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Call of Duty: Modern Warfare, gli orrori della guerra moderna e la sottile linea tra bene e male

Abbiamo visto in anteprima la campagna single-player dello sparatutto di Infinity Ward e Activision, che ci mostrerà due facce della stessa medaglia

Call of Duty: Modern Warfare, gli orrori della guerra moderna e la sottile linea tra bene e male - foto 1
IGN

Quella di Call of Duty: Modern Warfare sarà una storia complessa, ricca di sfaccettature, di scelte morali discutibili, momenti controversi.

Una storia che mostrerà due facce della stessa medaglia, concentrandosi spesso e volentieri su ciò che c'è nel mezzo. Una storia che tenta di narrare le difficoltà del mondo in cui viviamo alternando la nuova direzione realistica intrapresa dal team di sviluppo e la spettacolarità a cui la saga ci ha abituato sin dal suo debutto. Tgcom24 e Mastergame hanno visto in anteprima una delle missioni della campagna single-player durante un evento di presentazione tenutosi a Londra per vedere più da vicino come cambierà la campagna di Modern Warfare rispetto agli episodi passati.

Quando Infinity Ward, uno dei tre team dietro al popolare franchise videoludico di Activision, ha dato il via al processo di ricostruzione di uno dei filoni più amati della saga Call of Duty, aveva le idee chiare: raccontare gli orrori della guerra in un mondo che non è più quello del 2008.

 

Nel farlo, la software house ha scelto di focalizzarsi su due gruppi diversi: i Tier 1 Operators, gruppi di militari altamente addestrati che possono contare su equipaggiamenti all'avanguardia e tecniche di combattimento avanzate, e i Rebel Fighters, una fazione di ribelli del Medio Oriente che tenta di liberare la propria casa dagli estremisti e sopravvivere in uno scenario assolutamente ostile.

Ciò che sembra funzionare particolarmente in Call of Duty: Modern Warfare è proprio il contrasto tra questi due gruppi, e la prospettiva differente che si vivrà nei panni dei due protagonisti principali: il sergente delle forze SAS Kyle Garrick (interpretato dall'attore Elliot Knight) e il leader dei Rebel Fighters, la giovane Farah Karim (Claudia Doumit).

 

Da una parte, troviamo un giovane soldato che si trova ad affrontare gli orrori di una guerra spietata, che non fa sconti a nessuno e non segue alcuna regola; dall'altra, una donna che desidera a ogni costo liberare la propria nazione dall'oppressione che la perseguita ma ha un suo codice morale, e non intende scendere a compromessi o prendere decisioni eticamente scorrette pur di vincere. L'evoluzione dei personaggi, accompagnato dal leggendario capitano Price (qui interpretato da Barry Sloane) renderà il canovaccio estremamente interessante e ricco di momenti iconici.

Call of Duty: Modern Warfare, gli orrori della guerra moderna e la sottile linea tra bene e male - foto 2
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Lo abbiamo visto in una delle missioni che comporrà la storia principale, intitolata Operation Clean House: ambientata nel cuore di Camden Town, Londra, questa missione vede Price, Garrick e un gruppo di soldati d'élite britannici impegnati a irrompere all'interno di un covo di estremisti che minaccia di compiere un attentato nella capitale.

 

In questa missione si nota chiaramente come lo stile scelto da Infinity Ward sia improntato al realismo, che traspare tanto nelle movenze, nelle strategie militari e nelle situazioni, quanto nell'impatto grafico e nelle animazioni messe su dagli sviluppatori.

I giocatori potranno farsi strada nel covo sparando agli estremisti (qui in abiti civili), trovandosi anche in situazioni controverse: una donna che tiene in braccio un bambino si dichiara innocente prima di tentare di colpire la squadra di Garrick e Price. Starà al giocatore scegliere se colpire o meno la donna, una decisione che potrebbe mettere a repentaglio la vita del bambino.

 

"Non sarà possibile sparare al bambino", svela il narrative director Taylor Kurosaki in risposta alla domanda di un giornalista tedesco. "Non è questo il messaggio che vogliamo raccontare. I soldati sono addestrati per svolgere il lavoro nel miglior modo possibile e obbligati a mantenere una condotta decorosa, prendendo decisioni difficili solo se la situazione non consente altra via d'uscita".

Call of Duty: Modern Warfare, gli orrori della guerra moderna e la sottile linea tra bene e male - foto 4
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Dal canto suo, però, la missione mostrata da Infinity Ward fa discutere ugualmente: i soldati si introducono nel covo sparando a uomini e donne, anche non armati, senza fare troppo domande. Perlustrano ogni stanza, cercando di analizzare con estrema cura la geometria della stanza per ottenere un vantaggio anche in evidente situazione di inferiorità numerica.

 

Strategie militari che mostrano come l'apporto di due specialisti dei Navy Seals come Mitchell Hall e Stephan Sanders, che hanno fornito la propria esperienza per rendere "credibile" il gameplay di Modern Warfare, sia stato utile per gli sviluppatori al fine di trasformare la campagna di Call of Duty in un vero e proprio racconto di guerra contemporanea.

Alla fine della missione, Price e Garrick si trovano di fronte a una donna disarmata, che alza le braccia al cielo in segno di resa. La donna si guarda alle spalle con sospetto, a più riprese, quasi come a voler compiere un ultimo gesto disperato. Cerca di avvicinarsi a un detonatore a distanza, è disposta a far esplodere l'edificio pur di proteggere i piani del gruppo estremista.

 

Garrick non ha dubbi: spara alla donna poco prima che si consumasse la catastrofe, ma subito dopo si tormenta sull'esito della sua decisione. Price sostiene che abbia agito nel migliore dei modi, lasciando intendere che le sfumature tra "giusto e sbagliato", tra "bianco e nero", tra "buoni e cattivi" siano molteplici. La campagna non mancherà di sottolineare questo contrasto a più riprese nel corso della storia di Modern Warfare.

Call of Duty: Modern Warfare, gli orrori della guerra moderna e la sottile linea tra bene e male - foto 3
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Se c'è una cosa che lascia ben sperare, è certamente la qualità dell'esperienza complessiva: da una parte si nota l'incredibile cura nei dettagli, tanto nella conformazione dello scenario (realizzato interamente a mano da Infinity Ward) quanto nelle animazioni e nei movimenti dei personaggi in gioco. Dall'altra, c'è un motore grafico nuovo di zecca che enfatizza ogni minimo particolare con maestria, grazie a una regia attenta a sottolineare i momenti cruciali e un taglio cinematografico che non guasta assolutamente.

 

Taylor Kurosaki promette che la campagna offrirà una grande varietà di situazioni differenti, ma per scoprire se l'intero canovaccio sarà all'altezza di quanto visto in anteprima a Londra bisognerà attendere ancora un po'. Call of Duty: Modern Warfare arriverà sugli scaffali dei negozi il prossimo 25 ottobre in versione PC, PlayStation 4 e Xbox One.

 


 

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