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Ultimo aggiornamento: 2 mesi fa

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Dazi, Trump: "Forse potremmo raggiungere un accordo con la Ue, ma sarà diverso dal passato"

Meloni: "Una guerra commerciale con gli Stati Uniti non avrebbe senso e impatterebbe soprattutto sui lavoratori"

17 Lug 2025 - 14:30

Gli Stati Uniti sono "molto vicini a un accordo commerciale con l'India", e "un accordo potrebbe essere raggiunto anche con l'Europa". Lo ha detto il presidente americano Donald Trump, spiegando che "l'Unione europea è stata brutale, e ora si sta comportando in modo molto gentile. Vogliono raggiungere un accordo", che però "sarà molto diverso dall'accordo che abbiamo avuto per anni". Intanto il premier Giorgia Meloni assicura che il governo è al lavoro per "scongiurare una guerra commerciale con gli Stati Uniti, che non avrebbe senso e impatterebbe soprattutto sui lavoratori".

Dove colpirebbero i dazi europei negli Usa

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© Withub

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"Il Commissario Sefcovic è tornato da Washington dove ha tenuto intensi negoziati con il segretario al Commercio Lutnick e il rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti, Greer. E' stata un'occasione per cercare una soluzione negoziata, dimostrando il nostro impegno costruttivo e in buona fede con l'amministrazione statunitense". Lo afferma il portavoce della Commissione europea, Olof Gill spiegando che "siamo all'ultimo miglio, che è sempre il più impegnativo, e solo sforzi concertati e autentici da entrambe le parti potranno portarci al traguardo".  


Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha dichiarato di ''essere in trattative con il governo Usa per scongiurare un conflitto commerciale'' che si scatenerebbe se fossero imposti i dazi al 30% minacciati da Donald Trump. ''Questi dazi imposti a lungo termine, a prescindere da quanto elevati siano, danneggerebbero tutti noi. Non solo noi europei ma anche, in ultima analisi, l'economia statunitense. A livello europeo, si sta cercando di trovare un compromesso. Quanto più bassi saranno i dazi, tanto meglio sarà per entrambe le parti", ha dichiarato il cancelliere durante la conferenza stampa estiva a Berlino. 


I repubblicani statunitensi della Camera hanno dato il via libera definitivo al taglio di 9 miliardi di dollari di finanziamenti per gli aiuti allo sviluppo e la radiotelevisione pubblica. La misura passa ora al presidente Trump per essere trasformata in legge. I repubblicani hanno affermato che il voto ha onorato l'impegno elettorale del tycoon di frenare la spesa pubblica incontrollata. "Il presidente Trump e i repubblicani della Camera hanno promesso responsabilità fiscale ed efficienza governativa", ha dichiarato lo speaker della Camera Mike Johnson in una dichiarazione subito dopo il voto. 


Il Wall Street Journal rivela l'esistenza di un album con lettere scritte al defunto finanziere Jeffrey Epstein per il suo 50esimo compleanno da vari amici, tra cui una attribuita a Trump, oscena come le altre. La missiva contiene diverse righe di testo dattiloscritto incorniciate dalla sagoma di una donna nuda, che sembra disegnata a mano con un pennarello spesso. La firma di Trump sarbbe una sinuosa scritta "Donald" sotto la vita. Questa la chiusa: "Buon compleanno e che ogni giorno possa essere un altro meraviglioso segreto". 


La Camera americana consegna un'importante vittoria all'industria delle criptovalute e al presidente Donald Trump. I deputati hanno approvato infatti il provvedimento sugli stablecoin, a cui il Senato aveva dato il via libera. Con l'ok del Congresso arriva sul tavolo di Trump la prima misura a livello federale per regolare gli stablecoin. Il presidente è un sostenitore e un investitore nelle critpovalute. 


