usa e l'Europa, con il presidente americano Donald Trump che ha minacciato in una lettera l'imposizione di dazi al 30% per le merci europee, se non si raggiungerà un accordo entro l'inizio di agosto. L'Ue ha risposto alla minaccia ventilando controdazi, ma li ha sospesi fino ad agosto per dare spazio a una trattativa diretta alla ricerca di un accordo commerciale. Al centro della missione, le relazioni bilaterali e transatlantiche e le principali sfide internazionali, a partire dal sostegno all'Ucraina nei confronti dell'aggressione russa. Grazie anche alla partecipazione statunitense, la Conferenza sull'Ucraina di Roma ha permesso la mobilitazione di 10 miliardi di euro di nuovi fondi e la firma di oltre 200 accordi e intese a favore della ricostruzione dell'Ucraina. Le discussioni verteranno inoltre sulla situazione commerciale alla luce dell'annuncio dell'Amministrazione Trump sui dazi. Il governo italiano continua a lavorare per il raggiungimento di un accordo tra Unione europea e Stati uniti che salvaguardi le rispettive economie.