Journey to the Savage Planet, le immagini di gioco
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Il colonialismo spaziale come non l'avete visto mai prima d'ora: da 505 Games e Typhoon Studios arriva una divertente avventura cooperativa per PC e console
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La fantascienza viene spesso trattata nel mondo dei videogiochi: viaggi spaziali, tentativi di colonizzare nuovi mondi, saghe di spessore che appassionano da anni gli amanti dei passatempi digitali, ma nella maggior parte dei casi si tratta di avventure seriose, solenni e drammatiche che mostrano sfaccettature delicate, complesse, difficili da trattare. Journey to the Savage Planet mantiene il tema del colonialismo spaziale, ma sceglie di percorrere una strada differente: quella della leggerezza.
L'opera di Typhoon Studios, un team canadese composto da una ventina di veterani dell'industria, opta per la scanzonatezza, gli spot televisivi improbabili e le atmosfere retrofuturistiche, per dar vita a un'avventura in prima persona che, sotto le gag, le creature bizzarre, gli scenari colorati e una flora dai nomi assurdi, parla di sfruttamento lavorativo, di corporazioni che non si fanno scrupoli pur di trarre il massimo profitto col minimo sforzo, di capitalismo e depauperamento ambientale.
Temi importanti nascosti sotto un velo (non tanto sottile, in realtà) di ironia, di conversazioni con un'intelligenza artificiale che stimola continuamente il cadetto di un'agenzia aerospaziale nota come Kindred Aerospace, la quarta per ordine d'importanza, a esplorare un pianeta ignoto su cui l'esploratore è atterrato dopo aver esaurito il carburante ed essere rimasto bloccato in un angolo remoto della galassia.
PAROLA D'ORDINE: ESPLORAZIONE - Journey to the Savage Planet è un gioco d'avventura con visuale in prima persona, che mette appunto il giocatore nei panni di un esploratore, un cadetto spedito nel bel mezzo del nulla senza una missione ben precisa, né tantomeno mezzi con cui poter difendersi. Con il radar inserito nel suo casco, il giocatore può analizzare l'ambiente, catalogare flora e fauna presenti su AR-Y 26, completare degli esperimenti scientifici e stabilire se il pianeta possa effettivamente ospitare la razza umana.
In questo tentativo di colonizzazione di un'ambientazione che conta quattro differenti biomi (scenari parte dello stesso pianeta ma divisi da una schermata di caricamento sotto forma di portali), il giocatore entrerà in contatto con strutture aliene, creature minacciose, leghe di metalli sconosciuti e strane fonti di sostentamento. Ciascuno di questi elementi fornirà al cadetto nuove abilità, nuovi potenziamenti e un quantitativo maggiore di salute ed energia, con nuovi equipaggiamenti che potranno essere realizzati tramite una stampante 3D posizionata sulla propria astronave, previa raccolta di risorse ottenibili uccidendo vari tipi di flora e fauna. E non preoccupatevi nel caso in cui doveste morire: la stampante 3D può creare anche una copia perfettamente funzionante del vostro cadetto, pronta a tornare in azione e a obbedire gli ordini.
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INSIEME È PIÙ DIVERTENTE - Così, tra segreti da scovare, enigmi ambientali da risolvere, strutture inaccessibili prima di ottenere il giusto potenziamento (come in ogni buon metroidvania che si rispetti), Journey to the Savage Planet racconta la sua storia attraverso una decina di ore, permettendo ai giocatori di potenziarsi e migliorare la propria dotazione con power-up che rendono più efficaci i gadget fondamentali (come il rampino, utile per aggrapparsi o "scivolare" su determinati binari, o il jetpack, che consente di effettuare salti doppi/tripli/quadrupli e raggiungere piattaforme sospese nel nulla).
O di non farlo affatto: il gioco può essere completato anche senza potenziarsi più di tanto, senza investire il proprio tempo nel completare le missioni opzionali che donano nuovi punti esperienza al proprio rango da esploratore, senza dover per forza di cose andare in cerca di tutti i segreti, di tutte le boss fight, di tutte le taniche di carburante con cui sperare di poter tornare sulla Terra. Per sbloccare il vero finale, però, serve fare tutto quanto elencato finora, ed è per questo consigliamo di affrontare questa storia in compagnia di un secondo giocatore, grazie alla modalità cooperativa online che consente a un amico o famigliare di unirsi all'esplorazione e ottenere gli stessi potenziamenti del cadetto principale.
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D'altronde, la stampante 3D può realizzare due copie della recluta senza troppi patemi, ed esplorare i quattro biomi (ciascuno diverso dall'altro, con un level design davvero spettacolare e ricco di percorsi nascosti) è certamente più divertente insieme a un secondo giocatore. A fronte di un prezzo molto più abbordabile rispetto ai tradizionali blockbuster videoludici, Journey to the Savage Planet offre una longevità di tutto rispetto e maschera un comparto tecnico (forse) inferiore rispetto alla media delle produzioni moderne con una direzione artistica molto ispirata, una storia tutto sommato divertente e capace di strappare un sorriso per l'intera durata dell'avventura. Consigliato a chiunque volesse vivere qualche decina di ore senza troppi pensieri ed esplorando un mondo ricco di sorprese e creature bizzarre. Uccelli palla inclusi.
Come lo abbiamo giocato
Abbiamo giocato a Journey to the Savage Planet su PlayStation 4 standard, completando l'avventura principale in circa dieci ore e investendone altre 5-6 per completare attività secondarie e potenziare il nostro personaggio. Il gioco, disponibile su PC, PS4 e Xbox One, supporta la modalità cooperativa (esclusivamente online) e permette di affrontare l'intera avventura insieme a un altro giocatore. Per completare tutto ciò che il gioco ha da offrire, potrebbero essere necessarie più di venti ore.
Può piacere a chi…
… ama le avventure in cui andare a caccia di misteri
… vuole perdersi in un mondo ricco di segreti, creature e collezionabili
… adora la fantascienza e non disdegna le storie ricche di umorismo
Potrebbe deludere chi…
… non ama esplorare le ambientazioni e tornare spesso sui propri passi
… preferisce storie realistiche e dal taglio più serioso
… non ha voglia di mettersi alla ricerca di segreti e di risolvere enigmi
Journey to the Savage Planet è un gioco consigliato ai maggiori di 16 anni.