Un tweet della sorella annuncia il suicidio di Holowka dopo essere stato accusato di abusi sessuali
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Nelle prime ore dello scorso weekend un tweet di Eileen Holowka, sorella di Alec Holowka, sviluppatore del gioco indipendente Night in the Woods, ha annunciato la morte per suicidio del fratello. Il designer aveva già ricevuto pesanti accuse di abusi sessuali a seguito del ciclone che aveva investito altri addetti ai lavori nell’industria dei videogames.
Le accuse erano state formulate in primis dalla sviluppatrice Zöe Quinn, anche lei parte del progetto, dal suo socio Scott Benson e da sua moglie Bethany Hockenberry, che avevano tagliato fuori Holowka dalla campagna crowfunding di Kickstarter alludendo a cause molto gravi.
"Alec Holowka, mio fratello e migliore amico è morto questa mattina," scrive Eileen, "Tutti coloro che mi conoscono sanno quanto abbia cercato di sostenere i sopravvissuti in ogni momento," intendendo le persone che, come il fratello, "soffrono a causa di malattie mentali e disturbi della personalità". La ragazza prosegue nel dire che con queste parole non intende giustificare i reati di cui Holowka si è reso responsabile, ma che "dentro di sé era una persona che teneva agli altri e voleva trovare il modo di dimostrare la sua gentilezza."
Stando sempre al tweet, lo sviluppatore era già in riabilitazione da diversi giorni in una clinica a Manitoba, distretto canadese in cui risiedeva. Holowka aveva ricevuto parole di solidarietà da diverse persone nell’ambiente, ma altrettante accuse avevano iniziato a emergere fino al tragico gesto. Il profilo del designer risulta ora chiuso, dopo diverse pesanti risposte date dalla sorella ai commenti degli hater. "Uscite, prendetevi cura di qualcuno e lavorate strenuamente per prevenire in prima persona eventi come questi".