Il quarto capitolo di Assassin's Creed dovrebbe tornare con un remake a marzo 2026, con un'impostazione da gioco di ruolo simile agli episodi moderni
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L'amatissimo Assassin's Creed IV: Black Flag potrebbe tornare con un remake. Il nuovo progetto, non ancora annunciato ufficialmente da Ubisoft, sarebbe previsto a marzo 2026 e rivedrebbe struttura e sistemi con un approccio più simile a un gioco di ruolo, proprio come gli ultimi episodi della saga, includendo una serie di nuovi contenuti per compensare una rimozione "pesante": le sequenze di gioco nell'era moderna.
A lanciare la speculazione ci pensa Jeux Vidéo Magazine, che cita fonti anonime interne alla software house: alla guida del progetto ci sarebbe Ubisoft Singapore, con il supporto di altri studi dell'editore franco-canadese che, dal canto suo, non ha ancora confermato le indiscrezioni e preferisce concentrarsi sui contenuti aggiuntivi degli ultimi due Assassin's Creed, Shadows e Mirage.
Le voci riportate dalla testata francese descrivono un progetto guidato dallo studio di Singapore, che già all'epoca curò le battaglie navali dell'originale prima di dar vita al titolo piratesco Skull and Bones, al fianco di Ubisoft Bordeaux (responsabile di Assassin's Creed Mirage) e Ubisoft Belgrade. Le indiscrezioni parlano di un ripensamento dell'impianto narrativo: le sezioni nel presente verrebbero ridotte o rimosse a favore di più contenuti ambientati nell'epoca dei pirati (notizia, questa, che non è stata accolta benissimo da alcuni fan). Il risultato sarebbe un gioco più longevo, con circa quattro ore aggiuntive, tra cui una sequenza dedicata a Mary Read tagliata nel titolo del 2013.
Sul fronte del gameplay, il remake adotterebbe sistemi più vicini ai capitoli recenti della serie Assassin's Creed: gestione dell'inventario e dell'attrezzatura più profonda, statistiche per armi ed equipaggiamento e un sistema di combattimento con tratti da gioco di ruolo. Tra gli obiettivi figura anche l'eliminazione dei tempi di caricamento per poter salpare e raggiungere nuove aree senza interruzioni, oltre a una maggiore densità di attività sulle isole minori.
Non si tratterebbe di un rifacimento totale sul modello dei remake di Resident Evil, né di una semplice edizione rimasterizzata per le piattaforme moderne: il "nuovo Black Flag" userebbe infatti l'ultima versione del motore proprietario Anvil Engine (la stessa utilizzata da Ubisoft nel recente Assassin's Creed Shadows), con un miglioramento grafico evidente rispetto alla versione del 2013, ma di certo non votato a spingere al limite le attuali piattaforme di gioco.
Ubisoft non ha confermato l'esistenza del progetto, nonostante si parli da almeno due anni del possibile ritorno di Black Flag (senza dubbio uno dei capitoli più amati di Assassin's Creed): a tenere vivo il dibattito, lo scorso giugno, ci ha pensato un video dell'attore Matt Ryan, interprete originale del protagonista Edward Kenway, che lasciava intendere l'arrivo di un rifacimento, salvo poi limitarsi con un evidente dietrofront in cui sosteneva di non poter dire altro per questioni legali.
È lecito credere che Ubisoft voglia attendere qualche altra settimana prima di affrontare la questione: l'editore ha appena lanciato l'espansione Gli artigli di Awaji per il pubblico di Assassin's Creed Shadows e si appresta ad ampliare il mondo di Assassin's Creed Mirage con un nuovo contenuto aggiuntivo che arricchirà ulteriormente la storia del protagonista Basim.