FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Columns: quando Sega cercò di combattere i mattoncini di Tetris con una manciata di gemme colorate

Lʼinvidia da puzzle game della casa nipponica la portò a realizzare (o quantomeno a provarci) unʼalternativa al più famoso franchise creato da Aleksej Leonidovič Pažitnov

Columns - Sega - Tetris

Se pensiamo ai puzzle game per computer e console è plausibile che il primo a venire in mente sia un certo Tetris: il geniale videogame ideato da Aleksej Pažitnov è rapidamente diventato una pietra miliare del genere. Sebbene sia comparso su decine e decine di diverse piattaforme, sul fronte delle console Tetris è storicamente abbinato ai dispositivi targati Nintendo e in particolar modo al Game Boy, console portatile a cui il puzzle game in questione veniva abbinato nella confezione. Certo, poi Nintendo stessa ha provato a rincorrere il successo di Tetris col suo Dr. Mario, ma è innegabile lo stretto rapporto tra la casa di Super Mario e i blocchetti del puzzle game russo. Una vera spina nel fianco per Sega, che per via di precisi accordi di esclusiva non poteva avere Tetris sulle proprie console. 

Che fare allora? Facile: si cerca una valida alternativa. Lo spunto arriva dal designer Jay Geertsen che sul finire degli anni ‘80 crea in modo amatoriale su personal computer un videogame strutturalmente simile a Tetris ma sufficientemente differente ma evitargli rogne legali: una ghiotta occasione per Sega di avere anche lei un puzzle game in esclusiva.

 

Ecco dunque che nel 1989 esce nelle sale giochi il fiammante Columns, lanciato con una vasta campagna pubblicitaria - fatto piuttosto insolito per questo genere di videogame all’epoca - e accolto con un certo calore dalla critica. Il concetto di base è identico a quello di Tetris: inviare dei blocchetti in un pozzo combinandoli in modo che si formi spazio per evitare che il pozzo stesso si riempia.

 

Columns - Sega - Tetris

 

A differenza del cugino russo però, in Columns a cadere sullo schermo sono dei tris di gemme colorate che il giocatore può spostare a destra o a sinistra. Con la pressione di un pulsante l’ordine delle tre gemme nella colonnina cambia e così facendo il giocatore può cercare di combinarle in modo da ottenere file di tre gemme dello stesso colore - orizzontalmente, verticalmente e diagonalmente. Le gemme così allineate scompaiono, liberando così prezioso spazio nel pozzo. A differenza di Tetris però una volta completate una combinazione i pezzi superiori precipitano in basso e possono generare a loro volta altre combinazioni, dando vita a delle inedite reazioni a catena che, con un po’ di bravura e pianificazione, possono venire costruite ad arte.

 

Appurato che il gioco è valido, SEGA decide di pubblicarlo ovunque possibile, a partire col porting per Mega Drive del 1990: questa versione include anche una modalità per due partecipanti e qualche opzione aggiuntiva, ottenendo a sua volta ottimi consensi e buone vendite. Non solo: Columns viene scelto - in modo decisamente prevedibile - per essere il gioco presente in ogni confezione del Game Gear, la console portatile a colori di Sega che viene lanciata sul mercato proprio nel 1990. La versione per Game Gear di Columns è ulteriormente rivisitata, con modalità aggiuntive e possibilità di giocare in due connettendo una coppia di console.

 

Columns - Sega - Tetris

 

Il fratellino Master System, ancora piuttosto vivo nel 1990, non fu lasciato indietro e ricevette a sua volta una versione di Columns, mentre SEGA mise in lavorazione varie rielaborazioni e seguiti tra cui spiccano Super Columns per Game Gear (1995), con pezzi bonus e svariate opzioni di gioco aggiuntive, due seguiti diretti (Columns II e Columns III arrivati prima in sala giochi e poi su console da casa come Mega Drive e Saturn). Pur senza mai raggiungere la popolarità di Tetris, Columns rappresentò una valida risposta da parte di Sega alla “mossa” di Nintendo e questo puzzle game accompagnò tutta la gamma di dispositivi da gioco della casa di Sonic, compreso l’indimenticato Dreamcast, ultimissima console prodotta dalla società giapponese.

 

Successivamente, dopo la transizione di SEGA a software house, Columns fu proposto si alcune piattaforme aggiuntive come Game Boy Advance o il PC e oggi è facilmente reperibile in numerose collezioni di giochi come ad esempio Sega Mega Drive Classics. Senza contare che il modello rosso dei prossimi - e assai discussi - Game Gear Micro conterrà la versione portatile di Columns.

 


 

Vieni su IGN Italia per altre notizie e video su questo gioco!

Commenti
Commenta
Disclaimer
Grazie per il tuo commento

Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione

Grazie per il tuo commento

Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook

Regole per i commenti

I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre

In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali