FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Coronavirus, 6 vittime tra gli operatori sanitari in Cina | Tokyo: 8 gravi sulla nave da crociera in quarantena

I nuovi casi sono altre 5mila e gli infettati in totale arrivano a superare i 63mila. Registrato il primo caso in Africa

Sono sei gli operatori sanitari morti a causa del coronavirus e oltre 1.700 quelli contagiati. Lo hanno confermato le autorità cinesi, spiegando inoltre che complessivamente il numero delle persone che hanno contratto il virus è salito a 63.851. Un primo gruppo di passeggeri, negativi ai test, è sbarcato dalla nave da crociera messa in quarantena nella baia di Yokohama, in Giappone, mentre in otto sono in "condizioni serie".

I numeri aggiornati: in Cina oltre 1.380 morti - Le autorità cinesi hanno aggiornato i bilanci relativi a casi, contagi e morti da coronavirus. I nuovi casi sono oltre 5mila che portano così a oltre 63mila il numero delle persone infettate. La Commissione sanitaria nazionale di Pechino ha inoltre precisato che nelle ultime ore sono decedute 121 persone, per un totale di morti, dall'inizio dell'epidemia, di oltre 1.380.

 

Il contagio rallenta a Wuhan - La provincia di Hubei, con la sua capitale Wuhan, resta l'epicentro dell'epidemia, con ulteriori 4,823 casi. Lì, però, è il decimo giorno consecutivo in cui l'andamento del contagio appare in rallentamento.

 

Una compagnia cinese: "Il plasma dei guariti possibile cura" Il plasma delle persone guarite dal coronavirus può essere utilizzato per curare i pazienti infetti: lo sostiene il China National Biotec Group, una compagnia privata cinese, che ha spiegato di aver utilizzato questo trattamento su dieci pazienti che hanno poi mostrato miglioramenti in 24 ore. Il plasma di chi è guarito è ricco di anticorpi e per questo la comapagnia ha chiesto ai sopravvissuti al coronavirus di donarlo per continuare la sperimentazione. 

 

Gli altri casi fuori dalla Cina - A Hong Kong i casi registrati sono 51 tra cui 1 decesso. In Giappone si contano 251 episodi, di cui 218 a bordo della nave da crociera ormeggiata a Yokohama, a Singapore 58, in Thailandia 33, in Corea del Sud 28. Negli Stati Uniti ammontano a 15, un cittadino americano è morto in Cina. Passando all'Europa, in Germania sono 16, in Francia 11, nel Regno Unito 9, in Italia 3, in Russia 2, in Spagna 2, in Belgio 1, così come in Svezia e in Finlandia. Nelle Filippine sono stati registrati 3 casi, incluso un decesso.

 

Primo caso in Africa E' stato inoltre registrato il primo caso di contagio da coronavirus in Africa. Lo ha riferito il ministero della Salute dell'Egitto, specificando che si tratta di una persona di nazionalità non egiziana.

 

Dalla nave da crociera sbarcati 11 passeggeri - Intanto un primo gruppo di 11 passeggeri, di 80 anni e oltre, risultati negativi ai test per il coronavirus, è sbarcato dalla nave da crociera messa in quarantena nella baia di Yokohama in Giappone, per essere trasferiti in alloggi protetti messi a disposizione dal governo. Lo ha confermato un funzionario del governo giapponese precisando che questi passeggeri resteranno negli alloggi preposti fino alla fine della quarantena, prevista il 19 febbraio. Invece almeno otto persone destano preoccupazione. Lo rende noto il ministero della sanità di Tokyo. A bordo della nave ci sono anche 35 italiani, 25 dei quali sono membri dell'equipaggio (compreso il comandante).

Commenti
Commenta
Disclaimer
Grazie per il tuo commento

Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione

Grazie per il tuo commento

Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook

Regole per i commenti

I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre

In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali