in arrivo il nuovo sistema tariffario

Autorità di regolazione dei Trasporti: da gennaio pedaggi autostradali meno cari

L'approvazione definitiva del sistema tariffario si concluderà nelle prossime settimane, ma gli effetti veri si inizieranno a vedere tra il 2027 e il 2028

17 Set 2025 - 11:31
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"I pedaggi autostradali saranno legati agli effettivi investimenti realizzati. Siamo assolutamente certi che ci sarà un beneficio per l'utenza e quindi i pedaggi subiranno una riduzione". È quanto afferma il presidente dell'Autorità di regolazione dei Trasporti, Nicola Zaccheo, a margine della presentazione della relazione annuale alla Camera. L'approvazione definitiva del sistema tariffario dei pedaggi autostradali si concluderà nelle prossime settimane e l'entrata in vigore è attesa a gennaio. Con i rinnovi dei piani finanziari, aggiunge Zaccheo, "gli effetti veri si inizieranno a vedere tra il 2027 e il 2028".

Lo scopo delle misure è "garantire maggiormente il bilanciamento tra l'esigenza di conservazione dell'equilibrio economico- finanziario della concessione, la sostenibilità degli investimenti e la necessità di contenere i costi per l'utenza, promuovendo una gestione sempre più improntata a criteri di efficienza, responsabilità e trasparenza", ha sottolineato Zaccheo.

Vantaggi anche le previsioni di traffico

 Le misure mirano, tra l'altro, "a rafforzare l'affidabilità delle stime previsionali dei volumi di traffico e a consentire al concessionario una più puntuale perimetrazione della valutazione sia degli investimenti sia dei costi ammissibili ai fini della determinazione delle tariffe".

Novità per le concessioni autostradali

 La relazione riporta inoltre che la riforma delle concessioni autostradali, nell'ambito del Pnrr, ha rafforzato le competenze dell'Autorità. Sia nella fase di definizione delle procedure di affidamento delle nuove concessioni, sia nei procedimenti di aggiornamento e revisione delle convenzioni delle concessioni vigenti e dei relativi piani economico-finanziari. Zaccheo ha espresso "apprezzamento" per le modifiche introdotte, che hanno previsto "un iter procedurale con termini perentori e non prorogabili indefinitamente". Con le nuove norme che disciplinano l'estinzione della concessione in caso di inadempimenti del concessionario, inoltre "si auspica di evitare le distorsioni verificatesi in passato".

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