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Alan Wake Remastered, il ritorno dello scrittore più amato (e tormentato) dei videogiochi

L'opera di Remedy Entertainment torna su PC e console a oltre dieci anni dal debutto su Xbox 360, con un'edizione rimasterizzata davvero degno di nota

IGN

Dopo lo straordinario successo di Max Payne, che nel 2001 riscriveva le leggi dei giochi d'azione introducendo il concetto di "bullet time", per i finlandesi di Remedy era tempo di una nuova sfida: nel 2010, la software house capitanata da Sam Lake tentò di fondere la narrazione di stampo cinematografico e un gameplay capace di mantenere alta la tensione con Alan Wake, thriller psicologico che "gioca" sul concetto di luce e oscurità per dar vita a un'avventura davvero unica. Undici anni dopo, quella stessa avventura torna con un'edizione rimasterizzata per conquistare una nuova generazione di videogiocatori.

IL MIO NOME È ALAN WAKE - Oggi come allora, Alan Wake è un videogioco d'azione con visuale in terza persona in cui il protagonista, un noto e tormentato scrittore di nome Alan Wake, si troverà a esplorare la cittadina di Bright Falls (Washington) in un viaggio alla ricerca dell'ispirazione perduta, un percorso che ricorda le opere di Stephen King. Il personaggio si trova tuttavia ad affrontare un'incessante oscurità che avvolge ben presto quel briciolo di serenità che caratterizzava la sua complessa esistenza, separandolo dalla moglie e proiettandolo nell'oblio.

 

 

La storia entra così nel vivo in un contrasto tra luci e ombre, che Alan potrà prontamente dissolvere utilizzando l'inseparabile torcia elettrica al fianco di un arsenale a dire il vero piuttosto tradizionale: revolver e fucili sono utili per tentare di sopravvivere agli orrori di Bright Falls, mentre bengala e razzi di segnalazione rappresentano un mezzo prezioso con cui Alan può liberarsi da esseri umani o inanimati plagiati dall'oscurità, tentando di dissiparla costi quel che costi.

 

La luce, in tal senso, è una vera e propria ancora di salvezza: oltre a salvare i progressi del giocatore, i lampioni di Bright Falls ripristinano anche l'energia vitale del protagonista rendendo gli scontri con le creature oscure della cittadina americana meno proibitivi. Quando si ricorre ai mezzi offensivi, Alan Wake risponde in tutto e per tutto alle meccaniche da sparatutto in terza persona a cui Remedy è particolarmente affezionata, con un sistema di schiavata (accompagnata dal succitato "bullet time") e uno scudo di tenebra che il nostro scrittore dovrà distruggere prima di poter tentare di sconfiggere gli avversari.

 

Alan Wake Remastered - Remedy Entertainment
IGN

 

Nel mezzo c'è spazio anche per momenti in cui l'esperienza di gioco cambia, dalle sezioni in automobile a vere e proprie fughe rocambolesche in cui evitare le fonti di luce diventa l'unica cosa che conta, andando per certi versi a invertire i principi fondamentali su cui poggia l'avventura dell'azienda europea.

 

UN CLASSICO MODERNO - L'edizione Remastered di Alan Wake mette in risalto pregi e difetti dell'originali, così come la natura probabilmente troppo ambiziosa (per i tempi) del progetto di Sam Lake. Gli interni di Bright Falls, pur con un certo riciclo di asset e texture, costruiscono con dovizia un paesino immerso nella natura e negli orrori delle tenebre, il tutto arricchito da una varietà di situazioni ed edifici che mettono in mostra tutti i limiti dell'originale.

 

Alan Wake Remastered, le immagini della riedizione per l'avventura sovrannaturale di Remedy

Lanciato nel 2010, Alan Wake è stato uno dei giochi più significativi per il team finlandese, che oggi torna con un'edizione rimasterizzata per PC e console

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Agli chalet caratterizzati da superfici riflettenti e arredamenti variegati si alternano camper e strutture fin troppo spartane, ma il level design si conferma ancora oggi davvero ispirato quando ci si fa strada nei boschi o si scorgono in lontananza i luoghi da raggiungere per completare la missione di Alan, un dettaglio che contribuisce a creare un coinvolgimento non indifferente grazie all'ottimo processo di ammodernamento operato dalla casa con sede a Espoo.

