Un momento astronomico importante, in cui notte e giorno hanno esattamente la stessa durata e che segna ufficialmente il cambio di stagione
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L’equinozio d’autunno, cioè il momento in cui le ore del giorno sono esattamente pari a quelle della notte, cade oggi, lunedì 22 settembre, per la precisione alle ore 18.19 UTC (Coordinated Universal Time), corrispondenti alle 20.19 ora italiana. In quel momento, il Sole si trova esattamente allo zenit sull’equatore e il giorno e la notte hanno esattamente la stessa durata; l’emisfero boreale entra ufficialmente nell’autunno astronomico mentre in quello australe inizia la primavera. Al di là delle condizioni meteorologiche che possono essere più o meno in sincronia con il calendario, l’inizio astronomico dell’autunno è un momento importante, carico di simboli e di curiosità, molti dei quali antichi quanto la storia umana.
CHE COS’È L’EQUINOZIO – Come dice il suo stesso nome, l’equinozio è il momento in cui il dì e la notte hanno esattamente la stessa durata: il termine viene dal latino “aequus nox”, ossia “notte uguale”. Questa equivalenza si verifica perché, durante gli equinozi, il Sole si trova allo zenit sull’equatore terrestre, con i raggi perpendicolari all'asse di rotazione: è questo anche il momento in cui la nostra stella sorge esattamente a est e tramonta a ovest, e in cui le ore in cui si trova sopra l’orizzonte e al di sotto di esso sono esattamente le stesse in tutti i luoghi della terra. Questo non significa però che il numero di ore di luce e di buio siano esattamente uguali: per arrivare all’esatta di coincidenza di luce e buio, infatti, occorre tenere presenti alcuni fenomeni di rifrazione atmosferica che, deviando la luce verso l'alto, fanno apparire il Sole all’orizzonte qualche minuto prima che emerga davvero, regalando un breve intervallo di illuminazione in più: per avvicinarci alla perfetta parità, occorre attendere il momento dell’equilux, che si verifica a distanza di qualche giorno.
PERCHÉ L’EQUINOZIO NON CADE SEMPRE LO STESSO GIORNO – Nel 2025 questo speciale momento astronomico si verifica il 22 settembre, ma può oscillare tra il 21 e il 23 del mese. Questo avviene perché l’equinozio non è una intera giornata, ma un momento astronomico ben preciso: quest’anno si verifica alle ore 18.19 UTC, ossia secondo lo standard di misurazione del Tempo Coordinato Universale: si tratta di sistema di misurazione del tempo e di un fuso orario di riferimento a livello globale, utilizzato per calcolare tutti gli altri fusi orari. Non coincide con il GMT (fuso di Greenwich) perché il tempo UTC è basato su orologi atomici che garantiscono la perfetta costanza tutto l'anno e che non tengono conto dell'ora legale. L'Italia, ad esempio, ha un'ora UTC+1 in inverno e UTC+2 in estate. Nel nostro Paese, quindi, l’autunno inizia ufficialmente alle ore 20.19. L’oscillazione della data dipende invece dalla discrepanza tra l’anno solare (quello espresso dal calendario con i suoi 365 giorni (366 negli anni bisestili) e l’anno siderale, che esprime il tempo impiegato dalla Terra a compiere un’intera rivoluzione attorno al Sole, pari a 365 giorni, 6 ore e 9 minuti e 10 secondi circa. Si tratta di una differenza minima, ma che si accumula nel corso degli anni e che può far slittare l’equinozio da un giorno di calendario all’altro.
AUTUNNO O AUTUNNI? – La stagione autunnale può iniziare in momenti diversi a seconda del punto di vista dal quale viene osservata e calcolata. Oltre all’autunno astronomico, quello che inizia e termina con il momento dei due equinozi, si parla di autunno meteorologico, misurato in base alle temperature medie che si registrano nel periodo, e di quello fenologico, scandito dai fenomeni del mondo della natura, tra cui l’ingiallimento delle foglie, le migrazioni degli uccelli, la maturazione di alcuni frutti.
VALORE SIMBOLICO DELL’EQUINOZIO - – Il momento dell’equinozio, come espressione di equilibrio tra giorno e notte, ha un valore simbolico che risale a tempi molto antichi. Mentre l’equinozio di primavera simboleggia rinascita e nuovi inizi, quello d'autunno invita a fare bilanci, raccogliere i frutti del lavoro estivo e prepararsi per i mesi più freddi, con un invito all’introspezione e al lasciar andare ciò che non serve più, proprio come gli alberi lasciano cadere le foglie. L'arrivo dell’autunno è quindi il momento perfetto in cui ritornare alla misura e cercare la consonanza tra il nostro equilibrio interiore e quello cosmico, salutando l'abbondanza e l'esuberanza dell'estate per ritornare alla misura e alla purificazione spirituale. È anche il momento in cui mettere a frutto le esperienze della passata stagione, esattamente come nella campagna si mettono a dimora i prodotti della terra, facendone scorta per l’inverno imminente. Non ultimo, si tratta del momento in cui occorre trovare il giusto equilibrio tra lavoro e riposo, tra azione e riflessione.
FESTE E CELEBRAZIONI D’AUTUNNO – L’arrivo dell’autunno è sempre stato celebrato con riti e feste speciali. Già gli antichi Egizi in occasione dell'equinozio celebravano particolari rituali di ringraziamento per il raccolto, mentre a Stonehenge e in altre strutture megalitiche, i primi raggi del sorgere del Sole in questa data sono allineati con alcune pietre specifiche, segno che le antiche popolazioni attribuivano grande importanza all’evento. Tra le popolazioni celte, a secoli di distanza, l’equinozio era associato alla festività del Mabon, in cui si ringraziava per il raccolto. In Giappone, a ridossi dell’equinozio d’autunno si celebra lo Shūbun no hi, una giornata dedicata al ricordo degli antenati.