Wall Street chiude a livelli record, con il Nasdaq e lo S&P 500 ai massimi storici. Il Dow Jones sale dello 0,52% a 44.485,53 punti, il Nasdaq avanza dello 0,74% a 20.884,27 punti mentre lo S&P 500 guadagna lo 0,54% a 6.297,50 punti. 


Donald Trump non raccomanderà la nomina di un procuratore speciale sul caso Epstein: lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt nel briefing con i giornalisti. 


La Ue continua ad essere "molto bramosa" di negoziare sui dazi: lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt nel briefing con i giornalisti.


La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, leggendo la lettera del medico del presidente, ha svelato che Donald Trump ha fatto valutare un gonfiore alle gambe inferiori affermando che si tratta di una condizione benigna, una insufficienza venosa cronica, mentre un lieve livido alla mano è compatibile con frequenti strette di mano. Le funzioni cardiache, ha assicurato, sono normali. Leavitt ha risposto così alle foto comparse sui media che mostrano le caviglie gonfie di Trump e lividi sulle mani.


"Per me la lettera di Trump sui dazi al 50% è stata una sorpresa, non solo per l'entità delle tariffe ma anche per come sono state annunciate. Pensavo fosse una fake news". Così il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva in un'intervista alla Cnn. Lula ha detto che "Trump è stato eletto per governare gli Stati Uniti, non per essere l'imperatore del mondo". E ha continuato: "Sarebbe meglio prima negoziare e poi raggiungere un eventuale accordo perché i nostri Paesi hanno avuto buone relazioni per 200 anni. Ha rotto molti protocolli, è stato molto spiacevole". Ha quindi detto di essere pronto a trattare ma anche a eventuali contromisure.


Donald Trump ha dichiarato di avere l'intenzione di inviare una singola lettera a oltre 150 Paesi per comunicare quale aliquota tariffaria dovranno affrontare, che potrebbe essere probabilmente del 10% o del 15%. "Sarà la stessa per tutti, per quel gruppo", ha detto il tycoon ai giornalisti, citato dai media statunitensi. "Non sono grandi Paesi e non fanno così tanto commercio. Non come quelli con cui abbiamo già raggiunto accordi, come Cina, Giappone", ha aggiunto.


Donald Trump è tornato ad attaccare il presidente della Fed, Jerome Powell, dopo l'uscita dei dati macroeconomici su disoccupazione, vendite al dettaglio, fiducia dei costruttori, che sembrano dar ragione alla politica economica presidenziale. "Troppo tardi: ottimi numeri appena usciti. ABBASSA I TASSI!!! DJT", ha scritto Trump, chiamando Powell con il nomignolo "Troppo tardi", poichè, rispetto ad altri banchieri centrali, sta lasciando i tassi invariati. In realtà l'abbassamento dei tassi non è deciso da Powell, ma dal Federal Open Market Committee, una commissione composta da 7 governatori della Fed e cinque presidenti delle banche regionali Fed.


Gli Stati Uniti sono molto vicini a un accordo commerciale con l'India, mentre un accordo potrebbe essere raggiunto anche con l'Europa, ma è troppo presto per dire se un accordo possa essere raggiunto con il Canada: lo ha dichiarato il presidente Donald Trump in un'intervista a Real America's Voice. "Siamo molto vicini all'India e... potremmo forse raggiungere un accordo con l'Ue", ha detto. "L'Unione Europea è stata brutale, e ora si sta comportando in modo molto gentile. Vogliono raggiungere un accordo, e sarà molto diverso dall'accordo che abbiamo avuto per anni", ha aggiunto.


"In questi giorni il governo è al lavoro per scongiurare una guerra commerciale con gli Stati Uniti, che non avrebbe senso e impatterebbe soprattutto sui lavoratori". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nel suo intervento al Congresso nazionale della Cisl, a Roma. "Tutti i nostri sforzi - ha aggiunto - sono rivolti a questo, chiaramente in collaborazione con gli altri leader, con la Commissione europea, che la ha competenza su questo dossier.

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