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Almarow…ed è subito choker mania!

Collarini-gioiello che esaltano il fascino seduttivo della donna contemporanea 

Il choker, simbolo di fierezza e seduzione, torna oggi a sfilare in passerella. Questo girocollo avvolgente e sensuale vanta una lunga tradizione che si snoda attraverso la storia delle civiltà più antiche, dalle tribù africane al popolo Egizio.

Almarow… ed è subito choker mania!

Durante il Terrore in Francia, le donne portavano al collo nastri di tessuto rosso, in omaggio alle vittime della ghigliottina. Questo antico ornamento ha assunto la sua valenza seduttiva nell’800, diventando il simbolo delle cortigiane che erano solite indossare un laccetto di colore nero come richiamo al piacere; ne è testimone Manet con la sua famosissima Olympia, che destò scandalo più per lo sguardo altero e malizioso della modella che per la sua nudità.

 

Anche le ballerine di Degas non si sono sottratte alla moda del collarino. E che dire di Cenerentola? Nel film di animazione della Disney, datato 1950, la bella protagonista esibisce al collo una stretta striscia di velluto nero in occasione del grande ballo.

 

Gli anni ’80, e soprattutto i ’90, hanno segnato l’epoca d’oro di questo accessorio, lo sfoggiano con orgogliosa femminilità Courtney Love in “Old Age”, Uma Thurman e Nathalie Portman nelle loro più acclamate interpretazioni cinematografiche: sexy, fiere, indipendenti. 

 

In pelle, in velluto, con borchie o ciondoli, la “collana aderente” torna ad adornare il collo delle choker-lover. Lo sa bene Marta Oriani, fondatrice e designer del brand Almarow: collarini-gioiello iconici pensati per esaltare la naturale bellezza ed il fascino femminili. Indossato come statement piece oppure abbinato ad altri bijoux, il choker Almarow diventa l’accessorio immancabile nel guardaroba di ogni donna.

 

Punto di forza del brand la scelta dei materiali: velluto italiano o pregiato doppio velluto giapponese, cristalli multicolore, oro 24k o galvanica nichel free, pizzi macramé di cotone. La collezione si compone di tredici modelli, battezzati con il nome delle donne che li hanno ispirati. La palette cromatica, oltre al grafico nero, gioca con le molteplici sfumature dei delicati toni pastello. Ogni pezzo, unico e raffinato, viene realizzato a mano dalle eccellenze artigiane del nostro territorio.

 

Tutti i choker possono essere portati aderenti o annodati morbidamente come sciarpe sottili, ma possono anche essere utilizzati come hair band oppure inseriti tra i capelli come sofisticato ornamento. Le creazioni Almarow, insomma, esaltano lo stile di colei che le indossa in ogni situazione, con un paio di jeans o con un abito da sera!

 
Chi è Marta Oriani? Quali sono le tue origini e qual è stato il tuo percorso di formazione?

Sono nata a Milano e dopo il liceo mi sono trasferita a Londra dove ho conseguito un Bachelor of Arts in Arts Management. Successivamente, ho scelto di approfondire i miei studi con un corso di gemmologia, seguendo quella che, da sempre, è la mia grande passione: i gioielli, le pietre preziose e semipreziose. Ho poi avuto la grande opportunità di lavorare da Sotheby’s, proprio nella divisione gioielli, dove ho potuto toccare con mano i preziosi più belli del mondo. Infine, ho completato la mia formazione con un corso dedicato al disegno del gioiello per poter realizzare il mio sogno più grande: una linea tutta mia.

 

Quando e com’è nato Almarow? Come mai la scelta di questo nome?

Almarow nasce dalla mia passione per il mondo dei gioielli e dalla voglia di dare vita ad un brand di ornamenti unici e iperfemminili. Originariamente ho condiviso il progetto e questo sogno con Alice, mia cugina, con la quale ho una grande sintonia personale e stilistica. Purtroppo, a distanza di pochi mesi, lei ha ricevuto un’offerta di lavoro irrinunciabile così ho deciso di proseguire da sola. Alice, tuttavia, non mi ha mai fatto mancare il suo supporto, è stata una coach d’eccezione e mi ha sempre incoraggiata! Ho deciso, infatti, di mantenere il nome Al(Alice)Ma(Marta) row (arrow-freccia, il simbolo). 