 

Ammodernamento che passa anche da un comparto grafico finalmente al passo coi tempi, con una cornice in Ultra-HD 4K che riesce nell'impresa di gestire fluidamente ciò che, nell'originale, aveva costretto gli sviluppatori a scendere a compromessi. Gli scenari creati da Remedy risplendono di nuova luce grazie agli shader, alle nuove texture e a una serie di accorgimenti che hanno completamente rimosso i difetti dell'originale, dal tearing alla patina che andava a impastare il comparto grafico dell'epoca, mantenendo al tempo stesso una fluidità ottimale e una gestione della telecamera ora degna di nota.

 

Alan Wake Remastered - Remedy Entertainment
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Nella versione PS5 testata, il controller DualSense risulta particolarmente prezioso: il primo "scatto" del grilletto sinistro permette di puntare la torcia di Alan verso i nemici senza accecarli, aspetto possibile solo una volta che si preme a fondo il trigger e si usa di conseguenza il potere al massimo. Il grilletto destro, dal canto suo, permette di gestire al meglio le meccaniche di sparo, obbligando il giocatore a premere più forte per far sì che l'arma esploda un colpo.

 

Ricalibrando il sistema di puntamento e adattandolo alle meraviglie del controller DualSense, i combattimenti sono molto più gratificanti e gestibili: il gioco di Remedy diventa così un'esperienza ancora più coinvolgente che in passato, grazie all'ottima colonna sonora che, ancora oggi, riesce a enfatizzare i momenti più importanti di un'avventura ancora oggi ricca di fascino. Le contaminazioni horror sono presenti nonostante il racconto sia più dalle parti di un thriller caratterizzato da elementi soprannaturali, che risplende al meglio grazie alla nuova grafica in 4K e al frame-rate fluido e granitico.

 

Alan Wake Remastered - Remedy Entertainment
IGN

 

Certo, in attesa di un possibile sequel, ora che Remedy possiede nuovamente i diritti per il franchise di Alan Wake, bisogna avvicinarsi all'edizione Remastered consci di trovarsi di fronte alla nuova versione di un gioco lanciato più di dieci anni fa, con tutti i pregi e difetti del caso: le nuove generazioni che non hanno ancora avuto modo di scoprire le gesta di Alan Wake troveranno in questa riproposizione l'opportunità perfetta per avventurarsi in quel di Bright Falls, anche grazie all'aggiunta dei capitoli extra venduti inizialmente come DLC e a un prezzo budget particolarmente accattivante.



Come lo abbiamo giocato

Abbiamo rivissuto le storie di Alan Wake nell'edizione Remastered su PS5, completando nuovamente la campagna e provando i capitoli extra per una ventina di ore circa. Il gioco è caratterizzato da un doppiaggio nella nostra lingua e dalla presenza di sottotitoli qualora preferiate la versione originale in inglese, mentre tra gli extra sono inclusi anche i commenti degli sviluppatori che aiutano a comprendere in che modo sono stati realizzati alcuni elementi dell'avventura.


Può piacere a chi…
… ha amato l'originale Alan Wake e non vede l'ora di tornare a Bright Falls
… adora i thriller soprannaturali
… non ha ancora avuto l'occasione di recuperare uno dei titoli migliori di Remedy

Potrebbe deludere chi…
… non ha gradito, a suo tempo, l'avventura di Alan Wake
… sperava in un remake totale
… non ama le ambientazioni oscure e le storie con elementi horror

Alan Wake Remastered è un gioco consigliato ai maggiori di 16 anni.


 

Vieni su IGN Italia per altre notizie e video su questo gioco!

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