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Crime Boss: Rockay City, quando Payday incontra le star di Hollywood

La nuova produzione di Ingame Studios è pronta a dare una bella scossa al mondo del crimine videoludico, con un cast di vecchie stelle dei film d'azione

C'è grande attesa nei confronti di GTA VI e PayDay 3: il primo è in sviluppo da quasi dieci anni e non ha ancora una data concreta, pur essendo stato confermato da Rockstar Games lo scorso anno; il secondo è stato svelato qualche mese fa da Overkill Software e dovrebbe vedere la luce entro la fine del 2023.

Per ingannare l'attesa, gli amanti del "crimine videoludico" possono dedicarsi su Crime Boss: Rockay City, sparatutto con una trama da B-movie intrisa di dialoghi dissacranti e impreziosita da un cast hollywoodiano.

Attori del calibro di Michael Madsen, Michael Rooker, Danny Glover, Danny Trejo, Kim Basinger, Chuck Norris e Vanilla Ice sono tra i protagonisti di un videogame che sembra teletrasportato direttamente dagli action movie che spopolavano più di trent'anni fa: attualmente disponibile su PC in esclusiva su Epic Games Store, il gioco sbarcherà nei prossimi mesi anche su PlayStation 5 e Xbox Series X/S.

 

 

DIVENTARE IL RE DEL CRIMINE

Oltre a condividere il publisher 505 Games, il team di sviluppo Ingame Studios ha riproposto una struttura di gioco ispirata a PayDay cucendoci addosso una sceneggiatura con tanto di filmati in stile GTA e rifinendo il tutto con un po' sana follia à la Saints Row. Un mix sulla carta devastante reso ancor più esplosivo dalla presenza di alcuni attori protagonisti della scena cinematografica e musicale a cavallo degli anni '80 e '90.

 

L'obiettivo è diventare il Re del crimine di Rockay City: è possibile farlo nella campagna in single-player vestendo i panni del cowboy Travis Baker (interpretato da Michael Madsen) e affrontando lo sceriffo Norris (interpretato, ovviamente, da Chuck Norris), oppure in modalità co-op nelle varianti Crime Time (si giocano dei colpi rapidi da soli o in compagnia degli amici) e Leggende Urbane (composta da sei "mini-campagne" con tre missioni da completare una dietro l'altra, usando personaggi e armi unici). Non manca poi un tutorial intitolato "Gente di Strada", utile per imparare le meccaniche di gioco.

 

Crime Boss: Rockay City, quando Payday incontra le star di Hollywood - foto 1
Ufficio stampa

 

NEI PANNI DI UN COWBOY

Per conquistare Rockay City è necessario formare una gang di malviventi senza scrupoli pronta a compiere rapine a mano armata, furti, assalti, uccisioni e altri tipi di crimini. Come in una partita di Risiko è fondamentale attaccare i territori nemici e sbaragliare la concorrenza: sulla mappa, infatti, vengono proposti i lavori da fare e i nemici da affrontare, con Khan, Hielo, Dollar Dragon e Don Barbaro che rappresentano i principali avversari.

 

Un mini esercito composto da bassa manovalanza può servire per conquistare i territori: per completare i contratti più remunerativi servono i killer e i rapinatori più costosi in circolazione (hanno un'IA migliore). Ogni criminale dispone di armi e abilità speciali (niente maschere da indossare a sto giro). È importante mettere assieme una squadra adeguata al lavoro da fare e alla difficoltà del colpo, perché nelle missioni non potrete raccogliere altre armi: rapinare una gioielleria con mazza di baseball o con dei sassi non è il massimo.

 

Crime Boss: Rockay City, il punto di unione tra GTA e PayDay

Da Ingame Studios arriva uno sparatutto che cerca di unire il meglio dei due mondi, condendo il tutto con un cast di stelle hollywoodiane

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Si comincia con i furti nei magazzini (rischio basso) per poi arrivare ai caveau delle banche e così via. Per espandere i propri affari il buon Travis Baker viene aiutato non solo dalla sensuale Casey (Kim Basinger) per la parte finanziaria ma anche da Touchdown (Michael Rooker), il generale sul campo, e da Nasara (Damion Poitier), il prezioso braccio destro. Ogni personaggio può crescere di livello, sbloccare nuove abilità ed equipaggiamento.

