Le squadre di emergenza faticano a portare avanti i soccorsi nelle zone rimaste isolate per il sisma
Il forte terremoto di magnitudo 6.0 che ha colpito domenica sera l'Afghanistan orientale ha ucciso oltre 800 persone e ne ha ferite almeno 1.300. Lo rendono noto le autorità locali. Le squadre di emergenza faticano a portare avanti i soccorsi nelle zone rimaste isolate per il sisma. Il terremoto ha devastato una serie di città nella provincia di Kunar, vicino alla città di Jalalabad. L'Autorità per la Gestione dei Disastri di Kunar ha dichiarato che sono stati colpiti soprattutto i distretti di Nur Gul, Soki, Watpur, Manogi e Chapadare.
Le operazioni di soccorso sono ancora in corso e diversi villaggi sono stati completamente distrutti. Le squadre mediche da Kunar, Nangarhar e dalla capitale Kabul sono arrivate nella zona", ha dichiarato Sharafat Zaman, portavoce del ministero della Salute Pubblica.
Zaman ha aggiunto che in molte aree i soccorritori non sono ancora in grado di comunicare i dati sulle vittime e che "si prevede che i numeri cambieranno" man mano che verranno segnalati morti e feriti.
"Tragiche notizie dall'Afghanistan. Un terremoto di magnitudo 6.0 nella provincia di Konarha ha ucciso centinaia di persone e ne ha ferite altre centinaia. Sentite condoglianze alle famiglie delle vittime e a tutte le persone colpite. Il team della Protezione civile dell'Ue è sul campo e i nostri partner sono pronti a fornire assistenza immediata". Lo ha scritto in un messaggio su X il commissario europeo per la gestione delle crisi, Hadja Lahbib.
Al momento sono 35 gli italiani in Afghanistan registrati presso l'Unità di crisi della Farnesina, insieme ad alcuni operatori umanitari. Il ministero degli Esteri precisa che, per ora, non risultino operatori italiani coinvolti nelle aree colpite, particolarmente difficili da raggiungere.
I funzionari del governo talebano hanno esortato le organizzazioni umanitarie a contribuire alle operazioni di soccorso nelle remote aree montuose colpite dal terremoto. Il capo della polizia della provincia di Kunar ha riferito alla Bbc che le strade per raggiungere la zona sono bloccate a causa delle frane causate dalle inondazioni e dalle scosse di assestamento. I funzionari talebani affermano di avere risorse limitate e stanno chiedendo aiuto alle organizzazioni internazionali per fornire elicotteri per raggiungere le zone colpite.
L'Afghanistan è soggetto a violenti terremoti, in particolare nella catena montuosa dell'Hindu Kush, dove si incontrano le placche tettoniche indiana ed euroasiatica.
Un terremoto di magnitudo 6.3 colpì il Paese il 7 ottobre 2023, seguito da forti scosse di assestamento: il governo talebano vi furono almeno 4mila morti, mentre per le Nazioni Unite il bilancio delle vittime fu molto più basso, circa 1.500.
Nel giugno 2022, un terremoto di magnitudo 5.9 devastò la povera provincia di confine orientale di Paktika, uccidendo più di 1.000 persone e lasciando decine di migliaia di senzatetto. Nel 2015, più di 380 persone morirono in Pakistan e Afghanistan quando un potente terremoto di magnitudo 7.5 si verificò nei due Paesi, con la maggior parte delle vittime in Pakistan.