 

Perché il choker? Cosa rappresenta per te questo accessorio?

Il choker è presente nella storia del gioiello fin dalle prime civiltà ed è poi stato reinterpretato nel corso degli anni a seconda delle mode. È quindi un oggetto iconico e timeless che valorizza il collo, esaltando la femminilità e dando luce e colore al viso. Ho deciso quindi di puntare tutto su questo monoprodotto, per il suo fascino, la sua versatilità, ed in quanto espressione di pura femminilità.

 

Quali sono le cifre stilistico-distintivo delle tue collezioni?

Le mie collezioni sono in continuo divenire e si evolvono proprio come succede agli esseri umani, che sono in costante movimento spirituale e fisico. I modelli ricamati e illuminati dai cristalli rimandano a tempi e culture lontane. I ciondoli sono ispirati a un mondo incantato, mentre i cristalli fanno riferimento a “Le Mille e una Notte”.  Talvolta, sul retro, sono stampate parole e motti benaugurali, composti con charms e catene. Il mondo sfaccettato di Almarow si contraddistingue per la grande attenzione ai dettagli, per il tema ricorrente dei pattern e per la caratteristica chiusura a freccia.

 

Che importanza assumono artigianalità Made in Italy e qualità dei materiali nell’ambito delle tue creazioni?

La cura dei particolari e la produzione Made in Italy sono i punti focali del mio brand. L’abilità degli artigiani che lavorano per Almarow rende questi pezzi davvero unici. Ho scelto, fin dall’inizio, solo i materiali  top di gamma, con lo scopo di lanciare una linea di “costume jewelry” di alto livello. Ricerca, originalità, unicità e qualità sono le key words in un mondo dove tutti i prodotti sono presenti in abbondanza sul mercato.
 
 

Due piccole frecce come simbolo del tuo brand. Come mai questa scelta estetico-funzionale?

Ho scelto delle piccole frecce perché il packaging è caratterizzato dal ritratto di Zenobia, regina di Palmira, una donna estremamente innovativa e determinata, una vera combattente. Grande appassionata di caccia e di tutta una serie di attività che, nella sua epoca storica, erano considerate maschili. Le frecce si legano al suo spirito ribelle, ispirano un grande senso di libertà e rimandano alla sua forza e alla sua indipendenza, ma vogliono essere anche un messaggio di positività rivolto a tutte le donne: ognuna di noi, seguendo le proprie convinzioni, può raggiungere qualsiasi obiettivo.

 

A quale figura femminile ti rivolgi quindi?

Mi rivolgo a tutte le donne che hanno dei sogni e vogliono realizzarli con coraggio, forza e audacia. Dal punto di vista dello stile non ho in mente nessuna donna in particolare, ognuna ha il proprio, mi piace pensare ad un aspetto giocoso della moda, che lascia spazio alla libera interpretazione. Per questo propongo dei pezzi versatili, che possono essere abbinati facilmente ad un look casual e ad un paio di jeans, così come ad outfit glamour ed eleganti. Mi seduce l’idea che si possa partire dalla scelta di un choker per definite l’intero look.

 

Chi è Marta nella vita privata? Interessi e passioni nel tempo libero?

Avendo una famiglia con tre bambini non ho molto tempo libero, finisco sempre con il dedicarlo a loro perché adoro seguirli nel loro day by day. Quando riesco, adoro fare ricerca. Sono una persona molto curiosa…mi piace scovare cose nuove che alimentino la mia creatività a 360°.

 

Progetti e sogni per il futuro di Almarow?

Il mio obiettivo è quello di ampliare la collezione con bracciali, anelli e orecchini. Mi piacerebbe molto anche realizzare alcuni pezzi con pietre preziose e creare gioielli sempre più unici. Sto lavorando con determinazione per costruire un’immagine internazionale e per espandermi anche sui mercati esteri.
 

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