Starmer: "Intesa storica, nel giorno della vittoria". Von der Leyen: "Vogliamo accordo con gli Usa, ma siamo pronti a tutto". Intanto la Cina sembra non accusare la guerra dei dazi: ad aprile il surplus commerciale sale di 96,18 miliardi di dollari e l'export dell'8,1%
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Gli Stati Uniti hanno raggiunto un "grande accordo commerciale" con la Gran Bretagna. Lo ha reso noto il presidente americano, Donald Trump, nel corso di una conferenza stampa dallo Studio Ovale della Casa Bianca. Il premier britannico, Keir Starmer, in videocollegamento da Londra, ha parlato di "accordo storico annunciato nel giorno in cui, 80 anni fa, Winston Churchill annunciò la fine della guerra in Europa". L'accordo tra Regno Unito e Usa "salverà migliaia di posti di lavoro" britannici, ha aggiunto. L'intesa, però, non è ancora definitiva e "i dettagli finali saranno scritti nelle prossime settimane", ha precisato Trump, aggiungendo che gli Stati Uniti troveranno "un accordo anche con l'Europa". Poi ancora: "Tutti i Paesi vogliono fare accordi con noi, sabato Scott andrà in Svizzera per un colloquio molto interessante". Il presidente ha accennato all'incontro tra due giorni in Svizzera tra il segretario del Tesoro americano e rappresentanti della Cina. Von der Leyen: "Vogliamo l'intesa con gli Usa ma siamo pronti a tutto. I dazi hanno già un impatto negativo, siamo impegnati per una soluzione". E arriva la nuova maxi-lista di controdazi: anche whisky, suv e Boeing.
Nel nuovo accordo commerciale tra Regno Unito e Stati Uniti è prevista una clausola che concede a Washington la possibilità di influire sugli investimenti cinesi sul suolo britannico. L'intesa prevede l'immediato taglio dei dazi statunitensi sulle auto britanniche dal 25% al 10% e l'eliminazione delle tariffe su acciaio e alluminio. Il premier Starmer ha esaltato l'intesa come un mezzo per "proteggere, salvare e valorizzare posti di lavoro". Tuttavia, secondo quanto riporta il quotidiano The Telegraph, l'accordo consente agli Usa di "segnalare" preoccupazioni sugli investimenti cinesi in Gran Bretagna, una facoltà che i conservatori definiscono "un veto di fatto". Fonti di governo precisano che non si tratta di un veto formale, ma che queste segnalazioni potranno attivare il National Security and Investment Act.
La Cina registra ad aprile un surplus commerciale di 96,18 miliardi di dollari, in rialzo sui 72,04 miliardi dello stesso mese del 2024 e rispetto a previsioni degli analisti pari a 89 miliardi, nel mezzo delle tensioni commerciali con gli Stati Uniti. Il dato, secondo le Dogane cinesi, è il risultato di esportazioni in rialzo dell'8,1% (a 315,7 miliardi), meno del 12,4% di marzo, ma ben oltre il +1,9% atteso. Mentre le importazioni segnano un calo dello 0,2%, a fronte di stime a -5,9% e al -4,3% del mese precedente. Nei primi quattro mesi del 2025 il surplus si attesta a 368,8 miliardi, con l'export a +6,4% e l'import a -5,2%.
L'esercito statunitense avvierà "immediatamente" il processo di espulsione di circa mille soldati transgender, costringendo coloro che non se ne andranno volontariamente entro l'inizio di giugno. Lo ha dichiarato il Pentagono. Il presidente Donald Trump ha emesso un ordine esecutivo a gennaio che vieta il servizio militare per le persone transgender e la Corte Suprema degli Stati Uniti ha stabilito questa settimana che il divieto potrebbe entrare in vigore mentre è in corso il contenzioso contro di esso. Circa mille soldati che si sono identificati come affetti da diagnosi di disforia di genere rientrano in questa categoria, ha dichiarato il portavoce della Difesa americana Sean Parnell.
L'accordo tra Regno Unito e Usa "salverà migliaia di posti di lavoro" britannici. Lo ha detto il premier Keir Starmer parlando in uno stabilimento nelle West Midlands in Inghilterra dopo la telefonata col presidente americano Donald Trump nel corso della quale è stato annunciato l'accordo alla Casa Bianca. A fianco di Trump nello Studio Ovale c'era Lord Peter Mandelson, l'ambasciatore britannico negli Usa, che ha parlato di una futura "partnership tecnologica" tra i due Paesi e di una più stretta collaborazione anche nell'ambito scientifico.
"Faremo un accordo anche con l'Europa". Lo ha detto Donald Trump nello Studio Ovale dopo aver annunciato l'intesa con la Gran Bretagna.
