Un programma per ottenere punti da spendere in collezionabili digitali e fondi per il PlayStation Network
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Si fa sempre più interessante per i videogiocatori la competizione tra i servizi di distribuzione digitale in abbonamento. Xbox Game Pass è una realtà ormai consolidata, capace di portare centinaia di giochi e molte iniziative sulle console dei giocatori, e Sony sta cercando di recuperare terreno sulle sue PlayStation aggiungendo sempre nuove funzionalità: l'ultima è PlayStation Stars.
Il nuovo servizio sarà disponibile prima della fine dell'anno in tutto il mondo, e consentirà a gli utenti PlayStation di ottenere punti fedeltà da spendere in un catalogo ricco di prodotti. Non sarà necessario un abbonamento a uno dei tre nuovi livelli di PlayStation Plus per partecipare: l'iniziativa è aperta proprio a tutti, prevede un check-in mensile sulle attività dei giocatori e su questa base verranno assegnati dei punti.
Saranno create sfide particolari di diverso livello di complessità: per esempio, PlayStation Stars potrebbe stimolarci ad avviare semplicemente un gioco qualsiasi per ricevere qualche punto, in altri casi potrebbero essere proposte campagne che richiedono lo sblocco di trofei specifici o la vittoria di tornei per ricompense che immaginiamo più ricche.
I punti così ottenuti potranno essere spesi in un catalogo di beni digitali che al momento Sony non ha ancora comunicato in dettaglio: potremmo trovare collezionabili, ma si parla anche di valuta da aggiungere al portafoglio del PSN. Il vantaggio per gli utenti abbonati a PlayStation Plus (iscritti a PlayStation Stars ovviamente) è che guadagneranno automaticamente punti per gli acquisti effettuati sul PlayStation Store.
Riguardo alla natura dei collezionabili che si potranno riscattare con i punti, Sony ha dichiarato: ""I collezionabili digitali sono vasti quanto il nostro portfolio di prodotti e serie. Sono rappresentazioni digitali di ciò che i fan di PlayStation apprezzano, tra cui statuette di personaggi famosi e amati dei giochi e altre forme di intrattenimento, oltre a dispositivi ispirati alla storia di innovazione di Sony. Ci sarà sempre un nuovo collezionabile da ottenere, uno estremamente raro a cui ambire o qualcosa di sorprendente da collezionare solo per divertimento".
Per quanto questa descrizione faccia pensare agli NFT, un campo in cui già altri produttori di videogiochi si sono già mossi senza grande successo, Sony ha smentito. La Vice Presidente del Network Advertising Grace Chen ha infatti dichiarato ai microfoni di The Washington Post: "I collezionabili digitali non sono NFT, ve lo confermo. Non è possibile venderli o scambiarli, e non si basano su una tecnologia blockchain, quindi non possono essere definiti come NFT"
Non resta che attendere per capire tutti i dettagli dell'iniziativa, che Sony certamente comunicherà con l'avvicinarsi al lancio del nuovo servizio, previsto entro la fine dell'anno.