Per gestire le difficoltà è stato mobilitato personale aggiuntivo, ma le criticità continuano a rallentare le operazioni di check-in
© IPA
I passeggeri degli aeroporti di Londra Heathrow, di Bruxelles e Berlino hanno dovuto affrontare un altro giorno di ritardi, dopo che un presunto attacco informatico ha colpito il software del check-in. Lo riporta il Guardian. Le compagnie aeree sono state costrette a tornare al check-in manuale da venerdì sera, dopo che il cyberattacco ha colpito la Collins Aerospace, che fornisce tecnologia per il check-in a diverse compagnie aeree. Gli aeroporti hanno esortato i passeggeri a verificare lo stato dei loro voli prima di partire e hanno chiesto loro di arrivare non prima di tre ore prima dei voli a lungo raggio e di due ore prima di quelli più brevi.
Bruxelles sarà nel caos anche lunedì. C'è la richiesta di dimezzare i voli, perché i disagi dovuti al cyberattacco di sabato continueranno. Lo ha annunciato il gestore dell'aeroporto della capitale belga che ha chiesto alle compagnie aeree di cancellare metà dei voli in partenza dalla capitale nella giornata di domani. La stessa richiesta era stata fatta sabato, per la giornata di domenica.
Secondo la società di dati aeronautici Cirium, ci sono state 35 cancellazioni sabato e 38 entro metà mattinata di domenica tra Heathrow, Berlino e Bruxelles.
A Heathrow, oltre 130 voli hanno subito ritardi di 20 minuti o più entro le 11 di stamattina, secondo Flightradar24. Tredici voli sono stati cancellati sabato, sebbene la stragrande maggioranza delle centinaia di voli abbia subito ritardi. Un portavoce di Heathrow ha affermato che "il problema di fondo era al di fuori della nostra influenza", ma ha aggiunto che l'aeroporto ha assunto personale aggiuntivo per far fronte a eventuali disagi.
A Bruxelles, tutti gli oltre 80 voli in partenza entro mezzogiorno di domenica erano in ritardo all'aeroporto di Zaventem, uno dei due che servono la capitale belga. I ritardi variavano da 15 minuti a 4 ore. Venti voli domenicali sono stati cancellati. L'aeroporto di Bruxelles ha dichiarato di trovarsi ad affrontare "operazioni aeroportuali difficili".
A Berlino, oltre 70 voli erano in ritardo entro mezzogiorno di domenica, sebbene alcuni voli fossero partiti in orario. "A causa di un'interruzione dei sistemi di un fornitore di servizi, i tempi di attesa sono più lunghi", si legge sul sito web dello scalo tedesco.
Il check-in effettuato manualmente comporta inevitabili rallentamenti, con tempi di attesa prolungati e ritardi nelle partenze.
La direzione dell'aeroporto di Bruxelles ha invitato i passeggeri a seguire alcune regole pratiche per limitare i disagi: controllare sempre lo stato del proprio volo sul sito o tramite la compagnia aerea, recarsi in aeroporto solo in caso di conferma della partenza ed effettuare, se possibile, il check-in online prima di arrivare allo scalo. Per chi viaggia, i tempi di anticipo raccomandati rimangono due ore per destinazioni Schengen e tre per quelle extra-europee.
L'attacco informatico di sabato ha preso di mira un fornitore esterno specializzato nel trattamento dati aeronautici, mandando in tilt le procedure di registrazione e imbarco.