"era in preda alle allucinazioni"

Dj italiano morto a Ibiza, Guardia civil: "Godzi sotto l'effetto di droghe, minacciava un vicino con un coltello"

Secondo le autorità spagnole il decesso del producer sarebbe avvenuto, anche, per le conseguenze dell'uso delle sostanze stupefacenti. Una versione a cui il padre non crede: "C'è stato un pestaggio"

22 Lug 2025 - 20:45
 © Instagram

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Il dj napoletano, Michele Noschese, noto come Godzi, "era sotto effetto di droghe" e "in preda ad allucinazioni" quando sabato mattina, dalla sua abitazione in Santa Eulalia, a Ibiza, avrebbe minacciato "un vicino con un coltello". E' questa la versione fornita dalla Guardia civil relativa ai momenti che hanno preceduto la morte del producer di 35 anni.

La versione della Guardia civil spagnola: ha iniziato ad avere convulsioni

 Secondo la Guardia civil, "gli agenti hanno tentato di contenere l'aggressore, momenti nei quali Noschese ha cominciato ad avere convulsioni": avrebbero poi tentato di rianimarlo senza esito. Per le autorità spagnole la morte di Noschese risalirebbe all'alba di sabato 19 luglio, quando gli agenti sono intervenuti dopo una richiesta di intervento per minacce. Una volta sul posto - si legge nel rapporto -gli agenti "hanno tentato di immobilizzare" Noschese che "ha incominciato ad avere convulsioni". Gli agenti a quel punto hanno tentato di rianimarlo con manovre "cardiopolmonari" fino all'arrivo dei servizi sanitari, "ma senza esito". La morte del dj sarebbe quindi avvenuta sul posto per arresto cardiaco.

L'inchiesta

 La Guardia civil, che non ha ancora reso noti i risultati dell'autopsia, ha aperto un'inchiesta il cui risultato "sarà consegnato all'autorità giudiziaria competente". Secondo le testimonianze raccolte, l'intervento degli agenti sarebbe stato provocato dalla chiamata di alcuni vicini durante una festa, per il volume della musica troppo alto.

Il padre: "E' stato un omicidio"

 Una versione, quella fornita dalla Guardia civil, a cui il padre di Michele non crede. Secondo alcune testimonianze infatti il dj napoletano avrebbe ricevuto "tre pugni" da parte degli agenti, due al volto e uno alle spalle, e sarebbe stato trascinato fuori dall'abitazione con la forza. Sarebbe stato successivamente caricato su un'ambulanza, che si sarebbe avviata direttamente all'obitorio dell'isola.

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