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Usa, Trump rivoluziona i vertici del Pentagono

Da lunedì 9 novembre quattro alti funzionari civili sono stati licenziati o si sono dimessi: oltre a Mark Esper, il suo capo di stato maggiore e gli alti funzionari che sovrintendono alla politica e allʼintelligence


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C'è preoccupazione al Pentagono per le ultime decisioni del presidente uscente Donald Trump, che ha deciso di fare grandi cambiamenti nella leadership civile del dipartimento della Difesa Usa. A poche settimane dal suo passaggio di consegne con Joe Biden alla Casa Bianca, Trump ha sostituito numerosi funzionari di alto livello compreso lo stesso segretario alla Difesa Mark Esper.

Da lunedì 9 novembre, quattro alti funzionari civili sono stati licenziati o si sono dimessi: oltre ad Esper, il suo capo di stato maggiore e gli alti funzionari che sovrintendono alla politica e all'intelligence. Sono stati sostituiti da presunti lealisti di Trump, inclusa una figura controversa che ha promosso teorie cospirative marginali e ha definito l'ex presidente Barack Obama un terrorista. "Sembra che per ora abbiamo finito con le decapitazioni", ha commentato alla Cnn un alto funzionario del Pentagono, riferendosi all'ondata di leader civili estromessi dal presidente uscente.

 

Ma alcune fonti hanno riferito alla Cnn che le sostituzioni di Trump potrebbero non essere finite, in particolare riguardo ai sottosegretari di Esper, sostituito da Christopher Miller, il direttore del National Counterterrorism Center. Le fonti hanno detto che lo sforzo potrebbe essere dovuto al fatto che Esper e il suo team erano fermamente contrari a un ritiro prematuro dei militari statunitensi dall'Afghanistan.

 

"Tutto questo è spaventoso, è molto inquietante - ha detto un funzionario della Difesa -. Queste sono mosse da dittatore". Tra coloro che hanno assunto un nuovo ruolo al dipartimento della Difesa c'è anche il controverso generale in pensione Anthony Tata, che è passato al ruolo politico più importante del Pentagono, assumendo le funzioni di James Anderson, che si è dimesso il 10 novembre. 

 

Tata era già stato nominato sottosegretario alla Difesa con delega agli Affari politici in estate, ma la sua nomina era stata poi ritirata a causa di una forte opposizione bipartisan. E' accusato di avere fatto numerosi commenti islamofobici e offensivi e di aver promosso varie teorie del complotto

 

Secondo fonti della Difesa, poi, anche il vice ammiraglio in pensione Joseph Kernan, sottosegretario alla Difesa per l'intelligence, ha lasciato il suo incarico. Non è chiaro se Kernan si sia dimesso in contrasto con Trump o sia stato licenziato, ma la sua partenza è stata certamente accelerata. Al suo posto, Trump ha designato Ezra Cohen-Watnick. Kash Patel, invece, sarà il nuovo capo dello staff di Miller. Patel, che di recente è stato direttore senior per l'antiterrorismo presso il Consiglio di sicurezza nazionale.

 

E' una figura controversa, che in precedenza ha lavorato sotto il repubblicano della California, Devin Nunes, alla Commissione intelligence della Camera. Patel era tra i nomi menzionati durante l'indagine della Camera sull'impeachment, riguardo alla decisione dell'amministrazione di ritardare gli aiuti militari all'Ucraina nel 2019 e ha un rapporto di lavoro "molto stretto" con Miller, secondo fonti dell'amministrazione.

 

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