VACCINATA MENO DEL 60% DELLA POPOLAZIONE

Covid, variante Omicron negli Usa prima che fosse identificata

Negli Stati Uniti oltre 100mila nuovi casi e mille morti in un giorno. Nuova stretta in Gb per i viaggiatori: obbligatorio un tampone 48 ore prima dell'arrivo nel Regno Unito

05 Dic 2021 - 20:44
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La pandemia rialza la testa negli Usa, dove i contagi da Covid tornano a superare i 100mila al giorno e i decessi quota mille: la media dell'ultima settimana è di 114.150 nuovi casi, con un incremento del 52,4%, e di 1.257 morti (+42%). Questo mentre il New York Times rivela che la variante Omicron era già presente negli Stati Uniti prima ancora di essere identificata.

Esami di laboratorio hanno infatti confermato la presenza delle sue mutazioni dopo un test su un analista sanitario di Minneapolis che dal 19 al 21 novembre ha partecipato con altre 53mila persone ad una convention a Manhattan risultando positivo il 23 novembre: un giorno prima che gli scienziati venissero a conoscenza della nuova variante nell'Africa australe, cui l'Oms non aveva ancora dato un nome. "Sono essenzialmente il paziente zero", ha detto il trentenne Peter McGinn, assicurando di non sapere come ha contratto il virus.

Le autorità sanitarie di Nyc hanno inviato decine di migliaia di email e sms ai partecipanti della convention (sui film d'animazione giapponese), sollecitandoli a testarsi. Per adesso non sono stati segnalati casi di Omicron ma solo di altre varianti già note.

Completamente vaccinata meno del 60% della popolazione Nonostante gli sforzi dell'amministrazione Biden, in Usa la popolazione pienamente vaccinata è ancora sotto il 60% (59,8%): 198 milioni, anche se a breve saranno superati i 200 milioni. Ma resta ancora dietro a molti Paesi come Canada, Cina, Italia, Spagna, Francia, Giappone e Singapore. Il presidente ha lanciato nei giorni scorsi la sua campagna d'inverno, definendo la variante Omicron "motivo di preoccupazione ma non di panico" e invitando a superare le "divisioni politiche" nella lotta alla pandemia.

Le misure per rafforzare la campagna vaccinale Tra le nuove misure il rafforzamento della campagna vaccinale (anche per i booster), i Covid test domestici gratis (o rimborsabili per i 150 milioni di americani che hanno l'assicurazione sanitaria privata), l'estensione sino a metà marzo dell'obbligo della mascherina sui mezzi di trasporto pubblici e misure più stringenti per i viaggiatori che entrano nel Paese (un test il giorno prima della partenza). Previsto anche il lancio di centinaia di nuove cliniche mobili vaccinali: in alcune si potranno immunizzare contemporaneamente tutti i membri di una famiglia.

Londra impone nuove misure ai viaggiatori La variante Omicron intanto continua a far paura anche in Europa, con Downing Street che impone una nuova stretta per i viaggiatori chiedendo un tampone negativo entro 48 ore dalla partenza per il Regno Unito. Da martedì, indipendentemente dal Paese di provenienza e dallo status vaccinale, tutti gli over 12 dovranno mostrare il risultato del test anti-Covid prima dell'imbarco. E un altro test molecolare dovrà essere fatto nel Regno Unito entro 48 ore dall'arrivo restando in quarantena in attesa del risultato, come previsto finora anche per i vaccinati.

"Picco" di casi di Omicron in Danimarca Nonostante continui a destare preoccupazione, in Europa i casi accertati di Omicron continuano ad essere contenuti. L'ultimo allarme arriva dalla Danimarca, dove i contagi registrati della nuova variante sono saliti a 183, pressoché gli stessi certificati finora dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie in tutto il continente. Una diffusione "inquietante", l'hanno definita le autorità sanitarie di Copenaghen, accreditate però di uno dei sistemi di tracciamento e sequenziamento più efficienti. Fino a venerdì, i casi di Omicron confermati nel Paese erano 18, con altri 42 casi sospetti. 

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