Covid, a Hong Kong gli animalisti si oppongono allo sterminio dei criceti
Una rete sotterranea di amanti degli animali si è attivata per salvare i roditori dall'abbattimento ordinato come "misura precauzionale" per fermare la pandemia
Scoppia la protesta per l'abbattimento dei criceti dopo l'ordine di eliminarne 2mila legato a contagi in un pet shop di Causeway Bay, il cuore dello shopping di Hong Kong.
Alcuni animalisti si sono posizionati all'esterno della struttura di raccolta dei criceti gestita dal governo locale per dissuadere i proprietari dal rinunciare ai loro animali domestici. Una mossa condannata dal Dipartimento dell'Agricoltura, che minaccia l'intervento della polizia.
Una mobilitazione partita da Internet - In tre giorni 68 piccoli roditori erano già stati consegnati al centro raccolta di Hong Kong per il loro abbattimento, in linea con la misura delle autorità sanitarie contro circa 2.000 tra criceti, conigli, cincillà e porcellini d'India, decisa dopo che 11 animaletti sono risultati positivi al Covid in un pet shop a Causeway Bay. Una "misura precauzionale" che ha colpito gli animali domestici comprati dopo il 22 dicembre. Dopo gli appelli sui social, gli animalisti hanno deciso di dissuadere i proprietari dal consegnare i loro piccoli animali dal vivo.
Le iniziative per salvare gli animali - I residenti si sono offerti di nascondere o adottare gli animali condannati anche attraverso messaggi sui social. Decine di migliaia hanno firmato petizioni, mentre altri si sono offerti di falsificare i documenti di acquisto retrodatando le ricevute a prima del 22 dicembre, riferisce il Washington Post.
Le ragioni del governo cinese - Il massimo esperto di virus di Hong Kong, Yuen Kwok-Yung, è stato interpellato dalle autorità locali e ha giustificato la misura dell'abbattimento di migliaia di animali domestici sulla base di un rischio troppo alto che il virus muti di nuovo. Il ceppo virale è potenzialmente uno di recente adattamento, con una mutazione nota come D427G. "Se la diffusione nella comunità del virus mutato non viene fermata presto, potrebbe diffondersi a Hong Kong, sulla terraferma e all'estero, portando a un altro disastro", ha affermato Yuen.
La situazione epidemiologica nella città - La strategia del governo cinese di "tolleranza zero" al Covid ha mostrato delle falle. Sono trascorse oltre tre settimane dall'assenza di casi locali, mentre il conteggio giornaliero è in continua crescita. In una settimana si è passati da tre a 18 contagi, il massimo da marzo 2021, più altri 20 casi sospetti la cui origine è però incerta. I funzionari cinesi hanno ordinato il lockdown ai residenti di un edificio di edilizia popolare nei Nuovi Territori: quasi 3.000 persone devono sottoporsi al test anti-Covid quotidianamente, potendo lasciare l'edificio solo dopo un risultato negativo.
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