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato un accordo commerciale con il Regno Unito, il primo raggiunto dalla sua amministrazione dopo l'imposizione di dazi sulle importazioni dall'estero. In un messaggio pubblicato sulla sua piattaforma Truth Social, il presidente Usa ha scritto che "oggi è una giornata incredibile per l'America, perché annunciamo il nostro primo accordo commerciale equo e reciproco". Insieme al Regno Unito, ha continuato, abbiamo raggiunto "il primo accordo storico" dal giorno dell'insediamento di Trump, che consentirà agli Usa di generare "sei miliardi di dollari derivanti dai dazi al 10 per cento, oltre a cinque miliardi legati a nuove opportunità di export per le nostre aziende". L'intesa, ha aggiunto, rafforzerà la sicurezza nazionale dei due Paesi, creando "una zona di libero scambio per acciaio e alluminio, e una catena di approvvigionamento sicura per i farmaci".
La Gran Bretagna annuncerà oggi 10 miliardi di dollari in nuovi ordini da Boeing. Lo ha detto il segretario al Commercio americano Howard Lutnick nello Studio Ovale. (ANSA).
"Tutti i Paesi vogliono fare accordo con noi, sabato Scott andrà in Svizzera per un colloquio molto interessante". Lo ha detto Donald Trump nello Studio Ovale annunciando l'intesa commerciale con la Gran Bretagna. Il presidente ha accennato all'incontro tra due giorni in Svizzera tra il segretario del Tesoro americano e rappresentanti della Cina.
"Questo è un accordo storico e viene annunciato nel giorno in cui, 80 anni fa, Winston Churchill annunciò la fine della guerra in Europa". Lo ha detto il premier britannico Keir Starmer in collegamento telefonico nello Studio Ovale. "E' un giorno fantastico, storico", ha ribadito il primo ministro ringraziando il presidente americano.
L'accordo con Londra aprirà i mercati ai prodotti agricoli statunitensi: lo ha detto Donald Trump, mentre il premier britannico era in videocollegamento.
Usa e Gran Bretagna "hanno firmato un grande accordo per entrambi i Paesi" sui dazi. Lo ha detto Donald Trump parlando nello studio Ovale.
Il segretario Usa ai trasporti Sean Duffy chiederà decine di miliardi di dollari per modernizzare il sistema di controllo del traffico aereo americano, ormai in forte difficoltà, al fine di affrontare infrastrutture fatiscenti, gravi carenze di personale (mancano circa 3000 controllori aerei) e tecnologie inadeguate.
La Commissione Ue ha stilato una nuova maxi-lista di controdazi per rispondere alle tariffe 'reciproche' e sulle auto annunciate dagli Stati Uniti. L'elenco, in consultazione pubblica fino al 10 giugno, include prodotti simbolo dell'export americano: dalle carni bovine e suine al merluzzo dell'Alaska, dai suv e pick-up agli aeromobili legati alla produzione Boeing. Nel mirino anche il bourbon, finora risparmiato. La risposta, da 95 miliardi di euro, scatterà in assenza di un'intesa con Washington.
La Bank of England (Boe) ha accolto con favore la notizia dell'accordo sui dazi Usa-Gb, il cui annuncio ufficiale è atteso per oggi pomeriggio, sottolineando che "aiuta a ridurre l'incertezza". È quanto ha dichiarato in conferenza stampa il governatore della banca centrale britannica Andrew Bailey, secondo cui è "eccellente che il Regno Unito faccia da apripista" in questo ambito.
Il governo federale americano sta "riesaminando lo status dei visti delle persone che ieri hanno occupato e vandalizzato la biblioteca della Columbia University". Lo ha annunciato su X il Segretario di Stato Marco Rubio condannando la protesta pro-Palestina alla Butler Library dell'ateneo newyorchese che ha portato a decine di fermi.
L'Ue vuole "mantenere un approccio proporzionato", la nuova lista di controdazi nei confronti degli Stati Uniti "non è uno strumento di escalation e non è una risposta dollaro per dollaro". Lo chiariscono alti funzionari Ue dopo la pubblicazione del nuovo elenco di prodotti Usa da colpire, ora in consultazione pubblica, sottolineando che la via maestra per Bruxelles resta un'intesa con Washington.
Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, è "un folle" che non ha "la minima idea" di cosa fare. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in un post sul suo social Truth pubblicato all'indomani della decisione della banca centrale di mantenere invariato il tasso d'interesse di riferimento, nonostante le pressioni della Casa Bianca per un taglio.
L'Ue presenterà un ricorso formale all'Organizzazione mondiale del commercio contro gli Stati Uniti, contestando i dazi annunciati da Donald Trump. Lo ha annunciato la Commissione europea, riferendo l'intenzione di presentare "presto" una richiesta di consultazioni. "L'Ue è fermamente convinta che questi dazi rappresentino una violazione palese delle regole fondamentali del Wto", si legge in una nota della Commissione. "L'obiettivo è riaffermare che le norme concordate a livello internazionale sono importanti e non possono essere ignorate unilateralmente da alcun membro del Wto, compresi gli Usa".