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Prezzi benzina in rialzo nonostante i cartelli anti speculazione

A far salire le quotazioni sono soprattutto questioni internazionali: la chiusura di alcune raffinerie e la forte domanda da parte degli Usa. Il ministero delle Imprese però replica: "Il prezzo è comunque rimasto sotto i 2 euro"

Prezzi benzina in rialzo nonostante i cartelli anti speculazione - foto 1
Ansa

La benzina continua a salire nonostante i cartelli coi prezzi medi che dall'1 agosto hanno debuttato presso tutti i distributori italiani.

In base all'elaborazione di Quotidiano Energia dei dati comunicati dai gestori all'Osservaprezzi del Mimit aggiornati alle 8 di martedì, il prezzo medio praticato della benzina in modalità self è 1,920 euro/litro (1,913 la rilevazione precedente), con i diversi marchi compresi tra 1,913 e 1,940 euro/litro (no logo 1,904). Il prezzo medio praticato del diesel self è 1,776 euro/litro (rispetto a 1,767), con le compagnie tra 1,776 e 1,796 euro/litro (no logo 1,760). Arriva la replica del ministero delle Imprese: "I costi medi di benzina e diesel self sono rimasti sostanzialmente stabili e saldamente al di sotto dei 2 euro al litro".

 

Servito, prezzo medio benzina a 2,054 euro e diesel a 1,912

 Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato è 2,054 euro/litro (2,047 il dato precedente), con gli impianti colorati con prezzi tra 1,990 e 2,130 euro/litro (no logo 1,956). La media del diesel servito è 1,912 euro/litro (contro 1,903), con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi compresi tra 1,858 e 1,982 euro/litro (no logo 1,813). I prezzi praticati del Gpl si posizionano tra 0,709 e 0,732 euro/litro (no logo 0,691). Infine, il prezzo medio del metano auto si colloca tra 1,398 e 1,487 (no logo 1,409). Questi sono i prezzi sulle autostrade: benzina self service 1,984 euro/litro (servito 2,232), gasolio self service 1,854 euro/litro (servito 2,111), Gpl 0,837 euro/litro, metano 1,540 euro/kg, Gpl 1,331 euro/kg.

 

I fattori internazionali che infiammano i prezzi

 A spingere i prezzi all'insù sono le quotazioni dei prodotti raffinati, i cui aumenti dipendono a loro volta in larga parte dal basso livello delle scorte, dalla fermata per manutenzione di diverse raffinerie in Europa, Asia e America, e dal picco della domanda Usa per la "driving season", la stagione dei viaggi negli Stati Uniti. Un mix di elementi che ha portato i prezzi della benzina alla pompa ai massimi del 2023, anche se ancora molto al di sotto dei record storici di marzo e luglio 2022 (e anche sotto al livello dello scorso novembre, se si esclude lo sconto sull'accisa).

 

Urso: "Nessun intoppo sui cartelli"

 Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, dopo aver incontrato le associazioni di categoria al Mimit, ha fatto un bilancio del primo giorno coi cartelli dei prezzi medi: "Non si sono registrati intoppi nell'acquisizione dei valori da parte dei gestori e nella diffusione delle statistiche da parte del dicastero", che conferma prezzi al di sotto dei 2 euro a litro. Il ministro ha ribadito che l'obiettivo è quello di garantire la "massima trasparenza" per gli utenti, che potranno verificare da soli il prezzo della giornata "ed eventualmente individuare se qualcuno ne approfitta". Il giudizio dei benzinai però rimane immutato. "Il cartello non è la soluzione per calmierare i prezzi, che stanno aumentando per effetto delle quotazioni internazionali e non dipendono minimamente dalle determinazioni dei gestori che, anzi, continuano a combattere con margini sempre più risicati", afferma Giuseppe Sperduto, presidente Faib, che evidenzia invece una serie di importanti criticità - tra chi non ha ricevuto il cartello, chi chiede se va bene esporne uno 'fai da te', chi non sa come comportarsi quando va in ferie - e domanda al governo di "sospendere accertamenti e sanzioni" e di garantire un margine di tolleranza nella prima fase di attuazione del nuovo obbligo.

 

Il ministero delle Imprese: "Prezzi rimasti sotto i 2 euro"

 "I costi medi di benzina e diesel self registrati alle ore 8, lungo la rete stradale e autostradale nazionale, sono rimasti sostanzialmente stabili e saldamente al di sotto dei 2 euro al litro, replicando di fatto i valori registrati nel corso della mattinata di martedì, giorno in cui è entrato in vigore l'obbligo di esposizione dei prezzi medi". E' quanto si legge in una nota del Mimit. "Con riferimento ai prezzi in vigore alle ore 8 di oggi, 2 agosto - spiega il ministero - il prezzo medio nazionale stradale della benzina self si attesta a 1,922 euro al litro +0,007 rispetto a ieri e quello del gasolio self a 1,781".

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