Dalle sneakers Lidl ai Sonny Angel

Labubu mania e non solo: quando sono i social a lanciare le mode

I pupazzetti sono stati venduti anche a 130 mila euro. Su TikTok sono spopolate Cry babies, Sonny Angel e le scarpe della Lidl

16 Giu 2025 - 06:45
lidl 2 © Web

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Sono piccoli pupazzi dagli occhi sgranati e denti affilati e stanno diventando l’ultima moda del momento. Si tratta dei Labubu, mostriciattoli creati dall'artista di Hong Kong Kasing Lung e venduti dai negozi Pop Mart in “blind box”, quindi alla cieca. Gli acquirenti pur di averne uno sono disposti a restare in fila per ore e a spendere qualsiasi prezzo, persino 130mila euro.

Prezzi esorbitanti

 Alla casa d’aste Yongle International con sede a Pechino, in cui solitamente si vendono gioielli e arte moderna, sono stati organizzati 48 lotti dedicati ai Labubu. Un evento unico al mondo che ha suscitato ulteriore curiosità tra i fan, arrivati a pagare circa mille euro per esemplari rari. Ma la cifra più alta è stata spesa per un Labubu turchese di 131 centimetri, venduto a 130mila euro. L’evento è stato anche riproposto da Pharrell Williams con una peculiarità: i Labubu venduti erano vestiti dal fashion brand Sacai. Per questa unicità, la base d’asta è stata di 500 euro, ma alcuni acquirenti sono arrivati a spendere 3 mila euro per i pezzi limited edition.

Dietro al fenomeno

 Il trend dei Labubu è stato alimentato da due fattori. Innanzitutto l’interesse mostrato da personaggi famosi. La cantante thailandese del gruppo BLACKPINK, Lisa, ha condiviso online la sua passione per i pupazzetti, alimentandone la vendita. Ma anche star come Dua Lipa, Rihanna e David Beckham sono state immortalate con un Labubu appeso a borse e zaini, diffondendo la moda. Il secondo motivo alla base dell’ampio successo è l’effetto sorpresa. I fan, infatti, non possono scegliere il modello da comprare, ma un pacchetto da aprire: così viene alimentata la frenesia da collezione, combinata con la possibilità di trovare un’edizione limitata o rara. E molti ragazzi condividono il momento dell’apertura e la loro reazione con video pubblicati sui social.

Labubu ma non solo

  I Labubu non sono l’unica moda diffusa grazie a TikTok. Tra le tendenze ci sono le Cry Babies, bambole dagli occhi scintillanti, che sembrano sul punto di piangere, con un pigiama che rispecchia la loro personalità. Anche in questo caso alla base della diffusione c’è la volontà di collezionarle. In particolare si distinguono le Cry Babies, bambole che piangono lacrime vere e da coccolare, e le Cry Babies Magic Tears, in formato più piccolo e acquistabili in blind box. Queste ultime si contraddistinguono per i loro colori e la loro unicità: nella scatola si trovano accessori diversi in base alla bambolina, come per esempio adesivi e vestitini.

Spopolano i Jellycat

 Scrollando sui social è facile imbattersi in video di Jellycat, pupazzi in commercio dal 1999, ma diventati un fenomeno globale solo 20 anni dopo. I modelli disponibili sono vari, per esempio a forma di waffle, cappuccino, popcorn, cactus, cuore e coniglio. Ad alimentare le vendite e il collezionismo sono stati i negozi, immortalati in diversi TikTok per l’alone di magia che rilasciano. Entrando nello store Jellycat a Londra si possono trovare centinaia di peluche dai colori e forme più vari e anche edizioni rare. Inoltre, nei negozi di Londra, Parigi e New York ci sono anche spazi interattivi in cui le commesse vendono i Jellycat a forma di waffle o fish&chips come se fossero cibi reali.

Ancora l’effetto sorpresa

  Ci sono poi voluti 20 anni perché le Sonny Angel, pupazzini nati nel 2004 dalla fantasia del giapponese Tory Soeya, diventassero tra i gadget-portafortuna più ambiti da collezionare. Questi bambolotti in miniatura, ispirati ai putti e a cupido e con copricapi ispirati alla frutta, alla verdura e ad altri elementi decorativi tipici dell’estetica Kawaii, sono una delle tendenze del momento. A contribuire al loro successo c’è sicuramente l’effetto sorpresa della scatola. Ogni Sonny Angel, infatti, viene acquistata a “scatola chiusa”, senza sapere quale potrebbe uscire.

La moda al supermercato

 Un altro fenomeno creato dai social è stato quello delle sneaker giallo, rosse e blu griffate Lidl, che ha imperversato nel 2020. Quell’anno la catena alimentare tedesca ha lanciato sul mercato la propria versione di scarpe hypebeast, ricalcando le Nike Air Huarache. Una scarpa da 13 euro che, grazie ai social e in particolare Tik Tok, ha potuto diventare un fenomeno di culto e raggiungere la quotazione, nelle aste online, di oltre 800 euro. Un incremento del 6,000% rispetto al costo iniziale.

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