Il nuovo Btp Italia ha durata di 7 anni, capitale rivalutato in base all'inflazione e cedola minima dell'1,85%. Le precedenti emissioni sono state un successo
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Da martedì 27 maggio torna sul mercato il Btp Italia, indicizzato al tasso d'inflazione. I precedenti collocamenti, l'ultimo a marzo 2023, avevano riscosso grande successo. E questa nuova tranche di finanziamento del debito pubblico italiano arriva a pochi giorni di distanza dalla positiva valutazione che ha dato Moody's alle prospettive del nostro Paese, avendo alzato il rating da "stabile" a "positivo". Ecco tutto quello che c'è da sapere, dunque, sul Btp Italia.
Il Btp Italia ha una durata di 7 anni e un rendimento fissato all'1,85% di cedola minima (la cedola definitiva sarà stabilita nella mattinata di venerdì 30 maggio e potrà essere confermata o rivista al rialzo, non al ribasso). È previsto un premio finale extra pari all'1% per chi lo acquista al momento del collocamento e lo tiene fino alla scadenza fissata per il 4 giugno del 2032. Le sottoscrizioni si aprono martedì 27 maggio e chiuderanno venerdì 30 maggio. Può essere sottoscritto da investitori privati fino al 29, salvo chiusura anticipata nel caso in cui la richiesta fosse molto alta. Il 30 maggio è riservato agli investitori istituzionali.
Il titolo è indicizzato al tasso di inflazione, con cedole che vengono corrisposte ogni 6 mesi insieme alla rivalutazione del capitale, appunto, per effetto dell'inflazione relativa allo stesso semestre. Per sottoscrivere il Btp Italia si può chiedere alla propria banca o a un ufficio postale. Ma si può fare anche tramite l'home banking del proprio istituto di credito: il codice ISIN che individua il titolo in questa prima fase è IT0005648248. La data di regolamento di tutti gli ordini di acquisto dei privati (tra il 27 e il 29 maggio) e quelli degli investitori istituzionali (il 30 maggio) è unica e coincide con quella di godimento, cioè il 4 giugno.
Come detto, recentemente l'Italia ha incassato buoni voti dalle agenzie di rating internazionali: Moody's ha confermato il suo giudizio a "Baa3", Standard&Poors lo ha alzato a "Bbb+" e Fitch ha confermayto la "tripla B". Questo significa che rispetto agli ultimi anni, le prospettive dell'Italia sono stabili se non leggermente migliorate.
Va infine ricordato che l'ultimo Btp Italia era stato collocato tra il 6 e il 9 marzo del 2023, aveva durata di 5 anni e aveva raccolto quasi 10 miliardi di euro (9,91 miliardi per l'esattezza, di cui 8,5 dai piccoli risparmiatori) e aveva un rendimento minimo garantito del 2%. L'emissione ancora precedente era stata nel novembre 2022, con durata di 6 anni e rendimento minimo dell'1,6%: allora furono raccolti ben 11,99 miliardi.