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Nel mirino del tycoon manifestanti, polizia, sindaco e media
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Dopo gli scontri nella notte a Washington, Donald Trump ha scritto una raffica di tweet notturni attaccando tutti. A partire dall'organizzazione "Antifa" per aver "aggredito i manifestanti" suoi sostenitori nella capitale, e proseguendo con la polizia per essere intervenuta "troppo tardi", il sindaco perché "non sta facendo il suo lavoro" e il "silenzio dei media nemici del popolo" sulla folla dei suoi fan.
Sabato diverse migliaia di sostenitori del presidente Trump a Washington avevano protestato contro i risultati delle elezioni, salutando quindi il passaggio di Trump con applausi e slogan. La manifestazion davanti alal Casa Bianca, inizialmente pacifica, è però sfociata in tensioni e scontri con gruppi di oppositori del presidente uscente. I video pubblicati sui social media hanno mostrato scazzottate, aggressioni a colpi di mazze e colpi di arma da fuoco.
Almeno 20 sono i manifestanti arrestati, che dovranno rispondere di aggressione e possesso di armi e una serie di altre accuse. Due agenti di polizia sono rimasti feriti e diverse armi da fuoco sono state recuperate dalle forze dell'ordine.