approvate le prime regole federali

Usa, dopo il via libera del Congresso al "Genius Act" il mercato delle critpovalute vola a 4mila miliardi

Trump: "Stiamo rafforzando il dominio americano nel mondo cripto". E poi scherza: "Il nome del provvedimento? Si ispira a me"

18 Lug 2025 - 22:14
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L'approvazione del Congresso americano al "Genius Act" sulle stablecoin ha spinto il mercato globale delle critpovalute, che è arrivato a valere per la prima volta 4mila miliardi di dollari. Con il "Genius Act" (che stabilisce le prime regole federali per le stablecoin) gli Stati Uniti "compiono un importante passo in avanti per cementare il dominio americanonell'industria finanziari e nella tecnologia cripto", ha affermato Donald Trump. Il presidente americano, nel corso della firma del provvedimento che diventa legge, ha poi scherzato, affermando di averne ispirato il nome. Le stablecoin sono criptovalute ancorate a beni stabili, come il dollaro e titoli del Tesoro Usa.

Il Congresso americano ha dunque regalato un'importante vittoria all'industria delle critpovalute e a Donald Trump, fervente sostenitore del mondo critpo nel quale, con il suo impero di famiglia, ha investito milioni. Dopo il via libera del Senato, anche la Camera ha approvato le prime norme a livello federale per regolare le stablecoin, aprendo di fatto la strada a un maggiore uso della tecnologia.

Trump si è speso in prima persona per l'approvazione del provvedimento, che rientra nel suo piano di rendere gli Stati Uniti la "capitale critpo mondiale". Il presidente infatti è intervenuto per convincere i deputati repubblicani scettici sul provvedimento e sulle modalità scelte dai leader della Camera per far approvare anche altre misure per l'industria delle critpovalute. Il suo intervento ha sbloccato l'impasse e permesso il via libera definitivo del "Guiding and Establishing National Innovation for US Stablecoin", e l'approvazione di altri due progetti di legge sulle criptovalute che devono ora passare l'esame del Senato.

Uno dei provvedimenti definisce un quadro normativo, mentre l'altro vieta agli Stati Uniti l'emissione di una valuta digitale della banca centrale. Il "Genius Act" rappresenta una netta inversione di rotta rispetto all'approccio dell'amministrazione Biden, secondo il quale il settore cripto avrebbe dovuto seguire le regole più severe di Wall Street. Il provvedimento, fortemente voluto dal presidente, impone la supervisione federale o statale sui token basati sul dollaro, che possono essere scambiati 24 ore su 24 e su diverse piattaforme.

I sostenitori della misura sono convinti che così si sbloccherà una forma di pagamento più economica, oltre a dare legittimità al mercato da 265 miliardi di dollari delle stablecoin, che gli analisti stimano raggiungerà i 3.700 miliardi nel 2030. A differenza delle più volatili criptovalute, le stablecoin sono progettate per mantenere il loro valore costante, solitamente con rapporto di cambio 1 a 1 con il dollaro, e sono usate dai trader di criptovalute per trasferire fondi fra token. Le stablecoin consentono di regolare i pagamenti all'istante, 24 ore su 24.

Questa funzionalità ha suscitato l'interesse di aziende e piattaforme che altrimenti potrebbero affidarsi alle banche. Per gli istituti di credito si tratta quindi di una nuova sfida: il token digitale potrebbe potenzialmente erodere i depositi bancari, poiché alcuni consumatori trasferirebbero denaro in conti stablecoin. Potrebbe anche ampliare l'utilizzo delle stablecoin nei trasferimenti monetari transfrontalieri e nei pagamenti, aprendo la strada all'emissione di stablecoin da parte di tutti, dalle banche alle reti di carte di credito alle aziende tecnologiche.

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