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Dai romanzi ai videogame: prime voci sul gioco di massa di "Game of Thrones"

Un gioco di ruolo online basato sulla popolare saga fantasy di George R. R. Martin sarebbe in lavorazione presso l'editore coreano Nexon

Dai romanzi ai videogame: prime voci sul gioco di massa di
Ufficio stampa

Negli ultimi anni, "Game of Thrones" è stata una delle saghe fantasy più acclamate e seguite: nonostante il successo delle opere di George R.

R. Martin, la controparte videoludica non è riuscita a trasferire lo stesso spirito di romanzi e serie tv in un contesto interattivo, portando alla cancellazione di vari progetti. Le cose tuttavia potrebbero cambiare con un nuovo gioco di massa online ambientato a Westeros.

Dopo il tentativo di creare un'avventura narrativa episodica da parte di Telltale, che come da tradizione dello studio permetteva di variare la storia in base alle scelte del giocatore, lo scarso interesse da parte dei giocatori nei confronti di un simile adattamento ha portato alla cancellazione della seconda stagione.

 

 

Dopo diversi tentativi non riusciti, ora si vocifera che la saga diventerà presto un gioco di ruolo di massa online. Stando alle ultime indiscrezioni, il progetto sarebbe stato affidato agli studi coreani di Nexos e sarebbe ambientato a nord di Westeros, tra Grande Inverno (residenza di Casa Stark) e la Barriera. Non è da escludere, tuttavia, che il gioco possa offrire gli altri regni visti nei romanzi e nello show televisivo, o che il progetto possa espandersi progressivamente con "stagioni" o espansioni.

 

Dal punto di vista della linea temporale, si vocifera che il gioco possa collocarsi tra la quarta e la quinta stagione della serie televisiva, quando Roose Bolton diventa Guardiano del Nord e Jon Snow entra tra le fila dei Guardiani della Notte. Le voci attualmente note confermano che i giocatori potranno incontrare questi personaggi e altri volti noti dei romanzi, anche se sembra da escludere il coinvolgimento degli attori che li hanno interpretati nella serie. Per quanto riguarda il personaggio controllato dal giocatore, si tratterà di una nuova figura non presente nei romanzi: si potrà scegliere un protagonista maschile o femminile, mentre sulla falsariga del recente Rise of the Ronin, quello non selezionato sarà comunque coinvolto in qualche modo nella narrazione del gioco in veste di aiutante.

 

 

Da stabilire a chi sarà affidato il progetto di Nexon, che potrebbe scegliere di svilupparlo internamente o affidarlo a un altro studio, supervisionando e finanziando il progetto. Sebbene un gioco di dimensioni così vaste come Game of Thrones possa apparire come una scelta azzardata per il colosso asiatico, il mondo di Westeros appare perfetto per un gioco di massa online à la World of Warcraft, nonostante manchi ancora molto all'arrivo dell'ultimo libro di Martin e la tiepida accoglienza della stagione finale della saga (la quale sembra aver scoraggiato la maggior parte dei grandi editori interessati a investire sul franchise), che ha visto risollevare le sue sorti solo grazie al ben accolto "House of the Dragon".

 

Ai giocatori e amanti di "Game of Thrones" non resta che aspettare se l’idea andrà in porto e, soprattutto, se riuscirà a restituire prestigio alle sorti del franchise una volta che esordirà su un mercato difficile come quello dei videogame.

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