 

LO SCERIFFO NORRIS

Compiere crimini attirerà non solo l'attenzione della polizia di Rockay City (con un sistema di notorietà in perfetto stile GTA) ma anche quella dello sceriffo Norris, pronto a stuzzicare il giocatore in ogni occasione. Conquistare tutti i territori non sarà facile: se Baker muore in missione si ricomincia da capo ma non si perdono le abilità sbloccate e i soldi guadagnati, mentre ogni membro del cast ha un ruolo ben delineato all'interno della trama. La caratterizzazione e riproduzione delle star hollywoodiane non è affatto male: animazioni e volti hanno le fattezze delle controparti reali, la stessa cosa non si può dire della recitazione un po' troppo piatta.

 

Crime Boss: Rockay City, quando Payday incontra le star di Hollywood - foto 2
Ufficio stampa

 

I filmati, comunque, sono ben fatti. Rispetto alla sopracitata serie di PayDay, la struttura delle missioni appare più semplice e lineare ed è possibile completarle con un approccio à la Rambo oppure più ragionato. Nonostante le intenzioni degli sviluppatori, la fase stealth sembra essere un corpo estraneo: l'anima caotica di Crime Boss: Rockay City tende a prevalere. In base alle proprie performance si possono guadagnare più o meno soldi e proseguire nella campagna principale o nelle mini della modalità "Leggende Urbane".

 

CONTENUTI IN ARRIVO

L'IA dei nemici lascia perplessi: in certe situazioni "finge" di non vedere il giocatore e la sua squadra in situazioni dove sono visibilissimi. L'IA dei bot, invece, sorprende in positivo: basta lanciare un borsone con il bottino e verrà portato autonomamente al furgone per la fuga. Nei livelli di gioco le "interazioni ambientali" sono limitate e ci si trova spesso a scassinare porte per accedere a nuove stanze o piazzare trapani per aprire casseforti. Le location proposte da Rockay City sono discrete ma non molto varie: nei prossimi mesi arriveranno nuovi personaggi, modalità e probabilmente dei livelli di gioco ex novo che andranno a rimpolpare il tutto.

 

 

Gli scontri a fuoco, pur non essendo paragonabili ai migliori sparatutto in circolazione, sono intensi e divertenti anche se non manca qualche problemuccio di bilanciamento per quanto riguarda le armi e la resistenza dei nemici. Il comparto grafico di Crime Boss non fa gridare al miracolo, ma tutto sommato il gioco se la cava discretamente anche su PC non particolarmente performanti.

 

Il progetto di Ingame Studios, comparso dal nulla pochi mesi fa, si conferma tuttavia un titolo dalle grandi potenzialità che ha tutto per ripercorrere la strada di PayDay: se lo studio riuscirà a sfornare contenuti a getto continuo come ha fatto Overkill Software nell'ultimo decennio, il successo è garantito.

 



Come lo abbiamo giocato

Abbiamo giocato Crime Boss: Rockay City su PC, aiutando Travis Baker a conquistare la città nella campagna. Abbiamo speso qualche ora nella modalità "Crime Time" e completato le mini-campagne della modalità "Leggende Urbane". Il gioco, attualmente disponibile in esclusiva su PC ma atteso prossimamente anche su console di attuale generazione, include una localizzazione in italiano (limitata ai sottotitoli), sebbene non manchi qualche problema: nella nostra prova alcune frasi erano rimaste in inglese.


Può piacere a chi…
… adora Payday, GTA e Saints Row
… vuole gestire un impero criminale
… sogna di vivere un'avventura in compagnia di star hollywoodiane

Potrebbe deludere chi…
… cerca missioni più variegate
… spera in una pianificazione delle missioni più dettagliata
… desidera una personalizzazione dei personaggi e delle armi à la Payday

Crime Boss: Rockay City è un gioco consigliato a un pubblico maggiorenne.

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